Stiles
C'era qualcosa che mi metteva i brividi, in quella casa. Non sapevo bene perchè, ma c'era... qualcosa, o qualcuno, al suo interno che non prometteva niente di buono. "Entriamo" disse Lydia. Non ero del tutto convinto, ma dovevo accompagnarla. Non poteva andare da sola.
Sentii un sibilo. Era lontano, ma c'era. Era costante, e aumentava sempre più di intensità. Mi voltai, e quasi mi buttai a terra. Qualcosa di affilato andava a velocità incalcolabile verso Lydia. Sapevo di non poter correre abbastanza veloce da raggiungerla, ma ci provai lo stesso. "Lydia, stai a terra!" le gridai. E un attimo dopo, la lama si conficcò nella porta di legno, dove un'attimo prima c'era lei.
Che idea geniale, Stiles! Non potevi dirle semplicemente di spostarsi? Ora era a terra, probabilmente infreddolita a morte dalla neve posata a terra. La aiutai ad alzarsi, e la strinsi a me per scaldarla, almeno un po'.
"Stiles..." sussurrò. Guardava un punto lontano, dove si trovava qualcosa di indistinto. Si avvicinava, sempre più, e qualche attimo dopo riuscii a distinguere la sagoma di un uomo. Era familiare, ma non poteva essere mio padre.
Spostai lo sguardo su Lydia. Tremava, e aveva gli occhi lucidi. "Peter" mormorò terrorizzata. Peter? Quel Peter? Speravo di no, con tutto me stesso. Eppure, mentre si avvicinava, mi resi conto che aveva ragione. Peter Hale era di fronte a noi.
"Lydia... ti prego, vattene" la scongiurai, ma non riusciva a muoversi. E quando mi guardò, capii che non aveva intenzione di farlo. Non sapevo cosa volesse fare, ma ero sicuro che in quel modo, qualunque cosa avesse fatto, si sarebbe messa in pericolo.
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Unforgettable Now
FanfictionSe avessi dovuto scegliere un'altra vita, di certo non lo avrei fatto. Tutto era perfetto. O almeno lo era, prima di quella notte.