-Sei davvero bellissima mamma!- Esclamai entrando nella stanza, stupita nel vederla già pronta, così splendida nel suo elegante tubino nero. I capelli raccolti in un elegante chignon, il trucco leggermente più accentuato dal solito, le labbra rosse stasera ancor più carnose, scarpe tacco 12, e poi quel filo di perle che indossa sempre nelle occasioni speciali, rendono il look davvero impeccabile. Cavolo!!! È veramente bella da togliere il fiato.
-Tu sei uno schianto, amore mio!!!- Mi sorride orgogliosa e abbracciandomi mi gira davanti lo specchio. Il riflesso di noi due, così raggianti ed effettivamente piuttosto belle stasera, mi emoziona senza un reale motivo. -Selfie????- esclama prendendo il suo cellulare e mettendosi in posa -mamma lo sai che li odio....- lo sa, lo sa, ma non demorde e con una vocina da bimbetta triste, incalza - stasera dai, non puoi dirmi di no- ed effettivamente il suo sorriso è talmente disarmante che cedo ad un paio di selfie con tanto di boccuccia e linguaccia.
-Wow!!!! No aspetta doppio Wow!!!- Luca ci viene incontro con gli occhi scintillanti -Mai visto niente di più bello!!! E per giunta in duplice copia!!! Davvero onorato signore di portarvi a cena fuori stasera- e porgendoci il braccio ci incamminiamo fuori.
Mio padre, puntualmente in largo anticipo ci aspetta alla macchina, e non appena si volta capisco che forse è proprio vero che siamo uno schianto -meravigliose!!! Senza parole...davvero...riesco solo a malapena a dire che siete belle da...togliere il fiato...- le parole escono un pò tremanti dalla sua bocca e percepisco una piccola vena di commozione, l'atmosfera si sta facendo particolarmente emozionante e, per sdrammatizzare, aggiunge con tono scherzoso strizzando l'occhiolino a Luca -E sono, almeno per ora, ancora tutta roba mia!-
Una risata contagiosa rompe il ghiaccio del momento precedente e la serata ha finalmente inizio.
Il tragitto per il ristorante io e mia madre lo passiamo a chiacchiere di alcune amiche e delle loro vicissitudini sentimentali, mentre mio padre e Luca al solito parlano di macchine e di sport.
La leggerezza di certi giorni spensierati, e la sensazione che ogni tanto i problemi e tutte le cose brutte che accadono nel mondo, si possono chiudere fuori, anche solo per un pò, anche se solo per qualche ora, mi dona una meravigliosa pace dentro al cuore.
Il ristorante che ha prenotato mio padre è elegantissimo ed è tra i più rinomati della città. Il mangiare e ottimo, ma il punto forte è una grande terrazza con una vista mozzafiato su Roma, la città più bella che possa esistere, per me ovviamente, la mia Roma.Al tavolo, immancabile come sempre in queste occasioni, un bel mazzo di rose rosse per mia madre, ed un mazzo di splendidi tulipani per me.
Ha classe mio padre, e non trascura mai i dettagli.
Fin da quando ero bambina lo ricordo ripetere in qualsiasi occasione o circostanza - Sono i piccoli dettagli che fanno la differenza...piccoli dettagli...non dimenticarlo mai-.
Tra chiacchiere, risate, aneddoti dei tempi passati, finalmente io e Luca possiamo dare il Nostro Regalo.
Tiro fuori la busta dalla borsetta, ovviamente il tutto chiuso in un biglietto un pò strappalacrime per ringraziarli di essere dei genitori così speciali, e soprattutto per l'esempio che ci stanno dando di cosa vuol dire davvero amare, costruire e salvaguardare una famiglia.
Eh si!!! Lucciconi brillano sugli occhi di entrambi per le belle parole appena lette, ma ben presto lasciano posto a stupore ed incredulità appena tirano fuori i biglietti d'aereo.
Luca ha anche messo un dettagliato itinerario di tutte le cose che faranno in quei 3 giorni: albergo, musei , cattedrali, locali, ristoranti....tutto, c'è tutto...organizzato nel minimo dettaglio ( perché sono i piccoli dettagli che fanno la differenza...) così non dovranno pensare a niente.
Tre giorni tutti per loro, come due fidanzatini, a Parigi, in una delle città più romantiche e belle del mondo.
La felicità nei loro sguardi, le mani intrecciate durante la cena che stentano a sciogliersi anche per mangiare, i sorrisi complici, il sorriso disteso sui loro volti...tutti dettagli ...piccoli dettagli che fotografo e fisso in un angolo del mio cuore, per ricordarmi sempre di questi momenti, per ricordarmi come vorrei essere io tra qualche anno;istintivamente cerco la mano di Luca sotto il tavolino e la stringo forte a me.
Certe sere, vorresti davvero che non finissero mai.
STAI LEGGENDO
SEMPRE, E PER SEMPRE
General FictionUna vita perfetta...apparentemente... Una gabbia dorata dalla quale uscire per volare via non appena si trova la chiave...