Non ci siamo detti una parola. O meglio..alla fine del bacio lui mi ha guardata intensamente e mi ha sussurrato solo "Perdonami Principessa, non so cosa mi sia preso...".
Ed io non sono riuscita ad aggiungere altro.
Solo silenzio tra di noi.
Ancora bagnati ci siamo rivestiti, e con estrema calma tenendoci per mano siamo tornati alla tenuta.
Entrambi siamo andati a cambiarci e abbiamo pranzato insieme a tutti gli altri.
Entusiasta, ma cercando di mascherare la confusione e lo smarrimento in cui sono piombata, ho raccontato le mie impressioni sulla visita guidata, sulla tenuta, sul fatto che sicuramente dovranno venirmi a cercare da qualche parte quando mi perderò nella sua immensa vastità, il timore di non farcela, lo splendore e lo stupore per ogni singolo luogo, la tenerezza e l'amore a prima vista per tutti quegli adorabili animali, etc etc...tralasciando ovviamente la piccola parentesi del muro con il cuore e della cascata.
Daniel mi ha osservato per tutto il tempo, serio e un pò troppo taciturno.
E poi dopo pranzo ognuno ha ripreso il proprio ruolo.
Ed ora anche io sono qui. Nella mia postazione. Al mio primo vero posto di lavoro.
Sommersa tra mail da gestire, posta da smistare, telefonate a cui rispondere e fatture da controllare.
Steapiena di lavoro na con la testa altrove, completamente persa in quel bosco, con il tempo per me bloccato a questa mattina, fermo a quel bacio.
Il mio primo bacio dopo Luca.
Il mio secondo praticamente bacio, considerando che nella mia vita ho solo e sempre avuto soltanto Luca.
Luca...Sono giorni che non ci penso più...come se non ci fosse mai stato...come se non fosse mai esistito.
Un sussulto ed una fitta al cuore a ricordarmi del mio passato e del mio dolore così recente.
Sento le lacrime salirmi prepotentemente agli occhi.
Non posso! Non posso permettermelo! Sono ansata via apposta! E se sono arrivata fin qui una ragione c'è! Deve esserci...
Ricaccio indietro tutti questi pensieri e con tutta la forza che ho richiudo nell'angolo più nascosto del mio cuore il mio grande dolore.
Ho preso un impegno con me stessa e dei doveri con Lella.
Mi butto a capofitto tra le pratiche e le scartoffie cercando di concentrarmi il più possibile, e dopo un iniziale difficoltà riesco a prendere in mano la situazione.
"Hey! Direi che è ora di finire!" Tony si siede sullo sgabello di fronte al bancone della reception.
"Oh Dio! Non mi sono resa conto dell'orario...il tempo è volato" guardo l' orologio e stento a credere che già siano le 20.00.
Effettivamente...mi sento esausta.
"Succede quando si ha tanto da fare...anche noi oggi abbiamo avuto una gran bella giornata piena..." Tony si passa una mano tea i lunghi capelli neri e se li lega con un elastico, si sente la stanchezza nella sua voce "Ma direi che è ora di andare a cena, che dici?"
"Assolutamente si...concludo un paio di cose e vi raggiungo" sorrido al suo occhiolino e lo guardo allontanarsi.
È anche lui un bel ragazzo, sono tutti carini, e mi incuriosisce sempre più conoscere le loro storie. Ma so che è un'arma a doppio taglio. Il giorno che loro si 'apriranno' con me anche io dovrò inevitabilmente farlo. E no! Non sono ancora pronta per questo.
Chiudo tutto e mi avvio.
Mi sembra già di essere qui da un pò.
Tante situazioni nuove e tante emozioni...qualcuna davvero inaspettata.
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SEMPRE, E PER SEMPRE
General FictionUna vita perfetta...apparentemente... Una gabbia dorata dalla quale uscire per volare via non appena si trova la chiave...