"Buongiorno Principessa" Daniel esce dal bagno, fresco di doccia, strofinando i capelli con l'asciugamano.
Sorrido ancora insonnolita e incredula di averlo fatto davvero. Aver dormito abbracciata a lui tutta la notte.
Ma è stato stupendo. Davvero stupendo.
E poi era una vita che non dormivo così e non mi sentivo così serena.
Daniel mi si siede affianco, mi scansa i capelli dal viso e mi sorride.
Istintivamente mi porto le sue dita sulle labbra e le bacio.
Percepisco una nota di approvazione da parte sua per quel mio gesto.
"Vorrei restare...ma devo andare. E dovresti alzarti anche tu, dormigliona. Rischiamo di fare tardi." Mi bacia sulla guancia, si infila la camicia e lanciandomi un ultimo sguardo, strizzando l 'occhiolino, se ne va.
Mi copro con il lenzuolo respirando ancora il suo odore e sorrido felice.
Mi sento scema come una ragazzina ma mi piace da impazzire questa sensazione.
Coraggio Sarah!
Devo sbrigarmi. Non posso proprio oggi fare tardi.
Caffè veloce, un biscotto ancora caldo, un bacio a Lella ed Agnese che borbottano perché ho mangiato poco a colazione, ed eccomi qua! Pronta per accogliere i miei primi clienti.La mattinata scorre veloce. I clienti da registrare ed accompagnare sono tanti.
E poi tutte le nuove prenotazioni e tutte le richieste ancora da gestire.
Si, decisamente il lavoro qui non manca.
Ogni tanto intravedo passare Lisa, Sasha e Mary che corrono indaffarate da una stanza all'altra.
Ho visto Mimmo prendere i bagagli e accompagnare i clienti.
Ho intravisto Tobias e Tony anche loro super impegnati.
Ma di Daniel niente, neanche l'ombra.
Io però chiudo gli occhi e me lo vedo proprio davanti, con il petto nudo, i jeans e le goccioline di acqua che gli cadono dai capelli bagnati. Le guardo mentre scendono sulle spalle, e gli accarezzano piano la pelle e i pettorali.
Un brivido ogni volta che ci ripenso.
Riapro gli occhi e mi rimmergo nelle mie scartoffie per cancellare quel pensiero ormai diventato un chiodo fisso."Caffè Principessa?" Alzo gli occhi al di là del bancone e lo vedo in tutto il suo splendore porgermi la tazzina bollente.
"Macchiato e con due bustine di zucchero...come piace a te" alzo un sopracciglio stupita da quell'affermazione. "Come fai a saperlo?" Domando incuriosita.
"Lo dicevi, non ricordo a chi, la prima sera che eri qui. Sono molto attento ai dettagli. Sai...per me...I dettagli fanno la differenza!"
Non ci credo che l'abbia detto davvero! Non è possibile! Quella era la frase di 'mio padre'...al pensiero comincio a tremare come una foglia ed un nodo mi stringe la gola.
"Sarah! Tutto bene? Ho detto qualcosa che non va?" Daniel passa oltre il bancone avvicinandosi a me.
"No...no ..scusami. ..È tutto a posto..." mento cercando di nascondere il mio nervosismo e bevo tutto d'un fiato il caffè.
"Ne avevo proprio bisogno...grazie...sei stato gentile...davvero..." cerco di ricompormi e sorridere.
"C'è qualcosa che mi sfugge Principessa...uhm...vediamo se riesco a farti tornare un sorriso più spontaneo di quello che hai adesso...che si vede che è un pò...diciamo costruito" si passa la mano nei capelli, è un gesto che ho notato che fa ogni volta che si trova in imbarazzo "Ho sbirciato sul quadro dei turni della settimana prossima e mi chiedevo...se sei d' accordo ovviamente... lunedì, che siamo entrambi liberi, si insomma...se ti va di venire con me in un posto, diciamo anche questo speciale...".
Cavolo! Sembra seriamente in imbarazzo!
"Daniel" imposto la mia voce in tono serio "mi stai forse chiedendo di uscire con te???"
"Più o meno..." sorride divertito "Si! Ebbene si!" alla fine ammette sincero.
"Volentieri..." questa volta sorrido felice fantasticando già sul nostro prossimo incontro.
Lo vedo allontanarsi di corsa tra i campi.
Lo seguo con lo sguardo finché non sparisce completamente.
"Ehm...credo di intuire che qui una certa situazione si stia complicando..." Sasha e apparsa all'improvviso facendomi trasalire, mi fissa divertita e curiosa allo stesso tempo.
"Raccontami tutto dai!" E mi si siede accanto pronta ad ascoltare.
"No...Non c'è nulla da dire in realtà...io...lui..." e davvero non so proprio cosa raccontare.
"Sarah...Daniel è inavvicinabile da quel punto di vista...Lui è adorabile come amico. Ma non può essere niente di più! Fidati...lui le ragazze se le porta a letto, il tempo di una notte, e poi le molla...Non è per le storie serie, per le storie d'amore...mi dispiace...non aspettarti altro...resteresti delusa!"
Le sue parole sono come una doccia fredda per me, e mi riportano improvvisamente alla realtà.
Ma cosa mi aspettavo?
Sono una sciocca povera illusa...sono una solo una povera sciocca.
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SEMPRE, E PER SEMPRE
General FictionUna vita perfetta...apparentemente... Una gabbia dorata dalla quale uscire per volare via non appena si trova la chiave...