28.04.16

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22:27
Giusto quello che cercavo,
è fine aprile,
le sere sono fresche,
le sere sono romantiche.
E questa è esattamente una di quelle sere da film:
 Ristorante per due, e il venticello perfetto per lasciare che la tua giacca la riscaldi.
Non importa se quello stesso venticello ti sta entrando nelle ossa, perché già solo l'idea di essere con lei ti scalda dentro.
C'è profumo d'estate, ma aria di primavera.
C'è voglia di vacanze, ma dieci ore e suona di nuovo la campanella.
C'è la libertà di uscire in maniche corte al pomeriggio, ma il dovere di studiare per non perdere l'anno.
C'è la sua mancanza in agguato, ma tu trovi ancora qualche impegno per non farci caso.
C'è la sensazione di farfalle nello stomaco mentre la abbracci, ma il ricordo che l'estate prima, bastava molto meno.
C'è la voglia che tutto cambi, e in fretta.. Ma la paura che non sarà ciò che speravi.
C'è rumore e musica, e le voci dei ragazzi sotto casa che fanno festa perché l'estate sta arrivando, ed è sera, ma sai che loro a differenza tua continuare a festeggiare, quest'estate si dovranno fare il culo.
C'è la voglia di lunghe passeggiate mano nella mano con lei lungo il fiume quando il sole inizia a tramontare.
C'è ogni notte l'ultimo accesso sempre più tardi, e la sveglia sempre più presto per rimediare alla sera prima.
C'è chi ti scrive da incazzato, ma dice che non vuole litigare.
C'è lo psicologo di tutti che sta per diventare il paziente di qualcuno, e c'è l'orgoglio di qualcun altro che piuttosto allontana tutto e tutti.
C'è la nuova musica, le nuove hit, e la preparazione ai tormentoni in radio ovunque.
C'è l'alcool, la droga, le sigarette, il the alla pesca.
C'è da scegliere tra un giro in moto con i ragazzi o un giro in centro con le ragazze.
C'è da organizzare compleanni, imparare copioni, leggere libri e prendere treni.
C'è da scrivere in una stanza buia con la sola luce di un telefono, in preda ai pensieri, ed è l'unico modo per farti leggere tra le righe.
C'è chi alle due di notte si affaccia alla finestra del bagno per guardare la luna, e c'è chi alle due deve ancora rientrare a casa perché la luna si è fermato a guardarla sdraiato su una panchina al parco.
C'è il muro dove i ragazzi di strada portano u po' di divertimento pericoloso nelle mani di bambini cresciuti in fretta.
C'è chi passerà la notte a pensare a un amore perso, e chi ne sta conquistando uno nuovo.
C'è chi crede di aver sbagliato, ma ha lasciato decidere le farfalle nello stomaco.
C'è la stanza di ogni adolescente che è l'unico rifugio sicuro.
Ed in fine ci sono giovani poeti,
rassegnati a stanze fin troppo piene e vite fin troppo vuote,
che come i poeti maledetti dell'ottocento, hanno sulle spalle il mondo
e il dovere di dire a tutti quanto è pesante.

Ale

diario di un adolescenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora