Ho paura. Scusa

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Ero felice quando il mio telefono suonò.

Nonostante fosse notte fonda, stavo aspettando sue notizie da troppe ore ormai.

Risposi al telefono, la sua voce tremava, non per paura, ma per stanchezza.

Si limitava a rispondere alle mie domande senza aggiungere particolari.

Ogni mio tentativo era inutile, eppure sentivo che anche lui voleva quella conversazione.

Senza futili giri di parole glielo chiesi: "perché sei scappato oggi?"

"Avevo paura che tu non volessi vedermi"

Aspettai qualche secondo per rispondere, quasi sperando aggiungesse qualcosa.

"Non avresti dovuto scappare- sospirai, poi conclusi la frase- non c'era altra persona che volessi vedere all'infuori di te".

Chiuse la telefonata. Io non lo richiamai. Mi arrivò un messaggio al mio risveglio: "Ho paura. Scusa." .



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