Strano sogno

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Sono le 5, sto dormendo sul divano, pur di non lasciarla sola sul piano.

Sento dei rumori dalla sua stanza, come se si agitasse nel letto, mi alzo e vado a vedere.

Si dimena sotto le coperte, piangendo, ma con gli occhi chiusi, provo a chiamarla, ma non risponde, mi avvicino ancora al lei e la chiamo ancora. Non risponde.

Le afferro un braccio, poi l'altro, la chiamo di nuovo, lei apre gli occhi, ancora pieni di lacrime.

Le accarezzo il volto asciugandole le lacrime, mi siedo su una parte del letto e le dico: "Tranquilla, sono qui"

"Abbracciami, resta a dormire qui con me, ho paura" mi dice.

Le do un bacio sulla fronte e alzo le coperte, lei si gira dandomi la spalle, e io la circondo con le braccia.

"mi sento al sicuro ora, mi sento a casa" dice prima di sprofondare tra le mie braccia.

Mi lascio cullare dal profumo dei suoi capelli e piano piano anche io mi addormento.


*è tutto inventato.

diario di un adolescenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora