diario di un adolescente

Sei grande, ma resti la mia piccola Velocista.

quanto vale dirti che sei bella quando tu dici di non esserlo?

quanto vale dirti che sei importante quando tu dici di non esserlo?

quanto vale dirti che i tuoi non capiscono nulla quando tu dici che ci litighi?

quanto vale dirti che quelli che ti prendono in giro sono dei coglioni quando tu dici di star iniziando a credergli?

quanto vale dirti che non credo al tuo sorriso quando tu dici che è finto?

quanto vale dirti che non sarai mai sola quando tu dici come se fosse normale che in camera la notte piangi sola?

quanto vale dirti che in partita nessuno ti farà male e che ti proteggerò quando dici che hai paura e che ti fai male ogni volta che entri in campo?

quanto vale dirti che tutti hanno complessi quando tu dici che non sai come sistemare i tuoi?

quanto vale dirti che vali più di tutti quando tu dici di valere zero?

a cosa serve dirti che hai un bellissimo sorriso quando poi il tuo sorriso è un sorriso finto?

a cosa serve dirti che sei bella quando poi non si elencano tutti i tuoi dettagli che ti rendono tale?

a cosa serve dirti che i tuoi difetti sono pregi quando poi non ti si dimostra il perché?

a cosa serve dirti che sei un angelo quando poi le ali bagnate da tutte le lacrime non ti fanno volare?

non sto qua a dirti

che sei bellissima, (anche se è vero)

che sei importante, (anche se lo sei)

che i tuoi non capiscono nulla, (anche è così)

che gli altri sono dei coglioni, (anche se è vero)

che non credo al tuo sorriso, (anche se è vero)

che non ti lascio sola, (anche se vorrei)

che non ti farai più male in partita, (anche se ci spero)

che sistemerai i tuoi complessi, (anche se vorrei)

che vali molto, (anche se è così)

che il tuo sorriso è bellissimo, (anche se è vero)

che i tuoi dettagli ti rendono bella, (anche se è così)

che i tuoi difetti sono stupendi, (anche se è vero)

che sei un angelo, (anche se non voli)

ma ti dico che il tuo viso umido, gli occhi lucidi, il cuscino che si bagna, mentre che sei sdraiata, a guardare il soffitto o a leggere frasi sul telefono, non ti rendono meno spettacolare.

hai mai notato che gli occhi dopo che ti sei asciugata le lacrime sono di un colore più intenso?

fa paura guardarli diretti se sono i tuoi, perché potrebbero essere vuoti, stanchi e rotti.

ma quante volte il cielo dopo una tempesta, al arrivo dei raggi di sole crea paesaggi spettacolari?

ti dico anche che il tuo sorriso, non quello che mostri sempre, ma quello che hai quando sei realmente li con la testa, quando sei realmente felice, realmente sorpresa, realmente tu, beh, cristo! quel sorriso stende la gente.

lo guardi e ci pensi per una settimana, un mese, nel mio caso un anno.

ho ancora impresso quel abbraccio dopo la partita, in cui ti ho fatta tornare a sorridere, e beh, mi hai steso.

ti dico forse in modo un po' severo che non con tutti devi tenere su quella maschera, che devi avere sempre una o due persone, che neanche la devono conoscere quella maschera.

non ti dico "voglio essere quella persona", non sarebbe giusto, sarebbe stupido.

anche perché io quella maschera so già come aggirarla.

ma sceglile bene quelle poche persone, perché non devono farti del male, o ti distruggeranno.

ma questo non ti deve fermare dal provarci.

ti dico che quelle ali devi portarle al sole ad asciugarsi.

non ti posso dire dove troverai il sole per asciugarle, ma ti dico che quel sole potrebbe essere una persona, una passione, un ideale, un risultato, un percorso.

sta a te scoprire quale.

non arrenderti.

piccola, sei grande dentro, con il coraggio di alzarsi ogni mattina, di andare a scuola, di affrontare i tuoi genitori, di entrare in palestra, di rimetterti a letto sola.

sei grande perché non hai avuto tempo e amore per restare ancora piccola.

sei grande, e ti fa male doverlo essere da sola.

sei grande, ma essere grande prima del tempo piccola, non significa dover essere sola.

sei grande, e non devi essere sola.

sei grande, e Dio se sei forte.

sei grande, ma resti la mia piccola Velocista.