Horror-land

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"Mi manca quando per pensare non mi serviva chiudermi in camera o fare finta di stare male per stare un po' da sola, o aspettare la sera prima di andare a dormire.. Mi manca quando mi bastava scrivere su un foglio tutta la mia rabbia per calmarmi, bastava riorganizzare le idee, invece ora mi tengo tutto dentro, una cosa sopra l'altra, senza nessun ordine logico.. Mi manca quando ero in depressione, quando non sapevo cosa significava essere amati, eh tutto era più facile.. Mi manca quando non avevo speranze, quindi vivevo ogni giorno come se fosse l'ultimo a cui io avessi potuto pensare di esistere."

[l'ho scritto il 16.09.15 su una nota del telefono].

Non facevo progetti per il futuro, le amicizie restavano a scuola e in palestra, fuori da li nessuno sapeva cosa io facessi. Non interessava, ma neanche a me interessava, cosa sarebbe mai cambiato mi sono sempre chiesta, a chi mai potrebbe interessare qualcosa di me..

Non avevo migliori amici, ne persone tanto importanti, ero in una situazione che neanche uno psicologo sarebbe riuscito a reggere..

Eppure sorridevo sempre, nessuno aveva idea di cosa mi passasse per la testa, non avrebbero potuto saperlo, sapevo recitare bene, molto bene! Neanche i miei genitori lo pensavano. Credevano che passassi tante ore sul computer per giocare online con qualche amico, o chattare su Skype..

Non hanno mai pensato che potessi passare il mio tempo a crearmi mondi paralleli dove potevo essere chi volevo. Dove non avevo limiti nel fare ciò che avrei voluto. Dove avrei potuto amare chi volevo e stare con chi mi interessava.

Ho creato un mio mondo, dove tutto era meglio che nella mia realtà.. In terza media poi ho conosciuto un paio di persone che mi hanno tirato fuori da tutti i miei loup mentali e mi hanno migliorato un po' la vita reale, è diventata migliore del mio mondo, e ci stavo bene, ma poi quella felicità è finita come la mia vita fuori dal PC.

Poi durante l'estate dopo la terza ho conosciuto una ragazza che mi ha dato amore e protezione, nonostante le avessi dato più io che lei, mi ha tirato fuori dalla mia corazza, l'ha annientata.

L'ho odiata per questo, chiunque si avvicinasse a me abbastanza si rendeva automaticamente indispensabile per mantenere la felicità nella mia vita..

Ha permesso a me di migliorare la mia vita fuori dal mio mondo a tal punto che il mio mondo diventa un posto in cui ho paura di tornare. In cui fa male stare.

Il mio perfetto mondo delle medie è ora uno dei miei peggiori incubi.

Questa volta sono stati 83 km in treno a condurmi li, e sono stati gli stessi 83 km al contrario che mi ci hanno fatto uscire.

Cercare di 'RICOMINCIARE' l'amicizia con una persona mi ci ha fatto entrare. Perderla mi ha fatto uscire.

Da settembre ad ora ho passato più tempo sul treno per il mio mondo che quanto io ne abbia passato al suo interno, o ne abbia passato fuori (e adesso sono 51 giorni che non ci sono più). Ho lottato così tanto per non starci più che per restarne fuori dovevo continuare a lottare, ma non ne avevo le forze, quindi se per caso ci riuscivo, dopo poco tempo ero di nuovo sopra quel fottuto treno con destinazione horror-land.

Ho paura di essere vicina alla stazione dei treni che ha 'horror-land' come destinazione.. Non ho voglia di lottare di nuovo per starci lontano. Ho capito che non c'è nessuno per cui vale la pena spendere di nuovo tutte quelle energie..

Neanche lei..

Dx

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