Caro papà,
Gli anni sono passati in fretta: guardami da lassù. Sono così grande. Ho già quattordici anni e tra un battito di ciglia ne avrò altri quattordici. Gli anni trascorrono veloci e i giorni, tra un impegno e l'altro arrivano subito alla conclusione. Però la notte, quandi mi metto a letto, allora ho un momento di silenzio dedicato ai miei pensieri senza rumori o distrazioni. A vpltd mi sembra di trovarmi in una trappola, perché quei ricordi fanno un po' male ma non ho una scusa per mandarlo via. A volte ripenso a tutti i momenti passati insieme, spesso lo faccio di sera ma capita anche se incontro per strada un padre con la figlia piccolina. Mi sento in colpa per non ricodarmi dei primi anni di vita con te, come un tesoro andato perso per sempre, chissà quanto mi sono divertita! Ripenso a te e a quanto il mondo sia stato crudele, a quanto poco tempo ci abbia concesso. Spero che da qualche parte lassù tu mi stia vedendo: mi piace immaginare che tu sia qui accanto a me, cercando di comunicare. Ma io non sento. Vorrei un tuo abbraccio, di quelli strita costole che mi regalavi quando tornavi dallo studio dentistico. Io ti saltavo in braccio e mi sentivo protetta. Sono forte. La sera mi caputa di piangere ma il giorno dopo mi alzo sempre col sorriso e vado avanti. Però a volte mi chiedo come sarebbe se tu fossi qui con me. Come andrebbero le cose? Come mi tratteresti? Avresti vissuto con me l'emozione del primo giorno di scuole medie e poi quello del fatidico primo anno di liceo. Saresti stato fiero della mia scelta del classico? Mi avresti osservato con orgoglio affrontare l'esame di terzq media e ricevere la promozione? Mi manchi davvero tanto, non mi bastano i dieci anni passati insieme, sono ingorda e ne vorrei altri, ma non si può perché tu non ci sei. Fa male. So di non essere la figlia perfetta che desideravi, molte volte sento di essere una delusione per me stessa, come non potrei esserlo per gli altri? A volte rispondo impertinente, anche se non è mio intento: non voglio ferire nessuno, tuttavia ció accade quando il caos nella mia testa esplode irrimediabilmente. A quel punto, volente o nolente, sono ingestibile a causa del mio violento odio nei confronti della mia stessa figura. Se ci fossi tu qui ad aiutarmi sarebbe diverso? Riuscirei ad accettarmi davvero per quella che sono senza desiderare di voler infrangere il vetro dello specchio? Probabilmente le tue parole nemmeno mi convincerebbero, ma la tua presenza semplice renderebbe tutto un po' meno schifoso. Adoro mamma, è la persona più importante della mia vita, però c'è un vuoto incolmabile nel mio cuore, una voragine eterna. Soffro perché so che nulla può cambiare il presente o portarmi indietro ai tempi felici. Non ho paura della morte perché in qualsiasi momento debba sopraggiungere, riuscirò finalmente a rivederti. Il desiderio, la speranza di riabbracciarti è più forte di qualsiasi altra cosa, anche se è verso un futuro incerto e privo di certezze. Ma sono egoista, voglio tutyo e subito. Non voglio aspettare altro tempo, perché voglio stare con te adesso, tornare a giocare innocente come la bimba che non sono mai stata. Voglio tornare a sedermi sul tappeto a giocare con i cavalli di plastica, a dipingere disegni orribili, insieme. Non si può mai sapere se l'ultima volta che salutiamo qualcuno, sarà l'ultima volta che lo vedremo e non ricordarmi l'ultima nostra conversazione mi lacera dentro. Mi sento in colpa perché negli anni i ricordi nel mio cervello sbiancheranno come vecchie fotografie, fino a scomparire. Allora mi rimarrà altro che ricorsare la dolce sensazione che mi avvolgeva quando ero in tua compagnia. Non sono questo e quello, non sono né bella, né sveglua, sono un misto di goffaggine e inutilità. Avresfi potuto avere una figlia migliore e invece ne sono uscita fuori io. Papà mi manchi: anche se non vado al cimitero, che differenza fa se ti parlo qui o vicino una lapide? Lo so che mi ascolti in silenzio, ma non mi basta e vorrei davvero per una sola volta che tentassi di farmi accorgere di te, perché ne ho bisogno. Anche una piccola cosa, ma quando sto male ho bisogno di te. Perché non ci sei? Dimmi che andrà tutto bene, parlami, stringimi. Una volta ti sognavo, ora nemmeno piú quello mi riesce. Mi dispiace. Sono una fallita. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre.
Tua figlia.@StolenWing
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Souls of the night | Wattys2016
De TodoUna raccolta di pensieri, pensieri di persone diverse, che però hanno scelto di collaborare. Anima ad Anima.