Dopo ciò che la commessa ha frainteso Daniel non mi ha più rivolto la parola... in auto c'era un silenzio tombale, tale da sentire anche i grilli.
Una volta arrivati a casa l'unica gentilezza che ha fatto è portare le buste più pesanti.
Diciamo che in un paio di attimi è cambiato dalle stelle alle stalle. Sospettavo fosse bipolare, ma questo caso è davvero stravolgente!
Sistemiamo tutto nella dispensa e ad un certo punto le nostre mani si sfiorano. Non è stato un gesto volontario, ma non mi sono nemmeno dispiaciuta. Lui si avvicina a me pericolosamente e quindi rimango bloccata vicino al lavello. D'improvviso si alza e posa i cereali, quindi tiro un sospiro di sollievo.
"Senti mocciosetta stasera porterò a casa una ragazza mangerai sola."
Ah bene l'inizio di una lunga serie.
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Sono già passate due settimane Caleb ci ha provato con me ma purtroppo la mia mente vagava ad altro, quindi l'ho respinto e gli ho detto che avrei preferito se fossimo diventati migliori amici dato che è un ragazzo speciale ed unico. Dopo ciò lo siamo diventati a tutti gli effetti. Ogni giorno ci siamo incontrati e abbiamo parlato così mi ha anche chiesto di perdonarlo per il suo comportamento e che si tratta solo un infatuazione passeggera. Davina è diventata la mia migliore amica poichè abbiamo molto in comune. Ogni tanto mi ospita da lei e Caleb perché le ragazze nel mio appartamento stanno diventando davvero insopportabili.
In questo momento sono nella mia camera a studiare per il test che avrò tra due giorni. Sono così presa che non mi accorgo dell'ora, infatti è ors di cena e Daniel bussa.
Esco dalla camera e lo raggiungo in cucina.
"Mocciosetta non hai intenzione si cenare stasera ?" Chiede.
"Daniel smettila di chiamarmi mocciosetta e comunque mangio quando voglio stasera niente ragazze ? Che peccato ! Mi ero abituata a stare sola." Dico ironica.
"No oggi viglio rilassarmi. Non vorrei sentirmi male per il troppo sesso. Ah e se vuoi mangiare sola me ne vado in camera o da Caleb tranquilla."
"Bene non sopportavo più quelle ochette. E comunque non ti preoccupare rimani pure me ne vado io in camera." Alzo gli occhi al cielo. Mentre sto per andarmene mi afferra per un braccio facendomi voltare.
"Sei gelosa ?"
"Io..pfff maiii... Di quelle oche e poi io e te non stiamo insieme." Faccio spallucce e mi siedo.
Sì avvicina mentre sono seduta si abbassa mi da un bacio in guancia. "Sei gelosa!" Esclama.
"Non è vero!" Urlo alzandomi.
Siamo ad un palmo di distanza e lui nota il mio imbarazzo. Infatti sorride poichè in faccia sto andando a fuoco. "Stasera passiamo una serata insieme dobbiamo diventare amici dato che abitiamo insieme. Magari mi perdoni." Sorride falso.
Annuisco mentre indietreggio poichè avanza e siamo troppo vicini. Mi accorgo di essere appoggiata a muro ormai sono al limite. Le sue mani mi bloccano circondandomi, siamo troppo vicini sento il suo fiato. Si avvicina ancor di più per provocarmi, ormai mi conosce sono debole e non resisto; quindi gli stampo un casto bacio.
Mi guarda e sorride di gusto, sono caduta nella sua trappola.
Povera me!
Siamo ancora vicini ma stavolta lui si avvicina e mi bacia. È un bacio che diventa sempre più appassionante, allora decido di staccarmi prima di continuare e peggiorare la situazione, insomma lui vuole solo portarmi a letto ed io non voglio essere una delle solite ragazza da "passatempo". Mi muovo sotto le sue braccia e scappo in bagno chiudendomi a chiave. Ho notato la sua faccia sconvolta. Come se si fosse chiesto "gli faccio schifo?".
Mi guardo allo specchio mi mordo le labbra.
Ci siamo baciatiiiii.
Dal primo giorno che l'ho visto ho notato qualcosa di diverso in lui. Ogni ragazzo che ha provato ad avvinarsi a me, è stato respinto perché ogni volta avevo soltanto lui in testa. Per due settimane ho patito di tutto.
E dopo ciò lui mi fa questo?
Nel momento in cui volevo voltare pagina. Sembra fatto di proposito.
Esco dal bagno e vado in cucina poichè non gli darò la vittoria che attende con ansia.
"Ti sei ripresa? Sono così sexy che ti ho scioccata."
"Non fare il presuntuoso non mi hai scioccata."
"Ma sei scappata." Dice scrollando le spalle.
"Senti Daniel potevi portarti a casa benissimo una delle tue barbie, perché se non l'hai fatto solo perchè pensi che venga a letto con te, ti sbagli di grosso non lo farò MAI!" Sottolineo l'ultima parola.
Sono stata io a urlare wow grande!
"Hai ragione è meglio che chiami una delle mie troie dato che tu sei una nerd. In fondo speravo solo in una scopata quotidiana ma ora che ci penso sono meglio loro che te mocciosetta." Dice avvicinandosi.
Queste parole mi distruggono, mi spezzano in due. Nessuno mi ha mai detto cose del genere.
Per lui sono come le altre, anzi, loro sono meglio di me.
Prendo e coraggio e gli corro contro. "Scusa, nerd a chi,
Ti faccio vedere io chi è la nerd!" Urlo e mentre sto per tirarli un pugno mi ferma al braccio, siamo di nuovo vicini, molto vicini, ma questa volta non la passa liscia, gli tiro con l'altra mano uno schiaffo dritto in faccia e cosi forte da fargli girare la testa.
Mi lascia il braccio ed esce dall'appartamento con sguardo basso e gli occhi pieni di rabbia e odio.
Sbatte la porta.
"Stronzo!" Urlo.
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IL MIO COINQUILINO STRESSANTE (IN REVISIONE)
Romance"Eh già mi sono innamorata di te. Mi sono innamorata del tuo tatuaggio, del tuo sorriso, dei tuoi occhi ghiacciati che hanno sciolto il mio cuore di ghiaccio. Del tuo carattere istintivo, geloso, protettivo, psicopatico e stronzo. So che sto rischi...