IL MIO COINQUILINO STRESSANTE (IN REVISIONE)

Capitolo 8

Ecco Davina qui pronta ad aiutarmi a scegliere il vestito.
Non è che io abbia tanta voglia di vivere ma okay.
Optiamo per un vestito rosso ciliegia a campana a mezza coscia con una scollatura nera e un paio di tacchi neri.
Mi ha truccato lei, ovviamente, mettendomi l'eyeliner,del mascara, ed un rossetto rosso opaco.
Quando sto aspettando Elia lei mi fa tutte le raccomandazioni possibile, mi da uno spray a peperoncino, dice che non ci si deve mai fidare di un ragazzo più grande, all'improvviso dalla porta della sua stanza esce Daniel
"Dove credi di andare così" dice stringendo i pugni
"Ad una cena cosa vuoi?"
"Non credi sia troppo corto quel vestito per una cena?"
"A te cosa importa cosa indosso?"
Sì infuria e se ne va.
Come sempre.  Ogni volta che gli parlo mi manda a quel paese e se ne va.
Secondo me è troppo lunatico
secondo me è pazzo e basta !
Sono rossa dalla rabbia sospiro profondamente per non sembrare pazza agli occhi di un ragazzo.
Non ho avuto mai tanti appuntamenti cioè ho avuti un ragazzo ma storie così mai tanto serie ero piccolina.
Ecco che arriva Elia e bussa alla porta
Quando apro s' incanta a guardarmi fisso
"Wow sei davvero bellissima"
"Grazie anche tu stai bene" rispondo arrosendo.
Parliamo del più e del meno cenando e scopro che in pratica adora The vampire diaries come me con una piccola differenza io sono innamorata di Damon ovviamente .
Lui lo guarda solo perché se Elena sempre mezza nuda e infatti la adora.
Un po noioso come appuntamento sarà che mi piacciono altri generi di cose.
Torniamo a casa e prima di entrare mi blocca alla porta e mi vuole dare un bacio ma nel momento in cui stiamo per sfiorare le labbra mi giro e le sue labbra cadono sulle mia guancia
"S-s-scusa non volevo sono un idiota"
"Oh no sono io l'idiota sicuramente avrai frainteso ma io voglio solo essere tua amica"
"Capisco bene amica ci vediamo" sconsolato abbassa lo sguardo e se ne va.
Magari si è offeso ma non voglio una storia per il momento
oh e come se la vuoi solo non con lui
"Sta zitta uff"sbuffo
Entro in casa e vedo Daniel con una ragazza nel mio sofà
"Non importa"penso tra me e me e sbuffo imprecanndo. Mi ferma un attimo quando noto il suo sguardo su di me ma me ne frego e vado nella mia camera, non ce la faccio più sono troppo stanca
Perché la vita è contro di me
Ho praticamente conosciuto 2 ragazzi pronta gettarsi ai miei piedi e l'ho rifiutati perché spero molto in fondo di avere una relazione con un puttaniere al quale non frega un cazzo di me e inoltre non riesco a dormire e mi dispero perché non ho un bell'aspetto cosaaa ho fatto di mallleee?
Inizio a piangere mentre mi strucco e metto il pigiama, è molto tardi la ragazza è andata via e ho sentito Daniel andare nella sua stanza sbattendo la porta.
Meno male. Dico che lei non è andata in camera con lui.
Ma che dico ? Ci saranno stati prima quando io non c'ero o magari nel divano.
Vado a prendere un bicchiere di latte quando sto davanti al lavello lui mi spinge col suo fianco per spostarmi.
"Levati mocciosa"
È diverso non lo dice più sarcasticamente è serio sembra molto arrabbiato. Ma cosa gli ho fatto?
"Daniel se le ragazze ti lasciano in culo non è il caso di prendersela con me "
Annuisce senza ribattere
chi sei tu?
Cosa ne hai fatto del vero Daniel?
"Com'è andata la cena ?"
"Ha cercato di baciarmi"
Spero di suscitare gelosia
"Oh bene auguri e spero di essere invitato al matrimonio" dice andando in camera
"L'ho rifiutato " urlo e si ferma improvvisamente nel mezzo del corridoio.
"Cosa? "
"Sono presa da un altro ragazzo in questo momento" dico sorseggiando il latte.
Sorride mentre io vado in camera mia.
Sto per aprire la maniglia ma qualcosa, anzi qualcuno mi afferra per i fianchi "so che l'hai fatto per me "
"Non esisti solo tu Dani-"
Non finisco la frase che mi fa voltare e mi bacia.
Quanto desideravo questo momento quanto lo desidero.
Entriamo in camera mia con foga e si butta su di me "Daniel io-"
"Shh" mi zittisce
"No Daniel io-"
"Aspetta non dirmi che .... nononono sei vergine ?"
Arrosisco e lui si passa le mani tra i dorati capelli e va via.
Ma perché? Cosa c'è di male? 
Provo a bussare alla sua porta ma niente nessuna traccia di vita.
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È già mattina siamo in imbarazzo per ciò che è successo ieri sera, ma lui è così bello. Stiamo per andare a scuola insieme non possiamo ignorarci per sempre.
Credo che gli parlerò durante il tragitto.
Non può fare questo.