IL MIO COINQUILINO STRESSANTE (IN REVISIONE)

Capitolo 32

Nel momento in cui decido di tornare dagli altri spero che lui non me la faccia fare invece si passa una mano tra i capelli ed io corro via con le lacrime agli occhi.
Passo davanti al fuoco dove ci sono gli altri che cantano canzoncine con Carter che suona la chitarra...
Decido di andarmi ad appoggiare in un muretto sulla spiaggia che ci divide dal bar così decido di guardare le stelle che unite da linee immagginarie formano il volto di Daniel
Possibile che abbia in testa solo lui? Eppure per lui sono sola una come altre.
Non mi ha mai detto o dimostrato il contrario i suoi baci erano come quelli delle altre ragazze.
CHE SCHIFO! Penso tra le lacrime. La mia vita fa schifo. Da quando mi sono trasferita qui ho avuto solo guai forse sarei dovuta rimanere a casa dei miei ed essere la solita sfigata senza amici.
Ho conosciuto belle persone come Caleb, Davina Caroline e persino Carter kol e Andres mi sono davvero affezzionata a loro ma non posso sopportare l'idea di Daniel non ci riesco proprio mi fa stare troppo male
"Ti senti bene?" Mi si avvicina Cameron
"Oh ciao Cameron sei tu"
"Speravo in una reazione un po più entusiasta" sorride
"Oh no non è per te speravo fosse un altra persona" sorrido falsa
"Daniel?"
Sto in silenzio
"Beh vi ho visti discutere è successo qualcosa di cosa grave?"
"in che senso 'di così grave'?"
"Beh di così grave per andarsene da qui"
"Cosa va via?"
Corro verso gli altri.
Caleb si decide a dirmi che torna a scuola a prendere la roba e poi sparirà
"E quando volevi dirmelo?".
"Scusa pensavo te l'avesse detto che vuole trasferirsi a Miami"
Ecco spiegato le notti a biscegliare con Caleb fuori tenda e il fatto che non mi abbia detto niente
Io non posso farlo scappare insomma lui è l'amore che ho sempre voluto è parte di me come potrei lasciarlo andare via?
"devo raggiungerlo"
"Puoi prendere la mia auto" dice Cameron
Lui abita qui non è venuto con cami quindi ha l'auto
"Perfetto andiamo a prenderla"
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Sto correndo come una disperata all'aeroporto sono passata da casa ma lui era gia andato via
Stanno già per far partire i voli per Miami come lo trovo in mezzo a tutta sta gente?
Ad un tratto scorgo una testa alta biondina
"Daniel" inizio ad urlare facendo spazio ma sembra non fermarsi
Lo raggiungo "daniel" .
"Mi spiace ha sbagliato persona"
"Oh mi scusi" che figuraccia
Continuo a cercare e lo vedo me tre fa il check in
"Daniel" urlo si gira sbalordito
E lo raggiungo che ci fai qui
"Come puoi farmi questo eh?
Ti ho detto tutto quello che provavo per te e tu decidi di andartene che razza di uomo sei? Così affronti i problemi' urlo dandogli piccoli pugni sul petto in lacrime. Mi ferma per un polso
"Ti odio. Ti odio per quello che mi hai detto. Ti odio perché so che tutto quello che hai detto è la verità. Ti odio perché dal primo giorno che ti ho vista ho capito che in te c'era e c'è qualcosa che mi manda in tilt. Ti odio perché sei l'unica persona che riesce a farmi ragionare anche da ubriaco. Ti odio perché sei l'unica persona che riesce a capirmi quando il resto del mondo se ne fatte altamente. Ti odio perché ti sei sempre presa cura di me anche quando non lo mostrati. Ti odio perché mi hai fatto cambiare idea sul mondo
Ti odio perché in realtà ti amo.
Ed è per questo che devo lasciarti andare il mio amore non fa altro che farti male non sono alla tua altezza sei troppo per uno come me meriti mille volte di meglio" dice urlando
Scoppio ancora in più lacrime
"Io non voglio il meglio voglio solo te"
"È un offesa?" Sorrido mi prende il volto tra le mani e mi bacia
Tutti quelli che hanno visto la scena applaudono e solo ora mi rendo conto di aver fatto una sceneggiata all'aeroporto un posto pieno di migliaia di persone che per mia fortuna non conosco .
"Ti prego non lasciarmi!" Prende la valigia mi bacia
"Andiamo mocciosetta" e torniamo in auto.
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Spazio autrice:
Scusate per gli errori ma sono le 00:40 e comunque spero che via stia piacendo la mia storia
A breve la terminerò
Buona lettura