Capitolo 2

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Sono sveglia.
Non ho dormito tutta la notte.
Non ho fatto altro che pensare Daniel e ai suoi strani modi di fare, soprattutto quando è uscito dalla stanza seminudo non imbarazzato dal fatto che ci fosse una sconisciuta.
Perché sono così attratta da Daniel l'ho conosciuto solo ieri,insomma cosa mi prende?
Non mi è mai capitato di incontrare qualcuno e iniziare sin dal primo momento ad avere feeling.
Cioè insomma io non provo qualcosa per lui è solo il mio coinquilino. Solo che è sexy, ed è stato  come un colpo di fulmine di quelli che quando ti colpiscono non capisci più niente e ti senti uno zoo dentro, la testa girare e non capisci più dove sei, cosa fai, o chi sei perché hai solo un immagine in testa quella del ragazzo.
Sono già le 8:30 a.m meglio che mi prepari prima che Daniel si svegli e scappi in bagno facendomi aspettare.  Sono donna è ovvio che ci stia tanto tempo. Se lui usa il bagno mentre mi vesto così almeno quando esce dal bagno posso farmi i capelli, va bene, ma se devo aspettare che lui finisca ci sto troppo tempo perché mentre lui si lava io non ho nulla da fare. Tempo sprecato.
Faccio la doccia e lo shampoo rilassandomi sotto l'acqua e pensando al ciclo della vita, alle tenebre e a molte altre notizie riguardanti la mia vita che mi hanno fatto deprimere. Finalmente vado a vestirmi.
Cosa metto? Opto per dei pantaloni neri,una felpa rosa e le Superga nere. Asciugo i capelli e con la schiuma li arriccio. Metto un po di fondotinta, del mascara, del lucida labbra e sono pronta.
Sono le 9:15 Caleb sarà qui a minuti così prendo il mio iphone e navigo su instagram e Facebook.
"Buongiorno mocciosetta." Dice facendo il suo ingresso.
"Giorno... eh.. non chiamarmi mocciosetta grazie." Rispondo.
"Già preferisci FABY." Dice ridendo.
"Daniel smettila, e si mi piace." Sbuffo.
"Sto uscendo con Caleb appena torno andiamo a fare la spesa." Dico mettendo le chiavi in borsa.
"Cosa? ?? Puoi scordarlo vai tu a fare la spesa donna."
"Oh Daniel smettila di essere maschilista o ti mando solo a fare la spesa e anche dolorante. Fatti trovare pronto perché ho detto che andremo e ci divideremo anche i soldi è chiaro?"
"Perché ho detto di andare e divideremo i soldi." Scimmiotta la mia voce.
"Già L'HO DETTO IO." Ho lo sguardo minaccioso, credo di avergli fatto paura e infatti annuisce  e va a fare la doccia sbuffando.
Vai così Fabiana l'hai azzittito!
Bussano alla porta e vado ad aprire.
"Buongiorno bellissima." Dice caleb abbracciandomi.
Questo ragazzo è cosi socievole e solare che non importa se l'ho conosciuto ieri.
"Buongiorno occhi verdi." Rispondo ricambio l'abbraccio.
"Andiamo?"
"Andiamo!"
Facciamo colazione nel bar più vicino e parlando del più e del meno mi rendo conto che sono già le 10:30.
"Caleb mi porti a visitare la città?" Chiedo.
"Ovviamente splendore andiamo."
A parte il fatto che mi ha chiamato splendore e credo ci stia spudoratamente provando con me....Wow... New York è davvero bellissima!  Dopo aver scattato foto e camminato per ore mi accorgo che è davvero tardi.
"Caleb sarà meglio tornare è quasi ora di pranzo."
Stiamo tornando a casa e Caleb inizia a farmi domande sulla mia vita. Mi sento un po' in imbarazzo come sempre quando devo parlare della mia vita. Insomma parlare di me e delle mie cose personali, non mi sembra il caso.
"È stata una giornata stupenda! Ammetti che sono la miglior guida della città." Dice.
"È vero Caleb sei il migliore."
Stampo un bacio sulla sua guancia ed entro in casa.
Trovo Daniel seduto ad aspettarmi imbronciato.
"Che c'è ? Perché mi guardi così ?" Chiedo.
"Ti ho aspettato per ore per fare la spesa adesso? Prima mi obblighi a venire con te e poi invece mi lasci in culo e non vieni. Cosa mangiamo? È ora di pranzo." Dice arrabbiato.
"Abbiamo visitato la città non mi sono accorta dell'ora! Non fare così comando io! Vieni con me."
Lo porto a mangiare fuori e gli offro il pranzo per zittirlo. Dopo di ciò andiamo a fare la spesa.
Prendiamo dei cereali, molta pasta, carne, bevande, biscotti, bicchieri, caramelle, e le solite schifezze.
Arriviamo alla cassa.
Avevo dato la mia parte di soldi a Daniel e mentre io metto in busta lui deve pagare.
"Salve sono 99,90." Dice la commessa.
Poteva anche dire 100 dollari
"Paga lui." Dico.
"Signore la sua fidanzata dice che paga lei."
"Non è la mia ragazza." Risponde velocemente.
"Oh che peccato fareste una bella coppia." Risponde.
Ci guardiamo negli occhi e divento rossa.
"Arrivederci." Dico sbuffando.
Le buste sono molto pesanti così Daniel mi da una mano.
Certo che è proprio strano non lo capisco.
Due minuti prima non è affatto un gentiluomo mentre altre  volte è gentile, chi li capisce i maschi?!.
Carichiamo il tutto e torniamo finalmente a casa.

IL MIO COINQUILINO STRESSANTE  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora