Sono passate tre settimane dalla brutta litigata con il mio conquilino. Abbiamo già fatto tre test e per fortuna, grazie a Dio che ogni tantl mi pensa, li ho superati tutti.
Dopo quella lite io Daniel non ci siamo più parlati, ho raccontato tutto a Davina, che mi è stata molto vicina, ma non a Caleb in fondo anche se è il mio migliore amico è anche il migliore amico di Daniel e potrebbe stare dalla sua parte, ci ha anche provato con me all'inizio e se provasse ancora qualcosa per me lo ferirei.
Ogni sera Daniel ha portato una ragazza diversa a casa, come d'altra parte faceva anche prima della nostra brutta litigata.
È molto difficile per me mantenere la calma quando ad ogni colazione mi ritrovo una ragazza diversa e mezza nuda a tavola che sbatte ripetutamente le ciglia a Daniel,o che mi ordina cosa prepararle per colazione, o la sera quando devo fare notte per essere preparata ai test e sentire le risatine provenire dalla stanza di fronte la mia.
Una volta è addirittura successa una scena che mi ha traumatizzata e mi rimarrà per sempre in testa:
FLASHBACK
Sono le due del mattino e sto studiando per il test di matematica.
Non sono mai stata brava e devo impegnarmi fino in fondo se voglio essere ancora qui l'anno prossimo.
A forza di scrivere e ripetere la teoria mi si è seccata la gola e la mano è paralizzata. Decido allora di fare una pausa e andare un po' in salotto a bere un bel bicchiere di latte caldo. Sono appena uscita dalla mia stanza e la porta della stanza di Daniel è aperta così sbircio e noto il letto intatto insomma non ci ha dormito.
Mi dirigo in cucina e Dio mio mannaggia a me quando ho deciso di bere quel latte.
"Dai Daniel... ti adoro" sento la voce di un ochetta.
Daniel si gira verso di me.
"Mocciasetta no proprio oraa no." urla Daniel.
Dio benedetto proprio ora deve venirmi sete?
"Oh My Gloss... ma cioè ti pare che interrompi adesso?" Dice l'ochetta. Giuro che la strozzo. Mi tappo gli occhi e corro verso la mia stanza chiudendo a chiave. Chiudendo la porta del mio cuore.
FINE FLASHBACKDaniel mi piace molto ma non posso permettermi di innamorarmi di un ragazzo che ci prova con tutte.
Ha visto più ragazze nude lui che i bagni della scuola e dintorni.
Decido però di far pace con lui, cioè non dobbiamo diventare migliori amici e raccontarci i segreti, ma è il mio conquilino e non sopporto l'idea di non parlargli, dal quel giorno non abbiamo più nemmeno mangiato insieme. La sera mangiava con le sue "amichette", la mattina facevo colazione con lui e le galline, e a pranzo aspettavo che lui finisse per poi pranzare da sole. Stavo finendo tutti i soldi nei vari bar, che a proposito devo contattare per trovare un lavoro; non posso più chiedere soldi ai miei, devo essere indipendente.
Organizzo una serata da passare quindi tra noi: io, Daniel, Caleb e Davina.
Ovviamente lui non sa della serata, sarà Caleb a convincerlo, si fida solo di lui è il suo unico amico, anche se non so se dopo oggi continuerà a fidarsi di lui. Però Caleb vuole aiutarmi anche se è a conoscenza del fatto che potrebbero esserci.
Squilla il telefono e rispondo.
"Caleb dimmi." Dico.
"Tutto a posto. Daniel è qui accanto a me e parteciperà alla serata." Risponde.
Sento alcuni sbuffi e proteste, ma alla fine solo silenzio.
"Tra venti minuti saremo lì." Dice il mio amico.
"Grazie Caleb, allora a dopo."
Sistemo il tutto. Le patatine, le bevande, gli stuzzichini e i sigari.
Dopo poco arrivano tutti e tre.
La serata procede bene fin quando decidiamo di giocare ad obbligo verità.
È il turno di Davina e, poichè io conosco il suo amore segreto per Caleb, decido alla scelta del suo obbligo di dare un bacio di dieci secondi a Caleb; egli accetta senza problemi poichè Davina è una ragazza bellissima e fantastica per nulla sgradevole.
È il mio turno e scelgo verità.
Ovviamente Dio non decide di lasciarmi tranquilla, allora Daniel mi si avvicina.
"Provi qualcosa per me ?" Mi sussurra all'orecchio.
"No!" Rispondo secca, ma ovviamente arrosisco alla bugia.
"Carina il gioco non ha senso se non dici la verità, è palese che menti." Risponde.
Non riesco a trattenermi e corro in bagno trattenendo le lacrime.
"Faby che succede? Fammi entrare." Urla Davina da dietro la porta.
Esco fuori una mano e la tiro dentro. "Davina lui mi piace ma non posso dirglielo. Lui mi considera la coinquilina sfigata." Dico piangendo
Così a lei viene in mente un idea mi asciuga le lacrime.
"Fai le prove adesso con me di ciò che gli dirai senza arrossire. Ci riuscirai!"
Dopo varie prove esce dal bagno e le sento dire con voce poco seria:
"Sta poco bene credo che la pizza le abbia fatto male."
"È l'effetto che io faccio alle donne." Sorride Daniel.
"No Daniel?non hai nessun effetto sulle donne o per lo meno su me. Non possiamo farci nulla se pizza al salame piccante mi manda a fuoco la gola... dove eravamo rimasti?" Dico uscendo trionfante dal bagno.
"Dovevi semplicemente dire a Daniel se provi o no qualcosa per lui." Risponde Caleb sorridendo.
Ormai sa tutto.
"Oh si giusto!" Faccio finta di nulla.
Mi avvicino a Daniel e guardandolo dritto negli occhi ad un palmo di distanza di distanza sussurro: "Non provo assolutanente nulla per te Daniel Dallas." Con sorrisetto e tanto di pulizia di mani.
Vedo che ci rimane un pò deluso ma subito dopo sorride.
Quel sorriso lo si riconosce: sorrisetto amaro.
Quando arriva il suo turno sceglie obbligo.
Davina e Caleb si mettono d'accordo.
"Bacia Faby per trenta secondi con la lingua." Dicono all'unisono.
What?
"Ragazzi trenta sono tanti." Rispondo.
"Venticinque e siamo anche gentili!" Rispondono.
Come i finanziatori.
Penso che avranno un ottimo futuro da venditori. Me la pagheranno. E adesso cosa dovrei fare?
Baciarlo.
Grazie carissima coscienza, ma così capirà che le parole dette pochi minuti fa sono solo menzogne.
Mi prende per la vite mentre siamo seduti sul divano e mi avvicina a sè mettendo una mano tra i miei capelli, mi fissa e dopo ciò mi bacia. La sua lingua sfiora il mio labbro superiore per chiedere accesso e apro la bocca. Così Davina e Caleb iniziano a contare.
Allo schioccare del tempo urlano
STOP!
Io e Daniel siamo un'unica cosa adesso, e quindi il bacio non finisce.
Caleb si avvicina all'orecchio di Daniel e Davina al mio urlando forte e contemporaneamente STOP!
Noi ci ritraiamo con i timpani in mille pezzi e poi ci guardiamo negli occhi .
"Bene ragazzi io e Caleb andiamo." Si fissano i due complici.
"Buonanotte. " Saluto entrambi con un abbraccio a tre.
"Domani me la pagherete fantastici stronzetti." Sussurro a entrambi avendo la testa tra i loro due corpicini.
Si guardano e ridacchiano.
"Anche noi ti vogliamo bene notte." Dicono entrambi e così chiudo la porta.
Mi giro per andarmene e mi ritrovo Daniel vicinissimo che con le braccia mi blocca sulla porta.
"Dimmi la verità prima mentivi tu provi qualcosa per me."
"Daniel non sono una delle ragazze che porti ogni sera a casa." Urlo passando sotto il suo braccio e correndo per casa.
Mannaggia al suo fisico d'atleta e alla mia scarsa fisicità, mi blocca e rido.
"Non l'ho mai pensato! So quello che ho detto la volta scorsa ma mi ha offeso il fatto che tu pensassi che io volessi portarti a letto, perchè non è così!" Dice.
"Ovvio Daniel è da un mese che ci conosciamo ed è da un mese che tu porti una ragazza diversa al giorno, non ho mai visto la stessa ragazza per due volte!" Grido.
"Lo faccio per distrarmi Dio Santo.
Ti ho dato un piccolo bacio e ho subito capito che c'è qualcosa di diverso in te, ho baciato un sacco di ragazze e niente nemmeno un brivido come è possibile?" Chiede.
"Provi qualcosa per m-?" Non finisco la frase che mi sta baciando.
"È presto per dire se provo o no sentimenti per te. L'unica cosa che so è che quando sto con te mi sento un'altra persona. Ma Daniel Dallas non ama."
Stavolta sono io a baciarlo.
Dopo ciò ci sdraiamo sul divano e guardiamo la tv.
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IL MIO COINQUILINO STRESSANTE (IN REVISIONE)
Romance"Eh già mi sono innamorata di te. Mi sono innamorata del tuo tatuaggio, del tuo sorriso, dei tuoi occhi ghiacciati che hanno sciolto il mio cuore di ghiaccio. Del tuo carattere istintivo, geloso, protettivo, psicopatico e stronzo. So che sto rischi...