Capitolo 7

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Non sono riuscita a chiudere occhio tutta la notte.
Avrei voluto che ci fosse Daniel qui accanto a me... pronto ad abbracciarmi e coccolarmi, invece ho pensato e ripensato a lui e Victoria.
Credo che questa ragazza abbia visto più cose dei bagni maschili.
Mentre mi sistemo per la scuola, noto allo specchio il mio aspetto.
Hai una cera orribile!
Grazie tante! Lo vedo anche da sola cara.
Occhiaie fin sotto il naso e capelli indomabili.
Finisco quasi tutto il tubetto di correttore e poi racchiudo i capelli in una lenta treccia.
Preparo lo zaino e mi avvio verso scuola incontrando Davina e Caleb lungo la strada.
"Pomeriggio sarò da te per aiutarti ad essere splendida stasera." Dice la ragazza.
Annuisco semplicemente.
Entriamo a scuola e la prima cosa che noto sono i due nuovi piccioncini attaccati come ci fosse colla tra loro.
Victoria che lo stuzzica e lui lì a ridere e fare lo scemo.
La prima lezione è quella di educazione fisica.
Ci dirigiamo in palestra e noto che Victoria lascia il completino in spogliatoio.
Come si fa a fare ginnastica con quel completino? ?
Mi nascondo e origlio la conversazione con Gemma, la sua amica civetta quanto lei.
"Più tardi lo indosserò. Io e Daniel ci incontriamo in terza ora per andare in bagno." Sottolineando l'ultima parte.
Prima di avviarmi presso la palestra mi viene in mente un'idea.
Fabiana sei diabolica.
Cara coscienza, non è il momento.
In fondo cosa ti ha fatto Daniel non è il tuo ragazzo quindi non te l'ha rubato.
D'altra parte ha ragione quindi mi fermo un momento.
Poi però ricordo tutto il male che ho subito soltanto perché è popolare, senza nessun altra motivazione valida.
Ricordo ancora che due settimane fa ha messo in giro la voce che io nella mia vecchia scuola ero una sfigata e che mi scaccolavo il naso.
Questo mi brucia ancora, gli altri mi chiamano caccolina o caccoletta .
Pagherà anche per il male fatto agli altri in fondo questo è solo l'inizio.
Apro l'armadietto prendo il completino e lo strappo in cento piccole stoffe.
Poi prendo il suo shampoo e lo  sostituisco con la crema depilatoria e infine scambio  il suo bagno schiuma con lo spray puzzolente che si usa per fare gli scherzi.
Stai esagerando!
"Non mi servi." Urlo.
Corro in palestra soddisfatta.
"In fila Mendes"
"Che stavi combinando?" Chiede Davina.
"Lo saprai la prossima ora." Rispondo con sguardo diabolico.
Dopo una stancante ora di educazione fisica dovuta a quella pazza in menopausa della mia prof, torno in spogliatoio.
"Chi è stata questa stronza?" Urla Victoria.
Non può nemmeno andare dal preside a denunciare il crimine perché non può vestirsi così a scuola.
Dopo varie urla e foto scattate alla sua brutta faccia racconto l'accaduto a Davina.
"Amica mia, sei diabolica e ti voglio bene per questo." Ridiamo insieme.
A inizio terza ora inizio a spargere voce di quanto puzza di spazzatura faccia Victoria e che quindi Daniel l'abbia rifiutata.
"So che sei stata tu." Dice Daniel mentre corre via per il corridoio inorridito.
"Non di cosa parli." Nego l'evidenza.
Lo vedo irrigidirsi per poi prendermi sulle spalle e portarmi fuori.
"Daniel ma che fai? Mettimi subito a terra." Dico.
Mi mette giù solo arrivati in cortile bloccando il passaggio.
"Spiegami perché mi stai evitando." Dice con aria seria e con sguardo pieno d'ira e rancore.
"Nulla di particolare. Voglio solo che tu sappia che io non sono una delle tante. Non puoi baciarmi e poi andartene da quelle come Victoria.
Non te lo permetto, ho una reputazione  e un onore da difendere." Dico incrociando le braccia.
Non dice una parola. Gira le spalle e se ne va lasciandomi lì.
Che maleducato!
Che novità!

IL MIO COINQUILINO STRESSANTE  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora