Stiamo camminando per strada mezzi brilli senza capirne il perché, ridiamo come matti da un ora, non ricordo nemmeno se è la direzione giusta questa.
Ci troviamo davanti un parco e come matti ci buttiamo sull'erba ridendo.
Siamo l'uni sugli altri ed io mi ritrovo su Daniel mentre mi sostengo con i gomiti per non cadere del tutto su lui, cessiamo di ridere e ci fissiamo negli occhi. Ad un certo punto Davina mi cade addosso, per non so quale motivo dato che era dall'altra parte di strada, e le mie braccia cessano, così cado completamente su Daniel, e la nostra faccia è a pochi millimetri si distanza.
Davina si alza e mi tira per un braccio e Caleb per l'altro, d'improvviso sento la schiena sbattere, sono caduta su di lui che è seduto con la schiena appoggiata su un albero, siccome sono ubriachi per tenermi, io cado sulle sue ginocchia distese a terra e non smetto di ridere, e Davina si sdraia sulle mie rida mentre ride ancora.
"Ragazzi è tardissimo ma non so dove siamo" dico mentre muoio dalle risate.
"Bene allora formati un cuscino con l'erba perché dormiremo qui stamotte" dice Caleb con le lacrime dalle risate.
Daniel mi prende per un braccio e mi porta vicino al laghetto.
"Lo so che non siano del tutto lucidi ma non siamo così tanto ubriachi da dimenticare questa conversazione"
"Bene Daniel ti ascolto" dico mentre pian piano smetto di ridere.
Mi tira a sè e mi dice "non possiamo continuare così abitiamo insieme, andiamo in vacanza insieme, non possiamo ignorarci possiamo rimanere amici dimenticando tutto quello che c'è stato tra di noi"
Il mio cuore si spezza in mille pezzi in fondo io non voglio anzi non posso dimenticare.
"Starci lontano è dura per entrambi, non possiamo stare troppo tempo lontani l'un altra, infatti si è dimostrato questa settimana siamo tristi quando non siamo insieme, ma stando insieme come coppia ci facciamo male l'un altro tu non sei pronto per una relazione, ti piace avere tante ragazze ai tuoi piedi e a me da fastidio invece aver un ragazzo che ha intorno troppe ragazze credo che sia meglio rimanere amici".
Ciò che ho detto e per metà vero: quando sto con lui sto male per le troppe ragazze che ha, mentre lui non riesce ad avere meno di tre ragazze al giorno.
Ma mi fa male averlo come amico perché provo delle cose inspiegabili per lui.
"Bene amica allora andiamo dagli altri" mi dice.
Ovviamente per solita sfiga che ho inciampo e perdo l'equilibrio, mi aggrappo a lui per non cadere ma lui cade indietro e di conseguenza io dietro lui dentro il laghetto. Iniziamo a ridere così forte che Davina e Caleb si svegliano e scoppiano a ridere, io afferro Davina, Daniel afferra Caleb, pensano di aiutarci a uscir fuori dal lago, ma li tiriamo e li buttiamo in acqua con noi.
Per fortuna è tardi e non c'è nessuno in giro. Non si può mica fare il bagno in una lago di un parco.
Scoppiamo a ridere e l'acqua fredda fa in modo di farci tornare lucidi anche se non del tutto.
Ci accasciamo a terra, Daniel e Caleb agli estremi e io e Davina al centro osserviamo le stelle e ci addormentiamo.
Mi sveglio tra le braccia di Daniel e mentre il piede di Davina sta per entrarmi nell'orecchio.
Osservo Daniel.
È così sexy
Lo so.
Guardo l'ora le 8:00 a.m.
Inizio ad urlare svegliandoli.
"Ragazzi sveglia sono le otto dobbiamo tornare a casa alle 9:30 a.m dobbiamo andare alla spa"
Davina che inizialmente mugolava, non appena sente la parola "spa" si alza di scatto.
"Già la spa corriamo" dice.
"La spa?" Dice Daniel lui non ne sapeva niente. Che stupida!
"Io Davina e caleb abbiamo i biglietti" dico con lo sguardo puntato ad un albero.
"Amico se vuoi puoi venire credo che possiamo pagare anche lì costerà un po di più, ma fa niente ho pagato per tutti lo faccio anche con te"
Annuisce e corriamo, dopo mezz'ora passata a salire in un sacco di tram, scopriamo di essere arrivati praticamente nella parte opposta delle nostre case.
Che stupidi i nostri appartamenti sono vicinissimi alla scuola essendo della scuola, e noi siamo arrivati dalla parte opposta della città.
Idioti
Coscienza ti ricordo che mi servivi ieri sera prima di arrivare al parco ma nemmeno tu hai ragionato quindi taci.
Io sono te se tu ti ubriachi io sono anche ubriaca
"Sta zitta uff"
"Ma non ho parlato" dice Davina.
"No, parlavo con la mia coscienza"
"Fabiana stai bene? Forse non hai ancora smaltito la sbornia"
Scoppiamo tutti a ridere e arriviamo a casa.
Sono le 8:50 a.m abbiamo quaranta minuti per lavarci, sistemarci, ed arrivare alla spa.
Entriamo a casa e mi intrufolo in bagno prima di Daniel.
"No dai però non vale sei sfrecciata via" mi dice da dietro la porta.
"vale e come" ridacchio.
Mi lavo, faccio i capelli e mi metto un po di mascara e di correttore per le brutte occhiaie dopo la sbornia.
Esco dal bagno e lui entra immediatamente.
Metto il costume e un paio di jeans con maglia a maniche corte preparo uno zainetto con due tovaglie.
Pensi anche per lui
Eh già mi preoccupo per lui. Il mio amichetto.
Metto il mio intimo e prendo un paio dei suoi boxer .
Esce dal bagno con i capelli spettinati.
"Ci stai più di una femminuccia" sghignazzo
"È tu meno di un maschio"
Non è che abbia senso la sua frase ma okay, parliamo di Daniel, nulla ha senso.
"Siccome sono tua amica mi sono preoccupata io del tuo ricambio e di una tovaglia per te"
"Oh grazie amica" mi abbraccia
E andiamo.
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Spazio autrice:
Ho messo una foto al mare perché non trovavo una al lago di notte ma sono due coppie esattamente te come i nostri protagonisti identici a loro anche fisicamente.
Buon proseguimento
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IL MIO COINQUILINO STRESSANTE (IN REVISIONE)
Romance"Eh già mi sono innamorata di te. Mi sono innamorata del tuo tatuaggio, del tuo sorriso, dei tuoi occhi ghiacciati che hanno sciolto il mio cuore di ghiaccio. Del tuo carattere istintivo, geloso, protettivo, psicopatico e stronzo. So che sto rischi...