Sto tornando a casa sono esausta questi tacchi sono belli ma dolorossissimi non vedo l'ora di indossare il mio comodo e largo pigiama,e pantofole nere con le borchie. Sono meravigliose e così confortevoli non li abbandonerei mai.
Entro e nel momento in cui chiudo la porta Caleb esce salutandomi e la chiude a chiave. "Cosa succede?" Urlo
"Caleb non è divertente dai apri"
"A dopo" urla dal corridoio
"Caleb -- caleb" nessuna risposta.
Mi giro di scatto trovando Daniel ad un palmo di distanza
È così dannatamente bello
Nella testa iniziano a girarmi strane idee. Ma scuoto subito la testa per farle passare prima di combinare casino.
Non avevo mai avuto dei pensieri del genere. Mai avrei pensato di saltare addosso ad un ragazzo per un abbraccio, o un bacio da non dimenticare. Eppure adesso lo sto facendo.
Cosa mi ha fatto Daniel? Chi è costui che mi fa quest'effetto? Troppe domande, nessuna risposta.
"Spostati " sputo acida allontanandomi da lui, ma mi afferra per il polso e mi stringe a sé.
"Non ci penso affatto" mi dice
Il respiro diventa pesante ma mi faccio forza riuscendo a togliere il mio polso dalle sue forti mani
"Daniel smettila di intrufolarti così nella mia vita non sei nessuno per me, se non il mio stressante conquilino"
"Tu non sei questa spiegami che cazzo ti è successo"
"Tu sei successo" urlo non so nemmeno da dove ho preso la forza ma gli rivolgo testuali parole: "Dal primo giorno in cui sono arrivata non hai fatto altro che illudermi per poi spezzarmi il cuore, una ragazza, anzi ogni essere umano, ha dei limiti, e tu lo sai più di tutti, non posso sopportati più non sono più la stupida cogliona ingenua sono cambiata sono una stronza e mi rifaccio la mia vita" urlo acidissima
"Possiamo restare in questa casa per giorni mesi persino anni chiusi a chiave ma non cambierò idea sono diventata così e così resterò "
Mi tolgo i tacchi mi giro infuriata dirigendomi verso camera mia, ma si aggrappa ai miei fianchi da dietro.
"Non puoi farmi questo" sussurra al mio orecchio.
Un brivido mi percorre il corpo.
Il suo respiro sul mio collo è una calamita ma devo farmi forza.
"Tu non sei questa non si può cambiare così all'improvviso, e io lo so per esperienza" mi gira e mi abbraccia. E un abbraccio casto come se volesse far uscire da dentro di me la vecchia md.
Tolgo le sue mani da me e sbraito:"infatti mi avevi detto che saresti cambiato per me ma una persona non cambia così all'improvviso, sei il solito puttaniere e mi sono rotta il cazzo" che la finezza si faccia fottere in circostanze come questa, vado in camera mia soddisfatta. Le ho urlato tutto mi sono sfogata sul perché sono cambiata e voglio vederlo soffrire amaramente.
Dio mio, sarò egoista e andrò all'inferno ma ora sinceramente tutto ciò che voglio è giustizia.
Potrei anche esagerare ma non importa, ne piangerò le conseguenze all'inferno. Ma almeno potrò dire di essere soddisfatta.
Mi tolgo tutto e mi butto a letto pensando a cosa fare il giorno dopo e facendo alcuni compiti. sono stronza ma devo continuare gli studi altrimenti che senso ha stare qui.
Squilla il telefono distraendomi dai pensieri
"Pronto?"
"Ei bambola sono io jack "
Schiarisco la voce la faccio più profonda e sexy
"Ciao splendore"
"stasera sono libero ti passo a prendere e usciamo?"
"Obsolutly! alle 21:00?"
"Mi sembra perfetto ciao bambola"
"Ciao splendore"
devo avvisare la mia migliore amica, così le mando un messaggio : 'vieni subito da me è urgente'
Vado in cucina e Daniel è sul divano con la TV accesa mentre fissa un punto qualunque distratto. Dico io, perché lasciare la TV accesa e farmi pagare la metà delle bollette, se poi nemmeno la guarda la tv?
"Chiama Caleb e digli di aprire e restituire la chiave prima che Davina sfondi la porta" sputo acida
Annuisce e dico "ah e spegni la TV non voglio pagare le bollette con te che sprechi e nemmeno la guardi"
Mi guarda stranito, non parla e mi guarda.
Boom, Strike!
Aspetto Davina in camera.
Finalmente arriva e ovviamente non posso fare altro che raccontare tutto dall'inizio.
Stiamo tutto il pomeriggio a parlare e si fanno già le 19:00
"Dai aiutami è tardi"
Metto un vestito blu a tubino molto aderente, dei tacchi a spillo blu, una borsetta a mano che non contiene nulla perché è è troppo piccola, e come trucco ombretto leggero blu mascara e per spezzare rossetto rosso.
Sono le 8:45 a momenti arriva jacob.
Metto lo spray al peperoncino sotto pressione di Davina, sa dove vanno a parare ragazzi come Jacob e quindi mi fa migliaia di raccomandazioni.
Mi fa gli auguri e va via.
Bussano e Daniel apre, esco dalla stanza e li trovo a pochi centimetri di distanza.
Daniel è nella squadra con lui quindi sa com'è jack.
"Daniel non terrorizzare Jacob e fa gli affaracci tuoi" dico e torna sul divano sbuffando
"Wow sei uno schianto bambola" dice salutandomi.
"Anche tu splendore"
Daniel stringe i pugni lo osservo
Mi piace questa sua reazione è geloso bene!
"Sarà meglio andare splendore"
"Andiamo bambola"
Saluto Daniel con un occhiolino e ridendo esco di casa.
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IL MIO COINQUILINO STRESSANTE (IN REVISIONE)
Romance"Eh già mi sono innamorata di te. Mi sono innamorata del tuo tatuaggio, del tuo sorriso, dei tuoi occhi ghiacciati che hanno sciolto il mio cuore di ghiaccio. Del tuo carattere istintivo, geloso, protettivo, psicopatico e stronzo. So che sto rischi...