Varcata la soglia di casa si accede ad un piccolo corridoio molto stretto. Subito sulla sinistra, addossata alla parete, è posta una libreria a cinque ripiani.
In cima diversi volumi spessi, rilegati in pelle scura, sono schierati come a formare un battaglione compatto. In basso invece fumetti un po' datati dai dorsi lisi dalle innumerevoli letture spuntano come funghi autunnali. Nelle restanti tre mensole, libri di ogni genere si alternano senza una logica dominante.
Proseguendo lungo il corridoio, sorge una porta, varcandola si accede ad una delle camere da letto. Sul lato destro, esattamente di fronte, vi è uno dei due bagni.
In fondo al corridoio si trova una seconda stanza, dotata di ben tre letti, alla cui sinistra vi è una porta che conduce al salotto.
L'interno è tappezzato di quadri e foto, a differenza delle pareti lisce del corridoio, qui neppure un lembo di muro è lasciato nudo.
Impresse sulla carta fotografica lucida, sparsa ovunque, si vedono persone con abiti di altri tempi: ci sono bambini che sorridono su una spiaggia senza nome, tavolate di venti e più persone, panorami sconosciuti.
In una foto vedo tre bambini a braccetto lungo una via assolata che fanno la linguaccia, in un'altra scorgo una bellissima donna dai vaporosi capelli ricci, avvolta da un sinuoso abito da sposa ricco di tulle. Ovunque pezzi di storie, di ricordi mai abbandonati per davvero.
Non riconosco i visi ma mi sembra di ricordare lontanamente ognuno di loro, come fossero anch'essi pezzi della mia storia.
Sulla destra, si apre un arco scavato nel muro, al di là si scorge la cucina. Nella parete di sinistra invece vi è un'altra porta, che conduce ad un brevissimo corridoio, dal quale si accede al secondo bagno e alle restanti due stanze da letto, poste l'una di fronte all'altra, in una delle quali dormo io.
Il clima è piuttosto greve nella casa e nessuno proferisce parola. Una delle sorelle di Salvatore , una donna bassa e tozza, mette su il caffè, un'altra, dalla figura più sottile e rinsecchita, prende dal frigorifero dei pasticcini e appoggia il vassoio in tavola.
Io mi dirigo nella mia stanza, passando attraverso la sala. Sono tanti i pensieri che scorrono nella mia testa, come un fiume in piena. Vedo passare veloci le immagini del funerale, che sembra ancora presente davanti ai miei occhi.
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L'esercito sottile
Mystery / ThrillerLa dimensione del ricordo si mescola con quella del presente in un susseguirsi di scene al limite del reale. Un giovane di città è obbligato a partire alla volta della campagna, in una cittadina imprecisata del sud, a causa di un improvviso lutto. I...