Mani umide, calde, oleose e mollicce si muovevano sul suo corpo. Lo ispezionavano minuziosamente, ma con fare sbrigativo, senza rispetto.
"Anche se di costituzione non sembra..." Fece il medico scandendo bene le parole e mostrando con decisione lo sterno scavato dell'esile ragazzino, "questo ragazzo possiede una robustezza innata... Come posso dire," sembrava quasi impacciato, sebbene pienamente convinto delle sue conclusioni, ora, dinnanzi all'ufficiale, qualcosa lo smorzava.
"È sopravvissuto a tutti i ceppi di virus che gli abbiamo inoculato. Ha continuato a vivere nonostante lo avessimo sottoposto a oltre trenta tipologie di batteri ad oggi considerati causa di malattie mortali!" Il medico teneva lo sguardo fisso sul militare questa volta , in un crescendo di vigore che formicolava serpentino sotto la sua pelle rosea lucida.
"Mi sta dicendo che questo ragazzo possiede la capacità di sopravvivere a qualsiasi malattia?" Fece l'ufficiale con sguardo diffidente, facendo un passo indietro e lisciandosi l'uniforme già impeccabile.
"Se non a qualsiasi, quanto meno è in grado di sopravvivere con facilità alle più letali e anche a quelle meno comuni... Non ci era mai capitato prima un caso del genere, sembra che l'evoluzione abbia compiuto un balzo in avanti di secoli, con questo ragazzo."
Il medico sembrava aver ripreso il tono pacato a lui più congeniale e gustava interiormente la gioia banale e segreta di essere stato all'altezza della situazione.Non era un vero e proprio medico in effetti. Aveva studiato all'università imperiale di Tokyo frequentando il corso di Medicina, questo era vero, ma a pochi esami dalla fine aveva deciso di mollare.
Stanco del clima oppressivo che si respirava in patria era partito per l'Europa senza una vera meta, mosso principalmente dal desiderio di vedere il mondo.
Tornato dopo tre anni, fece esperienze di tutti i generi.
Visse per quasi un anno in Svizzera, imparò il francese, oltre al tedesco che già conosceva.Presentandosi come medico, venne accolto in un sanatorio incastonato tra le montagne sul confine tra il cantone tedesco e quello francese.
Dopodiché visse per sei mesi in Austria dove si avvicinò alla psicoanalisi e per altri sei mesi in Germania, nei pressi di Lipsia.
Continuando a spacciarsi come medico riuscì a gravitare attorno a diverse università e viaggiò molto senza mai vedere vacillare la sicurezza di un'abitazione e un pasto caldo.
Fu in quel periodo che cominciò ad interessarsi alla Patologia generale, compiendo studi e ricerche. Quando fece ritorno in patria, sebbene non laureato ma soprattuto in virtù delle pubblicazioni e delle lettere di raccomandazione dei medici del vecchio continente, venne preso sotto l'ala protettrice del dottore Shirō Ishii.
Era quindi un uomo furbo, che aveva imparato a trovare tutte le scorciatoie possibili in ogni situazione. Non andava tuttavia molto d'accordo con l'autorità, che rifuggiva anche qualora ben riposta nelle sue mani.
Alla base delle sue peregrinazioni vi era più che mai il desiderio di non sottoporsi ad una rigida struttura organizzata.
Poteva scegliere di diventare un eremita e vivere libero, ma la prospettiva di isolamento totale non lo elettrizzava, era più affascinato dai vertici. "In fondo, se stai in cima alla piramide, non ci sarà mai nessuno sopra di te" questo era pressappoco il suo ragionamento.
"Possiede altre abilità?" Chiese l'ufficiale deponendo evidentemente le armi e mostrando un tono meno scandito dalla precedente alterigia. Anche il viso largo e dalla pelle abbronzata cominciò a spianarsi e a mostrare uno spunto di umanità.
"Abbiamo riscontrato solo poche altre caratteristiche. A livello cognitivo non sembra mostrare capacità superiori alla media, a parte una propriocettività molto sviluppata. È sensibile sia alle basse che alle alte temperature, soffre molto la mancanza di cibo e di acqua, molto più di una persona normale per intenderci... Il suo metabolismo è circa due volte più dispendioso di quello di un individuo medio. Dopo tre ore a digiuno inizia a mostrare sofferenza, dopo sei ore tutte le sue abilità sono automaticamente annullate. L'alimentazione sembra essere fondamentalmente ininfluente, che mangi riso o carne il suo corpo riesce a guarire alla stessa maniera, sono le quantità piuttosto che determinano il suo benessere. Per concludere, la temperatura media corporea è di circa trentasette gradi e mezzo, con punte di trentotto nell'arco della giornata. Il battito è leggermente accelerato, confrontandolo con uno medio."
"In pratica più mangia e più resiste... Capisco, mi convince poco solo la questione dell'alimentazione. Mi sarei aspettato un miglioramento della salute e delle capacità con cibi più nutrienti... Possibile che non ci sia alcuna influenza?".
Il medico rimase per un istante a pensare, poi disse con calma: " Sul piano della guarigione non ci sono cambiamenti rilevanti, dal punto di vista della salute generale ovviamente sì, incide eccome. Ma pensavo di dovermi concentrare sulle abilità, non sulle comuni caratteristiche..." Il medico era riuscito così a fare breccia nell'inattaccabile corazza dell'ufficiale, ammonendo la sua presunta umanità senza che questi potesse contrattaccare in maniera pronta. Si limitò a borbottare un: " ma certo, mi sembra più che evidente..." .
Calò improvvisamente un silenzio contemplativo. I due si sentivano incredibilmente stanchi e prostrati, come se un'enorme siringa invisibile avesse risucchiato la loro vitalità.
La stanza appariva ai loro occhi via via più spoglia e indegna. Il corpo del giovane ancora più denutrito e sofferente, i loro volti di gran lunga più brutti e invecchiati.
Attraverso un filtro che si era automaticamente apposto sulla loro coscienza, quanto v'era di reale, era magicamente scivolato di un gradino più in basso di quanto non fosse già; così senza accorgersene subivano la seconda abilità del piccolo essere che si trovava apparentemente inerme alle loro spalle.
STAI LEGGENDO
L'esercito sottile
Mystery / ThrillerLa dimensione del ricordo si mescola con quella del presente in un susseguirsi di scene al limite del reale. Un giovane di città è obbligato a partire alla volta della campagna, in una cittadina imprecisata del sud, a causa di un improvviso lutto. I...