Il goal della vittoria||Gareth Bale

Terzo Capitolo.

Sono uscita verso le sei e trenta per andare a fare un po' di shopping in città insieme ad Alice, Madrid è davvero una bellissima città. Qualche ragazza si è fermata per fare una foto con la mia amica, ma tutto sommato non abbiamo avuto grandissimi problemi. Abbiamo comprato una dozzina di vestiti complessivamente, abiti corti e casual da usare quando usciamo la sera. Poi ci siamo fermate in un café nel centro città, abbiamo parlato di Alvaro e anche un po' di Bale. Non ci credo che dopo quello che ha fatto allo stadio abbia avuto il coraggio di andare a letto con la sua ragazza. Vergogna zero, proprio.

Rientro a casa con le mani stracolme di buste, la scena che mi si presenta davanti quando apro la porta d'ingresso è molto tenera. Cristiano e Gareth, che questa sera si ferma da noi a cena, stanno guardando una partita in TV abbracciati ai loro bambini. Che dolci!

Cerco di non fare rumore nel posare le chiavi sul tavolino ma non ci riesco perché mio cugino si volta e mi viene in contro lasciandomi un bacio sulla guancia.

<<Com'è andato lo shopping? Avete svaligiato quanti negozi?>> mi domanda ridendo, a noi si avvicina anche il gallese con aria stanca.

'Poveretto, avrà lavorato troppo oggi il Cretino!'

<<Che sono quelle facce?>> in effetti anche mio cugino ha la stessa espressione del suo amico, sembrano due cani bastonati. Lascio le buste vicino allo stesso tavolino dove ho poggiato le chiavi e mi lascio andare sul divano, che bella sensazione! Junior mi salta sopra, invitando anche la sua amica a farlo. Mi lascia tanti baci sulla faccia, ma non quanti ne dà a suo padre ogni giorno quando lo vede. La bambina si scosta poggiandosi al mio fianco; ha i capelli lunghi e biondi, gli occhi celesti come quelli del padre, ma il volto somiglia molto a quello della madre. E' carinissima.

<<Ti va della carne per cena?>> mi domanda Cristiano che, adesso, è davanti a me insieme al suo amico. Mi sa ce devo iniziare a farmelo piacere se sono così amici, almeno non sbraiterò ogni volta che lo vedrò.

Annuisco certa mentre continuo a giocare con il mio bel nipotino ora seduto sulle mie gambe, lo faccio saltellare mentre gli faccio il solletico sulla pancia.

<<Lo fai anche a me?>> la richiesta proviene dalla bambina accanto a me, faccio scendere Junior e Alba, contentissima, prende il posto del piccolo mostriciattolo. Faccio le stesse cose che ho fatto con il bambino poco fa e poi, a sorpresa, mi lascia un bacio sulla guancia. <<Che bello!>> esclama quando ho finito.

Rido di gusto, Cris riacquista il suo posto e adesso sono in due sulle mie gambe. Cerco di alzarmi ma non ci riesco, chiedo gentilmente di togliersi e quando afferro le buste per portarle in camera loro mi seguono dato che i loro genitori sono entrambi in cucina.

<<Ma quante cose ha comprato zia?!>> sorrido alla domanda del mio nipotino che appena entrato in camera si lancia sul mio letto, seguito a ruota dalla bambina bionda.

Io, intanto, apro l'armadio cercando di fare spazio per i nuovi abiti che ho comparto. L'ordine è tutto per me: gli abiti, sia lunghi che corti, li appendo per non sgualcirli mentre le t-shirt e i vari pantaloni che ho li piego e li inserisco nei vari ripiani liberi. La biancheria intima la metto nei cassetti che ho a disposizione e sotto di essi ci sono di solito dei completini intimi che adoro tanto. Ovviamente quelli di solito li nascondo per evitare che qualcuno li veda.

Le scarpe, invece, sono in ordine accanto l'armadio sistemate in base ai loro colori; quelle che più amo solo le decolté con il tacco a spillo. Sono le mie preferite!

<<Che bei vestiti! Ne voglio così tanti quando sarò grande!>> prendo in bracci Alba e le mostro tutti gli abiti che ho, senza mettere in disordine. Scopro che le piacciono quelli in pizzo e quelli semplici, devo dire che ha molto gusto in fatto di moda. <<Quelli a principessa mi piacciono tanto!>> esclama con gli occhi sognanti. Sorrido voltandomi verso il letto, Junior ci guarda stufo e non posso biasimarlo, d'altronde quando due donne si mettono a parlare di moda è la fine ma in questo caso la bambina che ho in braccio avrà tre anni più o meno.