«Mike.»
Mike guardava senza davvero vederlo il naufrago che si muoveva avanti e indietro sul suo isolotto grattandosi la barba. Attorno, nell'acqua, veleggiava la pinna triangolare di uno squalo. Di solito, la pinna appariva dopo circa dieci minuti che il salvaschermo era attivo.
«L'ha fatto un'altra volta, non è così?» gli disse Christine.
Nell'ufficio c'era un brusio eccitato, erano giorni speciali. La gente fluttuava attorno alla sua scrivania come un gruppo di fantasmi. Ma, tranne che per la sua segretaria, il vero fantasma oggi era lui.
«Mike» riprovò Christine.
«Forse la colpa è un po' anche mia.»
Lei sbuffò. «Quella si scopa ripetutamente il fattorino della FedEx e la colpa è un po' anche tua?»
«DHL.»
«DHL. Va bene.»
«Ed è successo una volta sola.»
«E a te sta bene così?»
Proprio in quel momento Paul irruppe nel loro ufficio. Christine fece finta di sistemare il malloppo di fogli che aveva in mano, già perfettissimo, e girò i tacchi. Paul marciò fino alla postazione di Mike e appoggiò il culo su un angolo della scrivania. Il legno si mise a scricchiolare. Guardava Mike come si guarda la carcassa di un cane sul ciglio della strada. «Si avvicina il giorno fatidico» disse. «Voi a che punto siete?»
«Ciao, Paul. Anche per me è un piacere vederti.»
«Problemi con Vanessa?»
«Lascia perdere.»
Paul scosse la testa. «Fossi in te me ne libererei, Mike.»
«Fottiti, Paul.»
Paul sorrise. «Ne riparliamo domani.»

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Screensaver
Horror#8 in "Horror" [ottobre 2016] Mike ha qualche problema, al lavoro e con la sua ragazza. Quando però asseconderà l'omino nello screensaver, scoprirà che c'è di peggio di una morosa troia e di un collega arrivista. Dedicata a Joe R. Lansdale. Ci manch...