Poi nell'oscurità qualcosa si accese.
Un occhio giallo ovale, roteava come la lampada di un faro incendiando piccole sezioni di buio tra gli scaffali. L'occhio si lanciò verso di lui.
Mike, ipnotizzato, si fece da parte un attimo prima che la massa ronzante del muletto lo investisse. Lo vide sfrecciare a un paio di centimetri dal naso, superarlo e frenare. Le ruote cigolarono sul pavimento, stava facendo manovra.
Era ora di levarsi dal cazzo.
Mentre correva alla cieca in mezzo al nulla valutò la possibilità di nascondersi su una mensola, poi capì che era proprio una gran stronzata. Quell'affare aveva zanne fatte apposta per infilarsi là in mezzo, lo avrebbero schiacciato senza pietà.
La scala che saliva alla stanza di controllo era da qualche parte davanti a lui, comprese il punto esatto quando il corrimano gli si piantò nello stomaco come un pugno. Finì dall'altra parte, direttamente sui gradini. Non si era ancora ripreso quando il mondo sotto al suo culo saltò in aria con un fragore di metallo.
Si sentì sollevare, volò per qualche metro nel vuoto e atterrò su una spalla. Una scarica di dolore gli partì dal braccio, attraversandogli il fianco e bruciando le quattro ossa del suo bacino.
Mike gridò.
Qualcosa schizzò fuori dalla sua giacca e andò a spargersi sul pavimento come tante biglie invisibili. Le cartucce di riserva. Si rialzò, scoprì che era così concentrato a trattenere il fucile che neanche durante la caduta lo aveva mollato.
Da qualche parte dietro di lui, il muletto stava ansimando. Doveva essersi incastrato. Zoppicando, estrasse il cellulare e usò il flash per far luce.
Un disastro.
Quell'arnese infernale, il cui occhio arancione si era spento per sempre, giaceva sepolto tra le macerie delle scale. Guardò in alto. Quello stronzo di come cavolo si chiamava adesso era lui, l'uomo in trappola. C'era una pallottola ad aspettarlo, se mai fosse riuscito a scendere.
Ci fu un urlo, seguito da una serie di colpi sordi. Qualcuno batteva le mani dall'altra parte di una parete. Nonostante lo strazio, la voce era inconfondibile.
«Vanessa!»
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Screensaver
Terror#8 in "Horror" [ottobre 2016] Mike ha qualche problema, al lavoro e con la sua ragazza. Quando però asseconderà l'omino nello screensaver, scoprirà che c'è di peggio di una morosa troia e di un collega arrivista. Dedicata a Joe R. Lansdale. Ci manch...