Secondo giorno - 2

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Quaranta minuti dopo la riunione era finita. Mike strisciò fino al suo ufficio, le mani incrociate sulla testa. Pensava a Paul, a lui e alla sua squadra.
Quando entrò erano tutti in piedi, fermi a osservarlo.
La prima a parlare fu Christine. «Allora, Mike?»
Lui la fissò. «Beh, il progetto è piaciuto ma...» disse. Poi guardò le loro facce. Gli scappò da ridere. «Ragazzi, hanno scelto noi. Paul l'ha presa in quel posto.»
Ci furono grida e battiti di mani, qualche foglio volò per aria. Christine stava sorridendo. Gli si avvicinò, stampandogli un bacio sotto l'orecchio e strappando ulteriori fischi ai colleghi. «Mike» gli sussurrò, «ti voglio.»
Mike non sapeva cosa risponderle.

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