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Lux non si era ancora ripresa. Voleva, però, fargliela pagare. L'aveva messa in imbarazzo davanti a tutti. Come si era permessa? Non valeva niente, era meno di un granello di polvere di fata per lei, ma le aveva comunque rovinato la reputazione. L'avrebbe pagata. L'avrebbe pagata cara e si sarebbe pentita. Si ricordava di quando lei e Gyada erano amiche, fino a sei anni prima, erano state inseparabili. Però il tempo corre, la sabbia cade e le lancette si muovono, ci sono dei cambiamenti, le idee cambiano e anche il modo di vedere le cose. Lux aveva fatto amicizia con le altre fate della sua età all'insaputa di Gyada, le aveva sparlato alle spalle, l'aveva derisa eppure continuava a frequentarla. Le stava simpatica, ma la prendeva in giro per farsi accettare dalle altre fate. Gyada, però, un giorno la sentì dire a Fairy, una fatina dell'età di Gyada e Lux: <<Ti dico una cosa, amica, ma non dirla a nessuno ...>>
 Fairy aveva annuito bramosa di sapere il pettegolezzo.
<<Lo sai che Gyada ha paura del buio?>>
Scoppiarono in una fragorosa risata. Gyada aveva sentito tutto, era triste perché pensava di potersi fidare di quella fata che l'aveva appena tradita. Lux continuò:
<<E sai un'altra cosa? Le piace ... oh Fairy, non dirlo a nessuno, mi raccomando.>>
<<Giuro, giuro, giuro!>>
 <<Ok, allora te lo dico ... le piace Amos>>
 <<No! Davvero?>>
 <<Te lo giuro sul mio onore e sulla mia polvere di fata!>>
 Gyada, allora, scoppiò di rabbia e uscì dal suo nascondiglio con le lacrime che le rigavano le guance verdine e urlò furente:
 <<Come ... hai ... potuto ... farmi ... questo ... Lux?>>
 Lux si era girata all'improvviso e se l'era ritrovata davanti, piangente e furiosa.
<<Gyada ...>>
 Disse debolmente. La voce le era sparita.
<<Io ti credevo mia amica! E tu mi hai tradito in un modo così squallido.>>
 <<Gyada, hai capito male ...>>
<<Non mi far passare per una stupida Lux, perché non lo sono! Ho sentito perfettamente tutto ciò che hai detto. Abbiamo chiuso. Per sempre.>>
 <<No, Gyada aspetta, ti prego!>>
<<Aspettare cosa Lux, che tu possa prendermi ancora un po' in giro? Oppure che tu dica un altro dei miei segreti?>>
Iniziò ad andarsene, ma si voltò di scatto.
<<Mettiamo in chiaro una cosa. Hai perso tu, non io>>
 Lux era senza parole. Gyada si incamminò ma non aveva ancora finito di parlare.
<<Meglio soli che male accompagnati>>.
Volò dall'ex amica e le disse in faccia:
<<Lux, io potrei anche rivelare i tuoi segreti ...>>
La fata impallidì, il bel colore giallo era sparito facendo posto ad un bianco cereo. Se Gyada avesse raccontato i suoi segreti, si sarebbe seppellita, erano troppo intimi ... troppo preziosi. Pregò in silenzio che Gyada tenesse la bocca chiusa, non come aveva fatto lei.
 <<Ma non lo farò, perché io sono una fata migliore di te>>
 Lux si colorì un poco, tirò un sospiro di sollievo e si appoggiò una mano sul cuore, per cercare di impedirgli di battere così velocemente. Quando Gyada se ne fu andata, Fairy scoppiò a ridere. <<Patetica quella Gyada! Vero Lux?>>
Lux rise istericamente.
<<Già>>
 Lux, in fondo, non era cattiva. Non voleva ferire Gyada, non l'avrebbe mai fatto. Le voleva bene. Ma Gyada non era voluta starla ad ascoltare e lei non aveva potuto spiegarle niente. Gyada era una fata paziente, ma non vedeva di buon occhio il tradimento, soprattutto da parte di una sua cara amica; sapeva che non l'avrebbe mai perdonata per quello che aveva appena fatto, ma a lei dispiaceva veramente. Con il corso degli anni, però, il cuore di Lux si indurì e diventò come la pietra. Si trasformò in una fata smorfiosa e arrogante, certa che il sole non sarebbe sorto se non si fosse svegliata prima lei; e così, abbandonato il carattere che l'aveva fatta accettare da Gyada, cambiò lo sguardo, che divenne buio e i suoi modi divennero aspri; non aveva compassione per nessuno e guardava tutti dall'alto in basso, scegliendo le sue amiche non per i loro pregi, ma per il loro aspetto esteriore, le loro maniere e, sicuramente, guardava che avessero la pelle d'orata e non verde.

Ora, sei anni dopo, le due fate, non si erano ancora chiarite e non volevano farlo. Si odiavano. Lux si decise ad uscire di casa, era stata spaventata da Gyada troppo a lungo. Nessuno aveva goduto della sua presenza per troppo tempo, non poteva permetterlo. Nemmeno un'anima si era potuta crogiolare nella sua luce e non aveva riempito di complimenti, sicuramente falsi nessuna delle sue amiche. Si vestì, si truccò e si pettinò. Quando uscì di casa andò dalle sue amiche. Appena le fate videro Lux, soffocarono una risata. La fata non si accorse e le abbracciò tutte, pensando che fossero felice di vederla. Raccontò loro che era stata presa da una febbre altissima e che era appena guarita, ma loro sapevano che non era vero. Erano a conoscenza di tutto quello che era successo tra lei e Gyada.
 <<E' per questo allora che non volevi vedere nessuna? Per la febbre?>>
 Lux si guardò in torno cercando una scusa. Si grattò la testa e rispose con n sorriso sfavillante ma falso.
<<Sì linfa mia! Perché avevo una febbre contagiosa! Nemmeno i miei genitori avevano il permesso di vedermi ... l'ho fatto per il vostro bene!>>
 Si sentiva un genio. Le fate si scambiarono tutte un'occhiata significativa.
 <<Ma grazie! Sei sempre molto premurosa, però ...>>
 <<Però che cosa?>>
<<Però noi abbiamo visto Gyada che entrava e usciva da casa tua, non è che siete ritornate ... amiche?>>
Dissero l'ultima parola con scherno e Lux deglutì. Come avevano fatto a vederla?
<<Assolutamente no! Come fate a pensare una cosa simile?>>
 <<Sai, non si sa mai. Sappiamo che quando avete litigato qualche anno fa, insomma, tu ... l'hai implorata di perdonarti!>>
 Se lo ricordavano? Questo era un problema.
 <<Non l'ho implorata ragazze, volevo solamente prenderla in giro!>>
 <<A noi le lacrime sembravano vere ... Lux>>
Era vero. Dopo che Gyada se n'era andata, Lux l'aveva rincorsa per scusarsi, ma la fata non l'aveva fatta parlare e lei era scoppiata in singhiozzi disperati e sinceri, perché lei non voleva perdere la sua migliore amica per un errore che aveva compiuto senza pensare. <<Assolutamente no! Non sapete che brava attrice sono?>>
<<Se lo dici tu ...>>
<<Beh, ma adesso cambiamo argomento! Cosa è successo mentre ero malata?>>
<<Di tutto e di più, ma adesso non possiamo raccontarti niente. Siamo di fretta. Amos sta dando una festa e dobbiamo andare.>>
 <<Posso venire?>>
<<Beh, Lux, insomma ... Amos non ti ha invitata.>>
 <<Perché?>>
<<Perché eri malata, linfa dolce!>>
 <<Ah, ok. Divertitevi anche senza ... di me.>>
 <<Sicuramente! Ciao Lux>>
La fata alzò le spalle e ritornò verso casa. Gyada l'aveva fatta escludere dal gruppo e aveva fatto in modo che non partecipasse alla festa del ragazzo più bello del ... mondo.
Si sarebbe vendicata. Non l'avrebbe passata liscia.     

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