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<<Eccoci! Gyada, ti ho già preparato una stanza, è vicino alla mia! Vai pure a vederla.>>
Gyada andò nella sua nuova camera. Era bella, ma preferiva decisamente quella che aveva nella sua vecchia casa. Chissà se ci sarebbe mai tornata. Lei sperava di sì. Sistemò tutte le sue cose senza dire una parola, e scese da Flos. Aveva iniziato a preparare la cena e la fatina si sedette al tavolo dietro di lei.
<<Gyada, va tutto bene?>>
La fata annuì. Non aveva voglia di parlare. Non parlava per non piangere. In poche ore aveva perso tutto ciò che aveva di più caro al mondo: la sua famiglia, la sua casa, il suo amico Redwood e soprattutto, non avrebbe più potuto vedere Abyss.
<<Non hai parlato per tutto il tempo lucciola ...>>
<<Non mi chiamare così!>>
Scattò Gyada, ma si pentì subito dopo, avendo visto la faccia stupita della fata che l'ospitava.
<<Scusami Flos ... era ... il modo in cui mi chiamava ... Lui.>>
Appoggiò le posate su tavolo e si coprì il volto con le mani. Flos andò accanto a lei e l'abbracciò. La capiva. Eccome se sapeva cosa stava provando in quel momento. Tristezza, rabbia, sconforto. <<Senti come se avessi un vuoto dentro, vero?>>
<<Sì.>>
<<E' normale. Ci farai l'abitudine, anche se non potrai mai dimenticarlo. Dovevi stare più attenta! Cosa ti avevo detto? Non frequentarlo, sono pericolosi, a modo loro. Mi dispiace davvero tanto. Non volevo che tu finissi come me.>>
<<Io non sono finita come te. Noi siamo solamente amici.>>
Flos accarezzò i capelli di Gyada. Era troppo giovane per capire.
<<No, Gyada. Non siete solo amici. Tu provi qualcosa di più. Te lo assicuro.>>
Sorrise incoraggiandola.
<<No. Lui deve sposarsi, io non ... posso.>>
<<Gyada, è così. Secondo me anche lui prova qualcosa per te>>
<<No ...>>
Gemette la fata. Si era lasciata cadere nella rete dell'amore. Il loro era un amore impossibile.
Flos l'abbracciò, infondendole tutto il suo calore e la sua energia. Gyada si guardò la mano. Solo allora si accorse del segno rosso che gliela occupava. Aveva una forma strana, quasi a cuore. Capì di non voler rinunciare a lui.
<<Voglio vederlo! Oggi ho saltato il nostro appuntamento! Sarà preoccupato!>>
Si fiondò verso la porta, ma Flos era più veloce e la chiuse a chiave, bloccando la fata impazzita.
<<Gyada! Tranquilla! Non puoi ...>>
<<Devo! Devo raggiungerlo! Io ... lui ha bisogno di me!>>
In quel momento la porta si aprì.

Abyss era rimasto tutto il giorno sulla riva, cercando con lo sguardo Gyada, ma non l'aveva vista. La pelle emetteva fumo perché era stato troppo tempo esposto al sole. Era quasi estate e i raggi del sole erano molto caldi e prepotenti. Lo raggiunse Neil.
<<Giovanotto, ti stavo tenendo d'occhio, è da parecchio che sei qui. La fanciulla ti ha dato buca!>>
<<No! Lei verrà!>>
<<Si sarà dimenticata di te! Guarda la tua pelle. Devi subito andare in acqua, rischi di trasformarti in sabbia!>>
<<No! Lei sta per arrivare!>>
<<Ascoltami! Se ti trasformerai, non la rivedrai mai più! È questo che vuoi?>>
Abyss non rispose, ma si tuffò in acqua. Un sollievo gli avvolse tutto il corpo.
<<Sei impazzito? Potevi morire! E tutto per quella fata!>>
Abyss gli raccontò tutta la storia. Neil ascoltava preoccupato.
<<Abyss ... io conosco le leggi del suo popolo. Lei ne ha infranta una molto importante, forse la più importante di tutte. Non doveva conoscerti. Non doveva incontrarti. La pena è la reclusione a vita.>>
Il mondo crollò addosso ad Abyss. Mai più.
<<No ... non è possibile! Neil, dimmi che stai scherzando!>>
Il vecchio aveva gli occhi tristi e scosse la testa.
<<No! No! No! Com'è potuto accadere? Io la dovevo proteggere! Come faccio?>>
Lo vide disperato.
<<C'è un'unica possibilità Abyss. Se la sua regina è clemente, allora le alleggerirà la punizione. Spera Abyss, speralo per il tuo amore.>>
<<Sì! Lo spero! Lo spero con tutto il mio cuore!>>
<<Abyss ... ma tu non devi sposarti?>>
Quel pensiero lo rattristò ancora di più. Perché gliel'aveva ricordato? Non era già abbastanza triste?
<<Sì, tra poco. Perché?>>
<<Ma sei innamorato della fata.>>
<<Io che cosa?>>
<<Non far finta di niente, perché non sono nato ieri! Tu la ami. Non dovresti ingannare così la tua futura moglie. Non dovresti ingannarti nemmeno tu. Non vi farà bene.>>
<<Lei lo sa dell'esistenza di Gyada.>>
<<E sa anche i tuoi sentimenti?>>
<<Credo che li abbia intuiti, non sapevo neanche io della loro esistenza. Io speravo di riuscire ad innamorarmi di Harena con il tempo, e invece ... il tempo è servito solamente a farmi legare sempre più con Gyada.>>
 Neil gli diede dei colpetti sulla schiena e gli suggerì di tornare a casa. Seguì il suo consiglio.

WATERTREEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora