CAPITOLO 11

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Finalmente è venerdì ed è l'ultima ora di lezione. Sono seduta accanto a Dustin, non fa altro che lanciare occhiatine seducenti alle ragazze che sbavano ai suoi piedi.

Non riesco a sopportarlo! <<Allora Bellissima, che fai sta sera? Ci vieni alla festa di Eric?>> mi chiede lui guardandomi, improvvisamente!

Dimentico sempre tutto! La festa! Ci devo andare per forza altrimenti Zoe e Geo mi uccidono! <<Ovvio! Veramente pensi che una ragazza spericolata come me non sarebbe venuta?>>

Scoppia a ridere <<Come te? In che senso scusa? Non sei tu quella che sta attenta a tutto? Sempre depressa e che scoppia in pianti disperati? E che non beve per dimenticare,

ma preferisce ricordare e che quindi è sempre attenta a tutto? Non sei tu quella che fissa il vuoto per ore come per aspettare che un miracolo caschi dal cielo?>> sbotta

improvvisamente senza pensarci. Ecco! Ci risiamo...il senso di vuoto inizia a farsi spazio dentro di me, sento il sangue gelare, il mio sguardo è fisso su un punto,

sento quasi le lacrime, ma non piango...SONO FORTE! Devo essere forte! Guardo Dustin per vedere la sua espressione e riesco a capire che è veramente pentito e non pensa

ciò che ha appena detto, forse! Infondo ho sbagliato sempre tutto! <<Woa...>> sussurro piano. Non riesco a nascondere la rabbia e tristezza che sta invadendo il mio

stato d'animo ora... <<Sai cosa c'è di ancora peggio di tutto quello che hai detto?>> <<Belle...stavo scherz->> lo interrompo prima che continui a peggiorare la situazione

<<Ovvio!" STAVO SCHERZANDO" le solite scuse che sento dire da una vita ormai! Tutti qui guardano solo i punti deboli della gente o sbaglio? Tu sai perché "fisso punti

come per aspettare miracoli dal cielo"? "Perché sono depressa e piango disperata"? Tu veramente lo sai? Ovvio che no! Quindi non parlare, cazzo! Non sono affari tuoi!>>

urlo tutto senza neanche accorgermi che la gente inizia a fissarmi senza aprire bocca e che la professoressa mi sta guardando quasi sorpresa, ma poi si riprende subito.

<<James subito dalla preside!>> Urla senza darmi il tempo nemmeno di spiegare, così mi alzo e vado verso la porta per uscire, quando poi  una voce interrompe i miei passi.

<<Professoressa, sono stato io a dare fastidio alla signorina James, lei non ha colpe>> <<Oh bene! Adesso fai il principino vero? Credi di rimediare prendendoti la colpa?>> <<Sto solo dicendo la verità...okay mi dispiace va bene? Spesso non rifletto prima di parlare e dico cose senza senso, mi dispiace Belle, non volevo ferirti>>         <<FUORI TUTTE E DUE DALLA MIA CLASSE!>> Ecco ci manca anche dare spettacolo in classe! Sono sempre stata una studentessa modello e ora vengo sbattuta fuori dalla lezione, se i miei lo sanno mi uccidono...! <<Bene, grazie per aver peggiorato la situazione ora devo sopportare il fatto che non solo DEVO ANDARE DALLA PRESIDE PER COLPA TUA! Devo anche andarci con TE!>> Dico quasi urlando una volta usciti dalla classe. <<Belle, mi dispiace veramente. Come posso farmi perdonare?>> mi chiede mettendo il broncio, Dio com'è tenero! Lo riempirei di baci! <<Non parlarmi più!>> dico io riprendendomi subito. <<Io direi che invece ora TU vieni con me e ti offro  una buonissima merenda.>> <<Oh no no!>> <<Si si! Andiamo>> mi afferra la mano e mi trascina fuori dal corridoio e non so come abbiamo fatto ad uscire dalla scuola senza farci beccare dai bidelli, ma ora mi ritrovo nella sua macchina diretta in un posto dove conosce solo lui. <<Dove stiamo andando?>> <<In un locale dove assaggerai  la merenda più buona del mondo!>> esclamò entusiasta.

Arriviamo davanti ad centro commerciale e subito noto una lunga fila di via vai.

Entriamo dentro questo locale e solo ora capisco dove mi ha portato...dentro una sala giochi. Mi afferra una mano e ci accomodiamo infondo ad una sala dove molti genitori con i loro bambini stanno facendo merenda. <<Mi hai veramente portato in questo posto?>> domando ridendo. <<Cosa c'è di tanto divertente? Vedrai mangerai benissimo e  in questo posto ormai mi conoscono tutti!>>

Infatti quando ci accomodiamo un ragazzo viene verso di noi <<Dustin! Quanto tempo amico! Vedo che hai portato una tua amica! Che cosa prendete?>> ci chiede il cameriere.

<<Io prendo il solito e anche la mia amica>> gli dice Dustin sorridendogli. Quando il cameriere ritorna ci porta due vassoi pieni di squisitezze che solo guardandole ti viene l'acquolina in bocca, prendo un pancake e lo condisco con i diversi condimenti che ci sono e assaggio finalmente quella specialità. Poi subito dopo assaggio un cupcake e così via, appena finisco di mangiare Dustin mi guarda ridendo <<Sei buffa quando mangi. Allora ti è piaciuta la merenda>> mi chiede poi. <<Tantissimo, credo che da oggi in poi tornerò qui solamente per mangiare!>> dissi io ridendo. Una ragazza mora si avvicina a noi e Dustin si irrigidisce <<Ehi!>> Saluta lei abbastanza triste, è bellissima e riesco a leggere la stanchezza nei suoi occhi, avrà più o meno l'età di Dustin. <<Ciao>> risponde lui freddo. <<Come stai?>> chiede lei.

<<Bene. Il conto?>> <<Oh si...eccolo>> dice porgendoci lo scontrino, poverina è tutta rossa! Dustin la sta trattando malissimo e non capisco il motivo.

Lui lascia il conto sul tavolo e mi fa cenno di andare, io mi alzo e lo seguo verso l'uscita lasciando la ragazza senza parole.

Quando siamo nella sua macchina la mia curiosità si fa sentire e non riesco a non chiedere perchè ha reagito così. <<Chi è quella ragazza? E perchè l'hai trattata così?>>

<<Vedo che sei molto curiosa!>> <<Non hai risposto alla mia domanda.>> <<Sono cazzi miei!>> urla e aumenta la pressione sull' acceleratore.

Per tutto il viaggio nessuno dei due parla e l'aria sta diventando soffocante, quando parcheggia davanti casa mia mi affretto a scendere, ma non faccio in tempo ad aprire la porta di casa che lui mi afferra la mano e mi bacia. Cazzo! Eh che bacio! Il punto è che vorrei fermarmi, ma è troppo bello baciarlo, sento emozioni uniche e mi sono mancate le sue labbra...contro la mia volontà mi stacco da lui ricordando che sono fidanzata.

<<Belle...quella ragazza è una delle solite ragazze che mi sono portato a letto tempo fa...>> Avrei preferito non saperlo...in un attimo mi rattristo   e il sorriso che ho sulle labbra  scompare, però apprezzo la sua sincerità anche se ho un presentimento strano. <<Va bene...ci vediamo alla festa?>>

Mi sorride e mi bacia di nuovo, questa volta però lo fermo perchè mi ricordo di Liam.


Salvami finché puoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora