CAPITOLO 22

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POV'S  DUSTIN

Questa mattina la scuola sembra più affollata del solito. Gli studenti sono tutti concentrati sulle lezioni, nessuno che si ferma a parlare con qualcuno, sembra diverso, nessuno che canta o recita in corridoio per esercitarsi su qualche esame. E' una monotonia diversa da quella in cui sono abituato.

Tra le varie persone riesco a vedere una ragazza dai capelli mori che riconoscerei ovunque e sta parlando con Rick, Georgia e... Liam?

Ma che cazzo?  Che stanno facendo di nuovo insieme quei due?  Spero che Belle non gli abbia chiesto scusa e che lui subito l'abbia perdonata. Lei non lo vuole.

Lui lo deve capire.  Gli voglio bene, è il mio migliore amico e non voglio che soffre di nuovo, ma soprattutto detesto vederli così vicini. 

Non penso più così lucidamente, infatti mi avvicino a lei e le mostro il mio sorriso a quarantadue dente. Poi le do un bacio sulla guancia e le cingo la vita attirandola verso di me. <<Buongiorno principessa... >> Le sussurro nell'orecchio.

Lo sguardo di tutti con gli occhi spalancati è proiettato su di me. Soprattutto quello di Liam che è misto tra rabbia e tristezza.

"Mi dispiace amico, ma devo farti capire che ti farà solo soffrire, lo faccio per te", penso tra me e me. 

<<Buongiorno...>> Risponde di rimando lei in un sussurro che posso sentire solo io.

Sorrido vedendo che è diventata rossa a causa di questo mio gesto improvvisato.

<<Allora che dite? Che ne pensate se andiamo a fare una partita di pallavolo in spiaggia, oggi? >> Propongo senza pensarci due volte perchè penso che sia proprio una bella idea trascorrere di nuovo del tempo insieme. 

<<Si!  Sarebbe fantastico! Così Belle possiamo approfittare per risolvere quella faccenda una volta per tutte.>> Risponde Georgia abbastanza titubante.

<<Si giusto... Liam tu vieni?>> Sentir pronunciar quelle parole mi fa salire subito il nervoso.

NO BELLE,  TU NON HAI DIRITTO DI INVITARLO  DOPO  QUELLO CHE GLI HAI DETTO... !

<<Si dai perchè no?>> Risponde lui allegro di quel piccolo invito.

PERCHE' TI SPACCO LA FACCIA SE VIENI, AMICO.

<<Bene allora pensateci voi a dirlo a tutti gli altri ragazzi, va bene?>>

Annuiscono tutti e tre, poi mi correggo.

<<Tu no Belle. Devi venire con me ora.>>  Lei spalanca gli occhi sopresi, Liam stringe le mani a pugno.

Cazzo però, non posso comportarmi da stronzo con lui ora che sta soffrendo per questa ragazza di fianco a me. E' egoismo il mio; il fatto di volerla tutta mia è puro egoismo.

SOLO PER SESSO.

Certo solo per quello, non per altro, la voglio mia e basta.

<<No, non devo venire con te ne ora ne mai.>> Fa per andarsene e la seguo finché le afferro un braccio una volta lontani dagli altri.

<<Belle, ascoltami. Lo capisci cazzo che non ce la faccio a vederti con lui. Divento matto, vorrei spaccargli la faccia soltanto per il modo in cui ti guarda. Non voglio che ti avvicini a lui Belle.>>

Cerca di togliersi dalla mia presa ed io la blocco spingendola contro alla colonna.  <<Togli le tue mani da me immediatamente, Dustin. Devi capire che faccio ciò che voglio.>>

Questa ragazza non vuole proprio capire che tutto ciò che io dico lei lo deve fare. Comando io, come sempre daltronde.

Premo le mie labbra contro le sue con molta forza perchè ho necessità sentirla mia, che solo un  mio bacio può farle questo effetto.

Il bacio si trasforma subito in qualcosa di più, mille emozioni mi travolgono dandomi una scarica di brividi.  Solo lei è capace di farmi questo effetto.

La campanella suona ed io mi distacco immediatamente da lei. I nostri occhi si incrociano, il suo petto si alza e si  abbassa al ritmo del suo respiro affaticato.

Dio quant'è bella! Le sue guance rosse mi fanno impazzire, le vorrei fare un quadro in questo momento, se solo sapessi dipingere.

Dopo due secondi mi volto e a guardarmi non è più Belle, ma Liam estremamente incazzato.

Cazzo...



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