CAPITOLO 12 ( Special )

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7 anni prima...

<<Non mi prendi, non mi prendi!>> esclama Allegria ridendo e facendomi una linguaccia. <<Dai Alle, fermati non ne posso più!>> dico io lamentandomi e smettendo di correre.

<<Ma dai, ti sei già stancata?>> mi domanda lei sorpresa fermandosi vicino a me. Annuisco timidamente e con il fiato corto. <<Va bene, andiamo a giocare sul quel gioco dove c'è Nathan! Andiamo, dai!>> mi afferra la mano e corriamo verso nostro fratello. <<Allegria, Belle! Siete arrivate finalmente! Guardate come è bello questo scivolo!>> esclama entusiasta. <<Oh...voglio salirci anch'io!>> affermo andando a rampicarmi su quella specie di parete per poi attraversare il tettino e  scivolare. <<Yeee! Alle, vieni!!>> esclamo. <<Eccomi!!>> mi risponde lei facendo lo stesso giro che ho fatto poco fa.

<<Ragazze! Guardate cosa ho nella mia tasca!>> Come al solito Nathan ha una delle sue splendide idee. <<Una penna?>> domanda Alle abbastanza stupita.

<<Si! Con questa penna incideremo i nostri nomi su questo tettino! Che ne dite?>> <<Sii!>> esclamiamo io e la mia gemella. Saliamo sul tettino del gioco e incidiamo i nostri nome "Nathan + Belle + Allegria = Per sempre fratelli"  <<Per sempre fratelli!>> Esclama Nathan dopo aver finito di scrivere e subito dopo ci abbracciamo. Amo i miei fratelli, sono le uniche persone per cui darei la vita...Noi siamo tutto ciò che la gente vorrebbe, abbiamo promesso che mai ci separeremo e questa è una promessa che ci lega fin dalla nascita, siamo troppo uniti per dividerci veramente. Nathan è più grande di me ed Allegria di un anno, noi due invece siamo gemelle. Il rapporto che abbiamo io e la mia gemella è indescrivibile, sappiamo quando soffriamo, sentiamo un angoscia indescrivibile e spesso ci basta guardarci per capire cosa c'è che non va. Lei è bellissima, però il suo dono non è la bellezza esteriore, ma la dolcezza e la bontà. Chiunque può innamorarsi di mia sorella sentendo una sua sola parola piena di dolcezza e di gioia...è la persona più fantastica che esista, il suo sorriso riesce a darti forza, le sue parole sono sempre state saggie nonostante tutt'ora sia ancora piccola. Tutti stravedono per lei, i miei genitori, mio fratello, i miei nonni, i nostri amici...anzi i suoi amici. Io purtroppo non sono come lei...non riesco a schizzare gioia da tutti i pori, io sono sempre riservata con tutti, sono me stessa solo con Allegria, Nathan,i miei genitori, Sofia e Lucas. Quest'ultimi sono dei bambini con cui giochiamo spesso al parco, sono i nostri migliori amici. Loro hanno gli stessi anni di Nathan e sono i nostri vicini di casa. Ecco i miei fratelli riescono molto facilmente a trovarsi degli amici, mentre io mi rinchiudo sempre in me stessa. Gli unici  privilegi che mi trovo sono la bellezza esteriore (purtroppo) e sono molto brava a danzare, sono  più brava di mia sorella...nonostante abbiamo sempre ballato in coppia o insieme io ho sempre ricevuto più premi rispetto a lei e la nostra insegnate mi ripete sempre che ho un dono unico. Questa cosa per fortuna non fastidisce mia sorella, anzi è sempre orgogliosa di me...mentre io vorrei essere come lei, è il mio esemplare da seguire...il bene che provo per lei è più forte di ogni altro amore! Nathan invece è semplicemente bellissimo e per avere undici anni ha molte ragazze che sono cotte di  lui, però questo non importa, noi due siamo le uniche donne della sua vita! Così almeno ci ripete sempre a me e ad Allegria. Lui anche ha un carattere eccezionale...è sempre disponibile, dolce, protettivo e tutti lo amano.

Mentre io sono tutto il contrario!

<<Ragazzi? Chi mi prede per primo vince un mega gelato!>> Come al solito mia sorella ama fare queste gare e noi dobbiamo per forza giocare con lei altrimenti diventa triste e a noi dispiace se lo è. Corriamo, corriamo finché Nathan riesce a prenderla. <<Ho una sete incredibile!>> esclama Alle. <<Anch'io>> risponde Nathan massaggiandosi la fronte. <<Vado a prendere i soldi da mamma e compro tre bottigliette d'acqua, aspettatemi qui!>> esclamo. Vado verso la mamma e vedo che sta parlando con dei signori  insieme a papà. <<Mamma, mamma!>> <<Tesoro, dimmi...>> <<Mi puoi dare dei soldi, devo comprare tre bottigliette d'acqua, abbiamo sete!>> <<Va bene amore, eccoli!>>

Corro verso il bar e compro le tre bottigliette d'acqua. Quando arrivo al parco però noto qualcosa di diverso. <<Nathan? Allegria?>> domando non ottenendo risposta.

<<Ragazzi se è uno scherzo, non è bello! Uscite fuori per favore!>> Inizio a correre e a cercare, quando mi rendo conto che non ci sono da nessuna parte inizio a piangere.   Quando poi vedo una macchina grande nera svoltare l'angolo il sangue mi si gela...dentro quella macchina ci sono i miei due fratelli che sbattono le mani sul finestrino del cofano. Non so cosa mi è successo poi...però ricordo che quando ho iniziato a correre verso quella macchina il mio cuore si è spezzato e nessuno più è riuscito a ripararlo.


Salvami finché puoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora