Capitolo 38

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Dopo varie ore a fissare l'armadio opto per un vestito rosso con scollatura a cuore e con le pagliette, dei tacchi alti 15 centimetri neri, un borsetta piccolissima rossa con un fiocco enorme al centro, un giacchetto nero.
Faccio dei boccoli ai capelli e come trucco inizio con il fondotinta, il blush rosato,  dell'ombretto rosso con sfumature bianche,  del mascara e infine del rossetto rosso opaco.
Sono sempre stata brava a truccare molte volte mi chiedono di truccare ma io rifiuto sempre perché sono sempre annoiata infatti metto sempre solo del mascara perché mi annoia anche truccare me stessa.
Sono finalmente pronta sono le 19:58
Ma dai mi sono superata sono con due minuti di anticipo
Wow come dire due ore.
Ignoro la mia conoscenza e mi dirigo sotto dove mi aspetta Leon
"Wow sorellina"
"Lo prendo come un complimento andiamo"
"Lo è"
Usciamo di casa e saliamo in auto.
"Prima tappa locale 'la vie'"
"Il locale della festa di Juliette? "
Annuisce
sono in ansia
Appena arriviamo entro e trovo un sacco di luci scendere dal soffitto, c'è silenzio l'unico rumore che si sente è quello dei miei tacchi ad ogni mio passo.
All'improvviso parte la nostra canzone 'how deep il your love' la canzone che ha dato inizio a tutto. C'è la cassa su cui siamo saliti e su di essa una candela e la nostra foto mentre balliamo.  Un bigliettino dice : "mio tesoro, il nostro inizio. Se da me vuoi arrivare di tuo fratello ti devi fidare"
Ed è qui che ho paura del seguito
Esco e torno in auto
"Bene seconda destinazione scuola"
"S-s-s-scuola?" Balbetto.
Ma dico è impazzito o cosa?
Annuisce e sorride
Non appena arriviamo a scuola mi dice "ti aspetto qui hai 5 minuti esatti non possiamo perdere tempo"
"Devo andare sola ? Di sera?"
Ho paura a stare sola di sera a scuola .
Sembra un film horror in cui la reginetta del ballo viene uccisa.
M'incammino e ogni tanto mi giro con la speranza che Leon mi raggiunga ma mi dice solo di muovermi che non abbiamo tempo
Arrivo in cortile e mi trovo un cuore a terra di petali di rosa e delle candele con la foto del nostro fidanzatamento quando eravamo davanti a tutta la scuola.
Una stradella di petali porta all'albero la seguo ed è l'albero delle nostre dichiarazioni e continuando porta al nostro murales dove vi è una delle foto con le facce buffe fatte in classe e un biglietto che dice
"Ti stai divertendo?  Veloce ti sto aspettando"
Ma da quando è così romantico.
Ma che ne ha fatto del vero Daniel?
Torno in auto
"Terza tappa collina"
Collina ?
Appena arriviamo capisco di che si tratta.
Mi aiuta a passare attraverso il bosco e arrivo nel suo luogo di tranquillità quello che quando il mondo mi crollava addosso mi ha portato alla serenità.
Un'altra foto di quelle buffe e un biglietto che dice " spegnile con un soffio.....dai che manca poco "
Ma non capisco
La dichiarazione a scuola me l'ha fatta dopo... ah forse non voleva tornare indietro con l'auto o forse perché dopo siamo tornati qui una seconda volta. .. lo chiederò.
È tutto sparso di rose e candele. Le spegno e torno in auto.
"Prossima tappa parco"
Arrivati al parco. Quello di ieri.
Il laghetto è pieno di petali. E sugli alberi ci sono delle luci inoltre su ogni albero c'è una delle nostre foto. Le prendo tutte e poi trovo un biglietto nel punto in cui eravamo seduti.
I tacchi iniziano a far male.
"Mi hai dato tranquillità..... goditi la serenità" chiudo gli occhi si sente solo il rumore dell'acqua che dona davvero serenità.
Torno in auto
"Ultima tappa"
"Dove ?"
"Eheh questa è una sorpresa!"
Sbuffo e lui ride
Non appena arrivati mi benda
"Leon mi rovini il trucco"
"Resisti"
Mi guida e finalmente scioglie la benda.
Gli occhi si riempiono di lacrime
Un enorme striscione con scritto "ho portato giù le stelle per te stasera perché Ti amo"
Siamo in un giardino enorme con uno di quei gazzebbi delle favole dove lo sposo e la sposa danzano.
A terra e tutti attorno al giardino ci sono migliaia e migliaia di lucine bianche come fossero stelle.
Qualcuno spunta da dietro e fiondo sulle sue labbra
Mi asciuga le lacrime e mi dice "piccola non piangere. Te lo meriti"
Ceniamo nel gazebbo e poi da gentil uomo mi invita a ballare.
E danziamo.
Siamo un unico corpo.
È la serata più bella della mia vita. Morirò felice.

IL MIO CUORE TI APPARTIENEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora