Capitolo 47

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Apro gli occhi lentamente.
Riesco solo a vedere il colore di quelle stupidi pareti color vomito.
"Jade" sento la sua voce l'ultima che vorrei sentire in questo momento
"Che ci fai qui?" Sussurro con voce rauca
"Shh piccola io ti spiegherò tutto ma non sforzarti" lo guardo dopo aver aperto bene gli occhi.
mi sposto per mettermi seduta ma un momento mi gira la testa
"Piccola fa piano" mi aiuta
"Non toccarmi" urlo
Abbassa lo sguardo. È malamdato.  Malridotto. Non si è fatto la barba. I capelli spettinati. Ma se ieri non aveva la barba com'è possibile sia spuntata così una domanda mi sorge spontanea.
"Da quanto sono qui?" Dico
"Tre settimane"
"Cosa così tanto?" Annuisce
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo
Inizio a giocare con le mie unghia che in questo momento di imbarazzante silenzio sembrano essere interessanti.
"Senti Jade io posso spiegare"
"No Daniel Juliette mi ha mostrato tutto chiaro.
come hai potuto tradirmi?  Sarebbe l'amore che provi per me da una vita? Vattene!" Urlo
"No Jade adesso mi ascolterai" risponde calmo
"Ho detto VATTENE!" ribatto urlando.
"Ascoltami Accidenti!" Urla così forte da far paura.
Dove sono le infermiere quando servono?
"Jade sono andato con i miei amici prima di star con te. Stavo con Juliette ma lei te li ha mandati adesso per farci separare. Te lo giuro sul nostro amore. sophie mi baciato ma l'ho respinta. Lea ha fatto la foto mandandola a Juliette perché sophie faceva parte delle barbie.
In quel momento Juliette si è infuriata con lei l'ha picchiata e sophie ha lasciato le barbie.
Chiedilo a tutti credimi" dice con le lacrime in volto.
I suoi occhi brillano, e piange.
Mi sembra ovvio che dice la verità
"Sono una stupida"
"No piccola" si avvicina e mi abbraccia pungendomi con la barba
"Non me lo sarei mai perdonato se tu saresti morta a causa mia senza sapere la verità" dice
La mia anima sarebbe stata dannata.
"Chiamo i tuoi"
"Aspetta..." dico
"Perché sei così malridotto"
"Sono qui da tre settimane sono tornato a casa solo la notte per fare una doccia e poi sono tornato qui da te. Un parente solo poteva assisterti e i tuoi sono stati gentili permettendomi di starti vicino. Chiamo i tuoi"
Esce fuori e mi sento sola come abbandonata anche se so che ora torna.
"Tesoro" dice mio padre che stranamente non è vestito da medico ma da persona normale
"Amlre" urla mia mamma
"Ei" li saluto
"Come stai"
"Bene credo"
"Bene vi lascio soli" esce fuori Dan
Dopo mezz'ora con i miei mi annoio voglio rivedere i miei amici.
"Chiamate i miei amifi" dico sbuffando
Mia madre sorride. Escono dalla camera ed entrano tutti i miei amici.
Con fiori, cioccolatini, palloncini come se fosse nata una bambina.
"Ei" dico
Mio fratello si catapulta su di me sussulto dal dolore e lui mima un scusa.
Tutti sono contenti. Ma Daniel è un po in sovrapensiero.
Quando tutti se ne vanno gli chiedo "Daniel che pensi ?"
"Niente" risponde
"Daniel..."
"Okay... tra poco c'è l'esame per recuperare tutto ed essere in regola il prossimo anno.
Ti avevo promesso d'impegnarmi ma voglio stare qui con te inoltre se tu non ci Sarai non andrò più a scuola"
"Cosa? Adesso alzi il culo prendi i libri ed io ti aiuterò"
"L'orario si visite è finito" informa l'infermiera
"Ops" dice lui facendo finta di essere dispiaciuto
Mi si avvicina e mi dice
"Piccola verrò qui ogni giorno appena sveglio, all'ora di pranzo, e di cena. Ad ogni orario di visite! Non ti libererai di me" mi posa un bacio
"Signor si ma fatti la barba"
Sorride mi punge ancora e poi va via facendomi sentire anfora abbandonata anche se so che tornerà.
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Spazio autrice,:
Ci siamo quasi ragazzi siamo quasi alla fine non perdete gli ultimi capitoli.
Lo finirò tutto tra poco.
vi adoro
-faby♥

IL MIO CUORE TI APPARTIENEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora