Capitolo 5

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"Sembra perfetto.."

"No, lo è." ribatte lei. "Fidati Lo, stasera andrà più che bene." Conclude.


Finalmente entriamo nel locale, mi guardo attorno e devo dire che non è niente male. Ci sono molte meno 'bambine' in confronto ai soliti pub che frequentiamo io e Mani e questa cosa mi piace, qui la maggior parte sono almeno maggiorenni e mi sentirei meno maniaca che con una sedicenne.

La mia amica mi risveglia dai miei pensieri e subito mi trascina verso il bancone, il tempo che ci sediamo e già ci arriva un drink a testa, quello di Normani, offerto dalla sua ragazza, Dinah, che subito ci viene in contro; mentre il mio.. beh.. non ne ho la minima idea, ma lo bevo comunque. 

Dj arriva e si siede tra noi, come se dovesse dire qualcosa di urgente. "Ei, tutto bene?" Chiede Normani, vedendo la sua ragazza preoccupata.

"No, non va tutto bene. Ho portato qui Chancho, promettendole che sarebbe andato tutto bene, ma non la trovo più"

Parla per un'infinità di tempo, ma dato che non mi interessa quello che sta dicendo, ne tanto meno della ragazza di cui sta parlando, aggiungo una bustina di zucchero e continuo a bere il mio bicchiere di Vodka Lemon, mentre dalle casse parte la versione remixata di 'We don't talk anymore' di Charlie Puth e Selena Gomez.

Mi godo la canzone, scolandomi tutto il liquido presente nel mio bicchiere e quando riporto l'attenzione sulle due, decidiamo di ordinare altro.

Io prendo un Sex On The Beach, Mani ordina prima un Pussy Foot (analcolico) e poi una Tequila Sunrise, mentre Dinah ordina anche lei prima l'analcolico 'Virgin Colada' e poi un Vodka pesca con due cubetti di zucchero.

Finiti questi, me ne arrivano altri tre, non ordinati da me, ma non mi faccio problemi e butto giù.

Credo di essere qui da un paio d'ore circa, non sono ubriaca, ma neanche tanto sana, ho bevuto un po' e ovviamente ora devo andare in bagno..

"Ei nera, smettila di mangiare la faccia alla tua ragazza e ascoltami. Devo pisciare, dov'è il bagno?" Chiedo, sempre con molta delicatezza.

"Proprio una principessa, eh..(?) Uguale." Dice "A me pare più un camionista ucraino, ma va bene." La interrompe DJ.

"Simpatiche.. davvero. Tutte e due." dico con fare annoiato.

"Sta là, guarda, segui il bancone.. VERSO SINISTRA JAUREGUI! Dritto davanti a noi." Riprende la mia amica.

Seguo le sue istruzioni e arrivo a 'destinazione', spalanco la porta e ovviamente ci trovo una rimpatriata di.. scopamiche(?)

Cerco un bagno libero e magari anche più pulito degli altri.. o almeno uno in cui non si sia rovesciato l'intestino di una di quelle ragazze ubriache. Ci metto dei secoli, ma lo trovo, faccio quello che devo fare e torno ai lavandini. Dove prima c'era una specie di mega orgia, ora c'è solo una ragazza minuta, dai capelli scuri e la pelle chiara, quasi come la mia.

Mi avvicino per lavarmi le mani e inizia a fissarmi, la guardo e ha gli occhi un po' arrossati, ma ovviamente, non per le lacrime. Dev'essere davvero fatta e secondo me è anche la prima volta. Continua a fissarmi e cerca di mordersi il labbro, ma sfortunatamente per lei, in questo istante, non è il massimo della provocazione.

"Come ti chiami?" Mi chiede, cercando di nascondere la vergogna.

"Non penso ti serva sapere il mio nome, vuoi soltanto essere scopata oppure stai facendo uno di quei giochi stupidi e ora per pagare penitenza, devi darla a qualcuno.. Giusto?"

"S-Si.." abbassa la testa e fa per andarsene, ma abbassando lo sguardo sui suoi pantaloni o meglio, sul suo culo, ci penso e magari un aiutino potrei anche darglielo.

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