Capitolo 26

2K 93 2
                                    

"Camz, non voglio mentirti, non ti dirò che la prima volta è una cosa stupenda, che non sentirai male e stronzate varie. Farà male, non so dirti quanto, questo dipende da te, ma farà male, quindi se senti dolore mi fermi, okay?"
"Lolo, tranquilla."
"No, non sto tranquilla. Mi devi fermare, okay?"
"Va bene."
Ha deciso che questo è il momento giusto, lei è sicura, ma io?
Io non lo sono. Ho paura di farle male, che qualcosa vada storto, che succeda qualcosa. Respiro lentamente, facendo entrare più aria possibile nei miei polmoni e rilasciandola uscire pochi secondi dopo. Rimetto a posto i pensieri e cerco di trovare velocemente un modo per fare il più delicatamente possibile.
Camila mi bacia dolcemente tenendo le mani puntate sul materasso per non cadermi addosso, io le avvolgo la vita con un braccio e con l'altro conficco il gomito sulla coperta per darmi la spinta e ribaltare le posizioni.
Ora sta sotto di me. In intimo.
Mi appoggio con l'avambraccio sinistro alla destra della sua testa e con la mano destra le accarezzo il fianco sinistro, senza mai staccare le mie labbra dalle sue.
La mia mano fa su e giù sul suo costato per poi infilarsi sotto al reggiseno in pizzo bianco. I miei baci scendono sul suo collo e le mie dita iniziano a pizzicare il capezzolo prima dolcemente, andando poi a stringere sempre di più. Il respiro inizia ad affannarsi e fa sempre più fatica a respirare, nonostante io le stia sussurrando di cercare di regolarlo. Il suo petto si alza e si abbassa velocemente e irregolarmente e questo è un problema per la mia mano incastrata tra il suo corpo e il suo reggiseno, quindi decido di slacciarlo.
Scendo con i baci, arrivando proprio lì, dove ora non c'è più nulla che copre. Inizio baciando quello destro, mordo, lecco, succhio, fino a quando il capezzolo non si irrigidisce, poi, faccio cambio. Il mio palmo sinistro stringe il suo seno destro e la mia lingua stuzzica il capezzolo sinistro, riservandogli lo stesso procedimento dell'altro.
Camila inizia a contorcersi e chiude gli occhi per cercare di trattenersi, ma non voglio che finisca così, quindi rallento cercando di farle riprendere un po' di fiato e con i baci scendo verso il bacino.
"Sta calma, piccola. Respira. Concentrati sul respiro. Non mi muovo fino a quando non sarai pronta, okay? Aspetto che sia tu a dirmelo."
"V-va.. va bene."
"Brava principessa."
Nel frattempo le bacio la pancia. Le accarezzo i fianchi e la mangio con gli occhi per non perdere 'l'atmosfera'.
"Lauren.."
"Dimmi Camz."
"Sono.. sono pronta."
"Sicura? Sei davvero sicura?"
"Si. Per favore, vai. Fallo, facciamolo."
"Va bene piccola. Se senti male fermami, lo sai."
"Ssh, fammi tua, Lauren."
Le tolgo le mutandine molto lentamente e inizio a passarle un dito tra le gambe. Non tocco niente di 'altamente infiammabile' per quasi un minuto, resto sull'inguine, l'accarezzo delicatamente e continuo a baciarla.
La prima volta è abbastanza difficile e delicata e devo cercare di farla bagnare il più possibile, ma è difficile. Sicuramente sarà fissata a pensare su cosa sta per succedere e non su quello che sta accadendo in questo momento, deve liberare la mente.
Le passo il dito in mezzo alle labbra e un po' sorpresa inarca la schiena.
"Lo.. ti prego."
"Stai calma, piccola."
Percorro tutta la lunghezza per assicurarmi di avere il dito abbastanza bagnato da non farle più male del dovuto e appena sono sicura...
"AAAAH"
"Che c'è Camz? Che succede?"
"Non lo so, niente. Però non mi hai avvisata e avevi detto che mi avresti avvisata."
"Ma non sono ancora entrata.."
"Ah.."
"Okay, adesso entro, va bene? Camila, per l'ultima volta, sei ancora in tempo per tirarti indietro, non sei obbligata a farlo, lo sai."
"Zitta Lauren."
"Okay.. adesso entro allora."
Le accarezzo per qualche secondo il clitoride per aiutarla e subito dopo, provo ad entrare. Infilo un solo dito e spingo piano. Si è già formato un buchino e lo sfrutto a 'nostro' favore per cercare di entrare.
"Come ti senti? Tutto bene? Senti male?"
"Tutto bene, ma vai avanti, ti prego."
Aggiungo un secondo dito, delle lacrime si formano ai suoi occhi e mi fermo subito, ma la sua mano afferra il mio polso indicandomi di continuare.
Continuo a guardarla stando attenta alle sue espressioni, faccio piano e il più delicatamente possibile.
"AAH, LAUREN!"
"Ei, che c'è? Ti fa male? Fermiamoci, okay? Per oggi può bastare, se non vuoi continuare ci fermiamo, non è un problema, lo s.."
"Lauren zitta."
"Ma.."
"No, non mi voglio fermare, solo.. dammi due secondi."
"Okay, facciamo così, ti fidi di me?"
"S-si, certo, perché?"
Cambio posizione inginocchiandomi davanti alla sua intimità, inizio a baciarle la coscia sinistra e mi avvicino sempre di più al suo fascio di nervi.
Tiro fuori la lingua e con una leggera pressione la passo sulle labbra, prima seguendo tutta la lunghezza e poi 'orizzontalmente', lasciando che il mio muscolo caldo e bagnato accarezzi il suo clitoride delicatamente.

POV. CAMILA
Porto le mani sulla testa di Lauren afferrandole i capelli, inizio a tirarli così forte che geme dal dolore, ma io sto così bene in questo momento che mi ha completamente fatto dimenticare il dolore che provavo qualche secondo fa.
La sua lingua continua a torturarmi e io non ci sto capendo più niente.
Sento le sue mani accarezzarmi le gambe e farsi sempre più vicine alla sua bocca.
"Ah, laur.."
"Sentito male?"
"No, ma per favore.."
Ha infilato un dito e non ho assolutamente sentito male, continua ad entrare e uscire delicatamente, mentre 'lavora' ancora con la lingua.
"Ora riproviamo ad aggiungere un secondo dito, okay?"
Sono persa e sto per esplodere, tanto da accorgermi dopo svariati secondi di dover rispondere alla sua domanda, ma nessuna parola esce dalle mie labbra, l'unica cosa che riesco a dire è un semplice "Mh mh" in assenso. Porta fuori anche l'altro dito, avvicina la mano alle labbra e si lecca le dita e.. wow..
"È per farti meno male."
Non ho idea di che faccia possa avere io ora, ma la vedo sorridermi malizziosamente per poi riportare l'arto dov'era prima.
POV. LAUREN
Entro con due dita e continuo a leccare, delicatamente le faccio entrare e uscire cercando di sfregare anche le labbra ogni tanto, mentre con la lingua do dei leggeri colpi sul clitoride. La sua entrata diventa sempre più bagnata e scivolosa e per me è sempre più facile entrare e uscire.
~stoc~
"Oh cazzo.."
"Che succede Lauren..?" Ha una faccia spaventata e mi stupisco che non senta dolore, mi è scivolata la mano e le ho praticamente strappato un pezzo di imene in un colpo solo.
"Ti fa male?"
"S..-fa un respiro profondo- si.."
"Mi dispiace piccola. Però adesso sei ufficialmente 'non vergine'. Vuoi continuare o ti fa male?"
"Continua.."
"Sicura?"
"Si, con.. ehm, niente."
"Con? Dimmelo dai, tutto quello che vuoi."
"Con.."
"Vuoi la mia lingua?"
"Ehm.. s-si.."
"Tutto ciò che vuoi."
La bacio delicatamente facendo sfiorare le nostre lingue e piano piano, torno in basso per darle piacere.
Inizio a formare dei piccoli cerchi in mezzo alle grandi labbra, alternandoli al 'su e giù' per tutta la lunghezza. Le sollevo le gambe facendole appoggiare i polpacci sulle mie spalle e tenendole le cosce con le mani, porto i pollici ad allargare leggermente l'entrata e con la lingua inizio a stuzzicarla, dando anche dei colpi non troppo leggeri anche al clitoride.
Rimetto un dito e decido di continuare così per non farle sentire più male.
"Ah, laur.. s.. cav.."
"Vieni piccola, vieni per me"
"A-aah Lauren!"
'Bevo' tutto il suo succo e la pulisco per bene, le rimetto giù le gambe delicatamente e un altro po' di liquido cade sulla mia mano.
"Stai bene principessa?"
Diventa tutta rossa e con un po' di imbarazzo risponde "s-si, certo."
"Sicura?"
"Si." Fa uno di quei suoi sorrisi timidi che mi lasciano lì imbambolata per ore e dopo poco, con la voce più tenera e dolce che abbia mai sentito in vita mia, dice "non mi guardare così, mi fai arrossire"
"Sei già rossa e poi, cosa ci posso fare se sei così bella? Non posso non guardarti. Non credo di poter trovare qualcosa per descriverlo, non credo esistano termini adatti per descrivere la tua bellezza. Sai che io amo il calcio, vero?"
"Si, ma che c'entra con questo?"
"Ecco.. ti posso dire solo che, per me, sei più bella del goal della vittoria, al 120', alla finale dei mondiali."

------------------------
Scusate se ci ho messo una vita, ma il lavoro non mi lascia respirare e purtroppo ho pochissimo tempo per scrivere e tutto il resto. Spero di poter aggiornare il più presto possibile😬

TROUBLEMAKERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora