Molte persone sono convinte che, in ogni caso, l’importante sia iniziare col piede giusto qualsiasi cosa e questo vale soprattutto se si parla del nuovo anno. Per questo la gente festeggia a capodanno, fa tanti di quei propositi che probabilmente rimarranno irrealizzati, e si impegna per fare sì che almeno il primo giorno dell’anno sia una giornata allegra e piena di speranza.
Io dico che si sbagliano tutti.
Quando un nuovo anno sta per iniziare, l’importante è non avere un fidanzato che è scomparso nel nulla.
Il sole era già sorto tre volte nel nuovo anno e io avevo maledetto tutti quei buoni propositi che mi ero messo in testa nelle settimane precedenti almeno un miliardo di volte. Per come era iniziato, il nuovo anno si preannunciava una sploff totale.
Thomas era scomparso da quattro giorni. Nessuno aveva idea di dove potesse essere e nessuno era riuscito a contattarlo. Lui si era limitato a mandare un messaggio a tutti coloro che gli erano più vicini dicendo semplicemente “Non preoccupatevi. Sto bene. E non chiamate la polizia”. Quando avevo ricevuto quel messaggio, lo stesso identico testo che aveva mandato anche ai suoi genitori e ai suoi migliori amici, così falso ed egoista, avevo tirato un urlo carico di frustrazione e avevo scaraventato il mio telefono per terra. Da allora, non ebbi più sue notizie. Nessuno lo sentì più.
Setacciai ogni angolo della città insieme a mia sorella durante quei giorni, cercandolo anche nei posti più improbabili, mentre Georgia, James, Minho e Teresa cercarono altrove. Nessuno di noi ebbe successo, perciò, dopo quattro giorni dalla sua scomparsa, decidemmo di riunirci tutti a casa di Georgia e James per discutere sul da farsi. Erano presenti anche mia madre, Kyle e Michelle, tutti e tre seduti sul divano bianco insieme a Georgia, Teresa e Lizzy che occupavano le due poltrone di fronte a loro, mentre io, Minho e James rimanemmo in piedi.
Da quando ero entrato dentro a quella casa, non avevo prestato molta attenzione a ciò che avevano detto le persone che mi circondavano e, onestamente, trovavo quella specie di riunione piuttosto inutile. Nessuno all’interno di quella stanza aveva visto Thomas, nessuno aveva più avuto sue notizie e nessuno aveva idea di dove potesse essere, perciò che senso aveva mettere tutti noi nella stessa stanza se non c’era effettivamente alcun aiuto che potessimo offrire l’uno all’altro?
Georgia sembrava un disco rotto: continuava a ripetere che lei era molto preoccupata per suo figlio (come se noi altri non lo fossimo), che non saremmo mai riusciti a ritracciarlo da soli e che per questo dovevamo assolutamente chiamare la polizia. Lei aveva proposto di farlo fin dal principio e devo dire che ero stato d’accordo con lei, ma poi era arrivato quel messaggio nel pomeriggio dell’ultimo giorno dell’anno che ci aveva spiazzato tutti. Quel messaggio l’aveva fermata, ci aveva dato una minuscola speranza, ma ormai la situazione era diventata troppo strana e confusa per potersi appigliare solo e unicamente a quello.
– All’ospedale hanno detto di non avere alcun paziente che risponde al suo nome – stava dicendo Minho. – Certo, sempre che Thomas non abbia scelto di crearsi una nuova identità per fuggire in Messico, o alle Mauritius, o in un’altra di quelle isole del caspio in mezzo all’oceano.
– Minho, non è il momento di scherzare – Teresa gli lanciò un’occhiataccia che lo fece zittire. Distolse lo sguardo dall’amico e sospirò. – Newt, tu hai continuato a chiamarlo?
Ci misi diversi secondi per realizzare che si era rivolta a me e per tornare alla realtà. Per tutto quel tempo, me ne ero rimasto in disparte, appoggiato con la schiena ad una parete, le braccia incrociate e la mente rivolta altrove.
Mi ritrovai gli occhi di tutti puntati addosso e questo non fece altro che far accrescere il mio malumore. Non volevo confrontarmi con gli altri, non ne avevo alcuna intenzione, tanto ne sapevo quanto loro ed era proprio questo a mandarmi in bestia. Thomas mi aveva trattato come se fossi una persona qualunque, uno dei tanti che ci teneva a lui e che aveva a cuore il suo bene. Mi aveva scritto lo stesso messaggio che aveva mandato anche agli altri. Mi aveva negato la possibilità di mettermi in contatto con lui come aveva fatto con loro. Mi aveva escluso dalla sua vita, tagliandomi fuori proprio come aveva allontanato i suoi genitori e i suoi amici. Se c’era una cosa che odiavo, e lui lo sapeva, era essere trattato come gli altri. Lo detestavo, ma non mi si era mai presentato questo problema prima di allora perché Thomas mi aveva sempre guardato come se fossi il suo eroe, la sua luce, la ragione principale che lo teneva in vita.
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Strength || Newtmas [Sequel di Distraction]
Fanfic- Quel ragazzo non è fatto per te - ribatté lui a denti stretti. - Ho capito fin da subito quali fossero i suoi sentimenti per te ed essere come un libro aperto non è una buona cosa. Lui è debole, Newt, e ti limiterà sempre. Lui è la tua più grande...