The Rain is our Soundtrack

21.

- Lui non c'entra - Disse Imma, mettendo subito le mani avanti: - L'ho incontrato qui sotto e sono salita, non sapeva nemmeno chi fossi -

- Perchè sei qui Imma? -

Alessio, in tutto quello, era corso a raccogliere la spesa e portarla in cucina così da lasciare un po' di privacy ai due fratelli, anche se sentiva benissimo quello che si stavano dicendo. Genn era rigido come mai lo era stato, in piedi davanti al divano sul quale la ragazza si era riseduta.

- Volevo vederti -

- E ti hanno lasciata venire? Strano - C'era tanta amarezza nella voce del biondo.

- Ho trovato casa a Napoli Gennaro. Vivo da sola adesso, posso fare quello che voglio -

- E Ame? -

- Lei sta cercando e per il momento sta da me... Ci manchi Genn, dovresti tornare un po' giù -

- Non se ne parla -

Ci furono alcuni istanti di silenzio durante i quali Alessio uscì dalla cucina per andare al piano di sopra ma il modello lo fermò e vide nei suoi occhi azzurri la supplica di restare lì insieme a lui. Si sedette anche lui sul divano, appoggiando i gomiti sulle ginocchia. La sorella sembrava leggermente adombrata ma quando lo vide cercò di comporsi.

- Quindi - Iniziò con un piccolo sorrisetto: - La Gennex eh! Ho letto l'articolo su internet. In realtà Genn mi aveva già parlato di te -

Alessio guardò prima il modello poi di nuovo Imma:

- Ah sì? -

- Sì, sì! Solo che ero rimasta alla prima uscita, mi sono persa un bel po' di cose -

Il fotografo sorrise:

- Molte, sì -

Alla fine si ritrovarono a raccontare nuovamente come si fossero messi insieme, anche se Gennaro non parlò molto, più che altro asserì e fece qualche velocissima osservazione. Non sembrava poi molto a suo agio con la sorella, ma rimase lì a guardarli chiacchierare come se si conoscessero da molto tempo. A differenza del fratello, Imma era una abbastanza espansiva anche se ci avevano messo un po' a riuscire a parlare comodamente dimenticando l'imbarazzo iniziale.

- Sei in hotel Imma? - Chiese poi Genn.

- Sì, un tre stelle poco lontano da qui! - Guardò l'ora sul display del telefono: - Anzi, meglio che vada, vi ho già disturbati troppo! E' un piacere Alè -

Si alzò in piedi, fronteggiando Genn. Rimase qualche istante lì indecisa sul da farsi, poi lo abbracciò. Inizialmente il biondo non si mosse, non fece niente di niente, solo dopo un po' ricambiò l'abbraccio e affondò il viso nei capelli ricci della sorella che era di poco più bassa di lui.

- E' così bello rivederti Genn. Stai proprio bene -

- Mi dispiace -

Gennaro si voltò verso di lui, sdraiato a letto intento a guardare il soffitto del loft.

- Per? -

Non avevano parlato molto da quando Imma se ne era andata e Alessio aveva il fortissimo sospetto che il modello fosse arrabbiato con lui per averla fatta salire in casa senza chiedergli il permesso. Il fatto era che non aveva pensato a niente in quel momento, aveva solamente fatto entrare la ragazza e basta.

Quando glielo disse lo vide sospirare:

- Non sono arrabbiato Alè, non più almeno. E' solo che mi ha colto alla sprovvista... Non me la aspettavo per niente -

- Lo immagino. Mi sembra una ragazza carina comunque -

- Possiamo non parlarne ora? Domani mattina ci penseremo, ma ora non ho voglia, scusami -