Sofia ci mise un po' a riprendersi: ogni volta che sembrava potesse stare meglio aveva picchi di febbre, magari anche solo di un paio di ore, che però la lasciavano spossata. Lei stessa desiderava poter tornare a casa per evitare di gravare su Genn, dopotutto erano quattro giorni che era costretta nel letto della camera degli ospiti, a parte qualche volta che si alzava quando stava particolarmente bene, ma il biondo era inamovibile:
- Finchè non stai meglio - Le diceva: - Rimani qui -
Se per qualche motivo il biondo aveva da uscire, tipo per andare a incontrare Giò in agenzia, chiedeva ad Alex di andare a casa sua e stare con Sofia almeno il tempo in cui lui sarebbe rimasto fuori.
Dal canto suo, Alessio a casa teneva aggiornato Antonio della salute della ragazza così che, quando stava un po' meglio, lui potesse chiamarla o scriverle un messaggio nel quale le chiedeva di vedersi da qualche parte per parlare. Voleva veramente scusarsi e spiegarle le cose come stavano davvero ma non voleva gravarle mentre stava male.
Una sera erano entrambi nel loft di Genn: il modello aveva avuto una cena di lavoro con Stazio, Giò e un qualche stilista che voleva conoscerlo di persona prima di renderlo il viso della sua casa di moda, quindi Alessio si era offerto per andare a tenere compagnia a Sofia.
- Non capisco proprio il motivo - Aveva detto la riccia, che quel giorno era stata abbastanza bene da mettersi addirittura a pulire la stanza e farvi passare un po' d'aria: - Insomma, non ho cinque anni che mi serve il baby sitter... Senza offesa Alè -
Alex aveva scosso la testa:
- Nessun'offesa. Per Genn sei come una sorella minore, ci sta che si preoccupi. E poi nemmeno io ti farei stare da sola! Metti che poi ti risalga la febbre -
- Ha rotto il cazzo sta febbre! Solo per essere rimasta fuori sotto la pioggia qualche ora mi ha costretta a letto per giorni - Poi abbassò lo sguardo e arrossì un pochino: - Te l'ha detta lui la cosa della sorella minore? -
Il fotografo annuì.
Era successo prima che si mettessero assieme, al caffè di Fedez. Il tatuato gli aveva chiesto cosa ci fosse tra lui e Sofia, visto che gli scatti per la Sisley gli sembravano molto equivoci, e Gennaro aveva detto che erano semplicemente molto amici. Siccome Federico non gli aveva creduto neanche un pochino, il biondo aveva aggiunto che per lui era come la sorella minore che non aveva mai avuto: si confidavano tra di loro e se uno aveva un problema l'altro accorreva e gli dava una mano. Ad Alessio era rimasta impressa quella frase e gli aveva fatto tenerezza: Genn e Sofia erano quel tipo di amicizia che a lui piaceva, sincera e genuina.
- Beh - Esordì la riccia, sedendosi sul divano con le gambe strette al petto: - Essere il figlio minore, con due sorelle più grandi tra l'altro, deve essergli pesato un po' -
- Ha due sorelle? -
Sofia annuì:
- Sì, più grandi. Non te l'ha mai detto? -
- No... -
- Strano, pensavo che ti avesse parlato della sua famiglia, insomma state insieme ora e sarebbe comprensibile se si aprisse un po' -
- Non lo fa... E' abbastanza misterioso e questo mi infastidisce -
- Diglielo -
- No, sono affari suoi -
La modella spostò i suoi occhi verdi in quelli neri del fotografo:
- Ma sei hai appena detto che ti infastidisce! Magari non te ne ha mai parlato perchè tu non glielo hai mai chiesto -
Il punto era che Alex, anche se implicitamente, glielo aveva chiesto molte volte e la sensazione che aveva avuto era stata quella di andare a sbattere contro un muro che, tutt'un tratto, si era innalzato bloccandogli la strada. Spesso faceva riferimenti ai suoi fratelli o ai suoi genitori per vedere se la conversazione fosse stata in grado di andare avanti, ma Genn non abboccava mai e si limitava a sorridere e annuire, senza dire nulla.

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The Rain is our Soundtrack
FanfictionModel!Genn, Photographer!Alex, OC, AU. - Ti hanno offerto un lavoro?! - - Esatto! - Alex vide Antonio spalancare la bocca e guardarlo con i suoi occhi azzurri come se gli avesse detto chissà quale cosa sconvolgente quando, in realtà gli stava...