Il segreto dei McClarke

Epilogo

Correvano per il bosco. Adoravano farlo, sentire l'aria solleticare la loro pelliccia, il profumo delle foglie e dell'erba, la sensazione della terra umida sotto le zampe.

Saltarono agilmente un tronco d'albero caduto e continuarono la loro falcata. Scoccarono un'occhiata alle due figure che correvano davanti a loro e repressero un moto di fastidio. Non amavano restare indietro, ma William aveva spiegato loro che era normale, visto che ancora erano piccoli. Tuttavia non potevano fare a meno di invidiare la sua velocità e quella della sua compagna.

La prima volta che si erano fusi insieme risaliva ormai a parecchie settimane prima: era stato quando Will aveva spiegato cosa era successo alla villa. Lo shock aveva fatto affiorare in superficie la coscienza del lupo, che subito aveva proteso un tentacolo verso quella del bambino. Erano andati subito d'accordo e ormai non potevano più fare a meno l'uno dell'altro.

Persi nei loro ricordi, non videro un masso e vi inciamparono. Ruzzolarono a terra, finendo in una pozzanghera che bagnò il loro pelo fulvo. Grugnirono per l'inconveniente e si rimisero in piedi. Una lupa nera corse verso di loro, i grandi occhi marroni colmi di preoccupazione. Il suo naso fremette, alla ricerca dell'odore ferroso del sangue di eventuali ferite. Loro emisero un verso per rassicurarla e scrollarono la pelliccia per liberarsi dall'acqua. Lei li guardò ancora, dubbiosa. Ripeterono il verso, e lei parve finalmente convincersi che fosse tutto a posto. Trotterellò fino al suo grigio compagno e si girò, aspettando che li raggiungessero.

Mentre correvano verso di loro, il lupo e il bambino sentirono il cuore leggero per la prima volta dopo tanto tempo.