||Yu Gi Oh Zexal|| Un amore impossibile.

Capitolo 30

Rio's pov
Sapevo che prima o poi sarebbe venuta a saperlo ma dopotutto non potevo lasciarla in quella situazione, era in pericolo e da amica era mio dovere aiutarla.
Io -Fantastico, adesso Grace pensa che io sia un mostro!-
Tori -Sta calma Rio, non pensare subito al peggio-
Io -E come faccio Tori?! Dimmelo!-
Tori -Rio..- sono disperata e triste, non faccio altro che camminare avanti e indietro come una pazza, credo di stare per impazzire.
Reginald -Rio. Datti una calmata. Devi capire che per lei è stato scioccante vederti in quelle condizioni considerando che non ha mai saputo di noi e del nostro Mondo-
Io -Questo lo so anche io Reginald! Ma sicuramente ora non vorrà più rivolgermi la parola, mi considera come un mostro ormai-
Reginald -Questo non è un mio problema-
Io -No ma grazie, davvero, mi sei molto di aiuto!-
Cathy -Ragazzi gentilmente, potreste smetterla di litigare?! Non è proprio il momento sapete?- ha ragione lo ammetto, però in questa situazione nessuno dei due la sta ascoltando, ne io ne mio fratello.
Reginald -Rio. Tutto questo è successo per colpa tua, e ne sei consapevole anche tu-
Io -Questo non è vero Reginald!-
Reginald -Rio non fare la bambina. Credi che Mizar non mi abbia detto nulla riguardo le vostre conversazioni?- quel cretino gli ha detto tutto, ma anche se non lo avesse fatto mio fratello avrebbe capito il tutto da solo senza l'aiuto di nessuno, è anche fin troppo sveglio certe volte.
Io -Questo non significa nulla!-
Reginald -Avevi paura che lei scoprisse la verità e ne hai pagato le conseguenze- sembra quasi che ci provi gusto a vedermi soffrire, ma in fondo so che non è affatto così, è il suo carattere, vuole far sembrare quello che non è.
Non ho osato aprire bocca di nuovo, ha ragione ed io non posso dargli torto.

Grace's pov
Mi sono cambiata velocemente mettendomi un semplice pantaloncino e una maglietta leggera e buttata subito sul letto.
Sono distrutta, sia fuori che dentro, ma soprattutto molto delusa da quella che credevo fosse la mia migliore amica.

~Lunedì mattina~

Mi trovo davanti allo specchio, sembro quasi uno zombie che riesce a malapena a stare in piedi e soprattutto con gli occhi aperti.
È piuttosto tardi, sono quasi le otto e mezza e sinceramente questa mattina non mi andava molto di andare a scuola.
Controllo il telefono e noto ben dieci chiamate perse da qualcuno, non mi va molto di richiamare ma considerando che non si fermerà finché non otterrà una mia risposta mi conviene rispondere.

"Pronto, chi parla?"

"Sono Four. Vieni a casa mia subito se puoi."

"Ancora per quella cosa "importante"?"

"Indovinato. Mi raccomando, ti aspetto."

Strano, non gli ho detto che non sono andata a scuola, questa cosa è abbastanza inquietante, quasi come il fatto che mia sorella non sia ancora venuta a rompere.
Mi sono vestita con tutta la calma di questo mondo, tanto alla fine dovrà dirmi un altra delle sue stupidate, non c'è motivo di andare di fretta.
Sono le nove e mezza, scendo al piano di sotto e noto mia sorella a lavoro, non capisco cosa stia succedendo, la vedo strana.
Io -Kristen, io sto uscendo, torno tra poco-
Kristen -Va bene Grace, ti aspetto- la guardo stranita il più possibile per poi uscire e incamminarmi verso casa della scimmia.
Appena arrivo comincio a cercarlo ovunque, al piano di sotto non c'è, credo si trovi dov era quando sono venuta l'altro giorno.
Salgo le scale, faccio qualche passo, mi guardo intorno e lo trovo davanti alla stanza di Three, appoggiato alla porta.
Io -Avanti, di quale altra stupidata mi devi parlare?-
Four -Fai la seria per favore Grace-
Io -Ah scusa. Pensavo volessi parlare del balsamo per scimmie o del fatto che non ci sono più caschi di banane in cucina o..- mi interrompe con uno sguardo fin troppo serio e preoccupato.
Four -Si tratta di Three-
Io -Che cosa gli è successo?! È qui?! Sta bene?! È tornato?! Rispondi Four!- non si sposta dalla porta, è inutile, sono diventata pazza e in ansia per quello che potrebbe essere successo.
Four -Mio fratello è..-
Io -È cosa?! È cosa Four parla!- lo prendo per i vestiti con gli occhi che cominciano a diventarmi lucidi.
Lui apre la porta e mi fa entrare, corro dentro ma mi fermo di colpo avvicinandomi poi lentamente al letto, per poi finirci inginocchiata e in lacrime affianco.

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NUOVO CAPITOLO! SPERO VI PIACCIA ANCHE SE È TIPO UN PO' TRISTE!

VI AMO! ALLA PROSSIMA!❤️

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