capitolo II

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Dopo l'ultima lezione di quella lunga giornata,me ne andai per ultima dalla classe,riponendo ordinatamente la sedia in modo che fosse perfettamente allineata con il mio banco,e mi diressi verso il campo da football dove tra dieci minuti sarebbe iniziata la stressante partita che a malavoglia avrei voluto seguire...ma che per Thomas avrei fatto senza lamentarmi.
Mentre camminavo notai con la coda dell'occhio Rebecca,La ragazza più bella della scuola,o come la chiamavano i ragazzi:il bel visino più sexy del mondo,che stava spettegolando con il suo trio.
Ora,non è mia intenzione giudicare un libro dalla copertina, ma queste ragazze le conoscevo dalla 3° elementare,quando ancora portavano i tutù rosa e il diadema di plastica sulla testa per andare a scuola, e sapevo com'erano fatte.Una di queste era Lara, la bionda con gli occhi neri come la pece per la quale Tommy si era preso una cotta in prima media.Ora diceva che non gli interessava più ed ogni volta che provavo a chiederglielo lui mi rispondeva sempre con il suo solito giro di parole:
-No,lei é tutto fumo e niente arrosto-
Ma io continuavo a non crederci.
Cercai di non fare caso a loro,camminando sempre più velocemente,pregando di non essere il prossimo soggetto dei loro pettegolezzi.
Quando però le oltrepassai non potei far altro che ascoltare per "puro caso" quello che avevano da dire...
-Sì, ve l'ho detto... sono sicura che vinceranno!-prese parola Rebecca.
-Beh su questo hai ragione,in fondo c'è Jackson nella squadra!-
Le puntualizzò Crystal,l'ombra di Rebecca,che nonostante fosse paragonata la seconda ragazza più carina della scuola,con i suoi capelli neri e occhi verdi,era l'ombra di Rebecca e non faceva niente che non le dicesse lei.
-Oooooooooooooooh Jackson!-
Esclamarono in coro tutte,con la faccia da bambine che hanno appena trovato il nascondiglio dei dolci della mamma.
Jackson era il ragazzo più sexy della scuola.Il solito tipo dai capelli biondo cenere e occhi verde smeraldo,alto e muscoloso.Insomma,di bell'aspetto ma dall'orribile carattere.
-Comunque ragazze vi stavo dicendo...Sono sicura che vinceranno e quindi stasera FESTA A CASA MIA!!!-
Urlò Rebecca facendo un sorriso sadico.
Le altre risposero sorridendo maliziosamente.
Bene,le loro solite feste fatte di alcolici e tuffi in piscina alla quale non ero mai invitata,di sicuro l'argomento non poteva interessarmi meno di così. Le abbandonai ai loro discorsi e mi sedetti tra gli spalti.Lì mi raggiunse Thomas,dopo aver ascoltato le solite suppliche del coach Barnes per farlo tentare di entrar a far parte della squadra.
Si sedette accanto a me con il suo solito risolino in viso,rimanendo completamente zitto.
Lo conoscevo troppo bene,sapevo che qualcosa non andava.Ogni volta che aveva qualche problema, che non mi aveva detto,mi sorrideva volendo farmi credere che era tutto apposto ma se ne stava zitto,per paura che se avesse detto qualcosa avrebbe complicato più la situazione ingigantendola.
Decisi di prendere parola,arrivando al chiaro della faccenda:
-Stai così per il coach,vero?-
-Che?-disse facendo finta di niente.
-Lo sai di cosa parlo,perché non accetti una volta per tutte?Sai che a me non dispiace!-
-Il motivo per cui non accetto lo sai.E poi mi piace di più passare del tempo con te piuttosto che  allenarmi per 2 ore di fila per poi tornare a casa e fare i compiti!La sera sarei completamente distrutto e non farei in tempo a darti la buonanotte perchè sarei già caduto in un profondo sonno.-Sì giustificò ridendo istericamente.
A Thomas aveva sempre affascinato il football fin da quando era bambino.
Mi raccontava che seguiva ogni partita in TV e che si allenava con suo padre ogni giorno da quando aveva sette anni...ma dal momento in cui ci siamo incontrati decise che avrebbe passato la sua vita con la sua migliore amica,mettendo al primo posto me invece che le sue passioni.E nonostante la cosa mi lusingasse...non potevo accettarlo!
-Lo sai che non é così.Devi seguire i tuoi sogni!-
-Un giorno lo farò,te lo prometto...-disse guardandomi profondamente negli occhi.Non risposi,o almeno non a parole.Lo guardai perplessa per qualche secondo,per poi dedicarmi alla partita.

Alla fine la nostra squadra vinse 7 a 5,come aveva previsto Rebecca.
Una volta finiti anche i complimenti e le esultazioni,finalmente uscii con Thomas da scuola ma ci bloccammo quando Rebecca,appoggiata al petto di Jackson e con dietro il suo trio,ci venne incontro con un sorriso sornione.
Una volta di fronte a noi iniziò a parlare,sventolando i suoi ricci capelli rossi...
-Bene bene ragazzi...-
-ehm....ciao-rispondemmo in coro noi due,scambiandoci sguardi titubanti.
Senza tanti giri di parole rispose:
-stasera,a casa mia,alle 20:30-
Non ci potevo credere,ci stava davvero invitando ad una delle sue feste?
Cosa dovevo pensare ora?
Forse la famosa Rebecca Clarck, quella che indossava sempre delle cinture al posto delle gonne facendo intravedere l'inizio del suo fondoschiena, quella che spettegolava sempre sui difetti delle persone mettendole in cattiva luce,quella che aveva come fidanzato Jackson King,il Tom Cruise della nostra scuola,era diventata finalmente una persona per bene?
No,non poteva essere.
Ci doveva essere perforza qualcosa sotto....
Ma non so perché,forse l'entusiasmo di essere invitata ad una festa o l'emozione di passare la notte a divertirmi,accettai.
-Ok,a stasera allora....-
Dissi,con Tom che mi guardava divertito.
Lei non rispose,se ne andò semplicemente,nel modo più teatrale possibile.
-Wow,hai davvero accettato di venire ad una festa?Piena di Liceali?Chi sei tu? Che ne hai fatto di Natasha Ross?-rispose,incredulo e divertito allo stesso tempo Tom.
-ahahah,dai è solo una festa.Che potrà mai accadere?-

Una ribelle in uniforme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora