capitolo IV

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"Lui ti odia"
"Secondo te perché è tuo amico?"
"Gli facevi pena"
"Ti odia"...
Driiiiiiiiiin
Mi svegliai di soprassalto dopo che il medesimo suono della sveglia,che ormai aveva suonato più e più volte,mi fece cadere dal letto,ancora umido di lacrime e di sentimenti orribili che avevano pervaso la mia mente durante la notte.
Presi un cuscino e lo tirai con violenza da qualche parte.Ero già stufa di quella giornata.
La sveglia però non ne voleva proprio sapere di cedere e io fui costretta ad alzarmi.Come ogni mattina mi diressi in bagno e,con i gomiti appoggiati al lavandino,mi fissai allo specchio per un tempo infinito...
-È un'altra giornata...-
-Una come le altre-
-non hai nulla da temere-
Peccato che non ci credevo neanche io...
-fai schifo...-
-Renditi conto...guarda come sei diventata!-
-Questa giornata ti distruggerà dentro-
E forse il mio subconscio aveva ragione,ma ancora non riuscivo ad ammetterlo.
Scossi la testa,per tenere la mia mente vuota.Mi misi la divisa scolastica,mi feci una coda e presi una mela,poi uscii di casa.
Come sempre Thomas mi stava aspettando.E adesso?!
Non volevo affrontarlo,forse perché non volevo dirgli del mio dolore,forse perché volevo farmi vedere forte anche davanti a lui,come con le altre persone,o forse semplicemente perché non avevo nulla da dirgli.
-Nat,cavolo,mi avevi fatto quasi prendere un'infarto la scorsa notte!Si può sapere dove ti eri cacciata?!E perchè non hai risposto a nessuna delle mie chiamate?!-
Dovevo perforza inventarmi qualcosa,sennò si sarebbe accorto che non tutto stava andando per il verso giusto...
-Sono andata a casa,quel genere di feste non fanno per me...,e il cellulare era scarico-
Fece un sospiro di sollievo e con il braccio mi cinse le spalle,spronandomi a camminare accanto a lui.
-Me lo immaginavo,come ti è saltato in mente di andarci?-
-Volevo che anche tu ti divertissi, infatti,così è stato,mi pare-
-Non mi sono divertito,per il semplice fatto che non c'eri tu al mio fianco - disse guardandomi dolcemente.
Un forte senso di rabbia pervase il mio corpo...
-Ah davvero?!A me sembrava tanto di si,ho visto come non ti divertivi in piscina con i tuoi amici!...Non puoi mentirmi-
-Ma che ti prende?!-Chiese sconvolto.
Neanche io ero sicura del perchè della mia reazione.
-niente,sono solo stanca-
O almeno credevo fosse per questo,era l'unica motivazione che pensavo fosse valida,in quel momento...
-Avresti potuto anche saltare la scuola oggi,un giorno di assenza per te non avrebbe fatto differenza,avresti subito recuperato;in fondo,sei o no la ragazza più formidabile della scuola?!-sorrise ancora di più...così tanto che contagiò anche  me,solo,con meno enfasi.
Raggiungemmo l'ingresso della scuola ma,non so, forse istinto o abitudine,mi scostai aspettando che la solita squadra di football passasse,travolgendo qualunque cosa si fosse presentata sul loro cammino.
Thomas rimase al mio fianco,non capendo all'inizio il perché di quell'azione,ma appena vide quello che avevo previsto,una lampadina sembrò accendersi sopra la sua testa.
-Astuta!-Mi disse facendo l'occhiolino.
-Prevedibile-risposi io impassibile.
Lo salutai con il solito bacio sulla guancia e mi avvicinai all'armadietto.
Tre metri più in là c'era Rebecca che parlava di come la festa fosse stata grandiosa.Parlava di balli in piscina,baci accidentali con Connor,un'altro membro della squadra di Football,e l'interruzione della polizia per il troppo chiasso.
Un pensiero prese possesso nella mia mente
''Che aveva combinato Thomas mentre io non c'ero?!"
Gliel'avrei chiesto subito dopo la fine delle lezioni.La mia preoccupazione era troppo forte e doveva essere colmata il più presto possibile.

Finite le lezioni di matematica,letteratura,tecnologia,scienze e latino,presi velocemente lo zaino e lo misi in spalla,uscendo,per la prima volta,dalla classe cinque minuti in anticipo.
Quando però la campanella suonò ,i corridoi si riempirono di studenti che cercavano,come me,di uscire da quell'edificio dai colori spenti e dagli studenti e professori stanchi.
Stavo provando,inutilmente,a raggiungere l'uscita,ostacolando ogni persona di fronte a me e,per la fretta,spintonandoli con forza,ricevendo così insulti di ogni tipo.
Anche su quello ci ero abituata...Li avrei messi con gli altri,che negli anni si erano accumulati,formando una pila alta come la torre Eiffel.
Quando però mi ritrovai di fronte Jackson,al posto di Thomas,rimasi allibita del fatto che,proprio lui,mi venne incontro e mi rivolse la parola volontariamente,fu la prima volta e non credo ce ne sarebbe stata un'altra...
-Ehi piccola,volevamo dirti...-
E che cosa dovevano dirmi di così importante? Non ci siamo neanche mai guardati per tutti i tre anni di liceo,figuriamoci parlati!
-Riguardo a ieri sera...-disse sghignazzando.
Lo stoppai e presi parola,forse l'atto più coraggioso che abbia mai fatto ad una persona che non fosse Thomas...
-È acqua passata,non c'è bisogno che tu spieghi niente - risposi fredda.
-No adesso ascolti dolcezza,I miei amici qui mi hanno fatto capire che forse...non dovevo dire quelle cose davanti a te,insomma lo sanno tutti che sei un ingenua,e quelle cose magari ti hanno fatto capire quanto sei debole...-Fece una falsa faccia triste,per poi girarsi verso il suo gruppo e ridere sonoramente.
Ora ero proprio stufa.La tristezza prese posto alla rabbia e in quel momento le parole di Jackson mi aprirono un mondo!
"Gli facevi pena sempre in classe a ripassare..."
"Andai in bagno,presi lo zaino feci la solita coda si cavallo..."
"Nel tragitto incontrai Thomas"
La mia vita era monotona,come me.
I fatti,le azioni,le parole dette si ripetevano...sempre...
'Sei ingenua'
'Sei debole...'
Ero sempre stata così,considerata come un fiorellino pronto ad appassirsi.
Le cose dovevano cambiare,e la prima a cambiarle dovevo essere io...
Dovevo dimostrare quello che in realtà ero,e mi sarei rifatta un ruolo in questa scuola.
Avrei fatto vedere a tutti di che pasta ero fatta...

○spazio di autrice○
Ciao a tutti,ed ecco un'altro capitolo.
Spero vi piaccia!
È la mia prima storia e già vedere tutte queste visualizzazioni mi rende davvero felice.
Mi raccomando commentate,ne sarei davvero entusiasta e mi farebbe capire che almeno a qualcuno questa storia piace.
Vorrei inoltre ringraziare Chiara_258, Siri_03,Ambra_tila e Fragolina_21 che mi aiutano, sostenendomi.Grazie anche a tutti I lettori!!!
Buona serataa!!!!

Una ribelle in uniforme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora