Sentimenti Contrastanti

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"Agli altri insegnanti è piaciuto così tanto il vostro lavoro di coppie miste che abbiamo deciso che sarebbe bello se continuaste così per tutto l'anno" disse la McGranitt, appena entrata in classe, pronta per la nuova lezione di Trasfigurazione.

Alcuni non ne erano molti entusiasti e, mentre altri ridevano allegri contenti per la notizia, io dentro di me facevo i salti di gioia.

Avrei potuto passare altri momenti come quello del giorno precedente con Malfoy. 

Certo che se mi avessero detto che, un giorno, saremmo arrivati a parlarci da persone civili, senza insultarci e a fare i compiti insieme, lo avrei certamente schiantato all'istante!

Non lo avrei mai ammesso ma, avevo trovato piacevole la sua compagnia e mi ero irritata molto quando avevano interrotto il nostro momento.

Chissà lui cosa pensa di questa situazione?

Mi promisi che glielo avrei chiesto non appena ci sarebbe stata occasione.

"Sentito, Granger, ci toccherà fare i compiti assieme fino alla fine della scuola" mi disse lui.

"Eh già" dissi io, cercando di mantenere un tono neutro. Cosa che mi riuscì per metà, ed io speravo che non accorse della nota entusiasta che c'era nella mia voce.

Quella mattina si era seduto nuovamente accanto a me e, quando lo avevo notato, mi ero sentita tremendamente in imbarazzo. 

Mi ero voltata per incrociare lo sguardo di Ginny, seduta dietro a me e accanto aveva Pansy Parkinson, e in risposta avevo ricevuto un occhiolino. Mentre la serpe accanto a lei lanciava frecciatine a Draco e occhiate di fuoco a me. A quanto pare lei non era cambiata per nulla.

Al ricordo della vipera seduta dietro Draco mi rattristai un pochino: in fondo non avrei mai potuto competere con lei. 

Lei aveva quello che Draco ambiva di più: era una purosangue e questo era un enorme punto a favore per lei.

Inconsciamente, afferrai una catenina che avevo al collo da quando ero bambina e me la rigirai tra le mani a lungo.

"Così la distruggi, Granger" mi sentì dire dal ragazzo accanto a me.

"Ah, tranquillo ha visto di peggio" lo rassicurai, mentre eravamo tutti chini a finire il test che ci aveva propinato la professoressa. 

Finito il test, la classe era molto più rilassata e, terminata la lezione, la professoressa uscì, lasciando i compiti scritti sulla lavagna. Io li stavo tranquillamente copiando, come tutta la classe. Avevo ancora stretta la catenina nella mano sinistra.

"Bella catenina, mezzosangue" sentì la vocetta stridula di Pansy alle mie spalle.

"Grazie" dissi solo, cercando di ignorarla il più possibile.

"Dove lo hai preso?" mi chiese con insistenza.

"Piantala, Pansy" la rimproverò Draco.

"Non sei curioso di saperlo? Te lo ha regalato Lenticchia per caso?" continuò lei.

"Smettila, Parkinson" mi difese la mia amica.

"No, non voglio saperlo, Pansy. Non è affar mio" rispose gelido Draco.

Il suo tono mi intimorì talmente tanto che lasciai cadere la collana, facendola adagiare sul mio petto.

"No sicuro che non è un dono di tuo fratello, Weasley, un anello così non se lo potrebbe mai permettere" sentì il commento di Pansy che mi ricordò che era in bella mostra.

Unchain my Heart || #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora