Il Primo Omicidio

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Capitolo 15.


Nel mondo in cui mi trovavo, ero sicura che i maghi e le streghe non conoscevano quella tipologia di uccisione.

Ero certa che, a parte Harry, loro non sapevano che la gente si poteva uccidere anche così, con ferocia e crudeltà.

Era un tipico modus operandi babbano, come lo  avrebbero definito loro.

Certo sapevano che anche degli oggetti comuni potevano essere armi letali e, quindi, uccidere una persona, ma implicava anche sporcarsi le mani cosa che un incantesimo o un semplice Avada Kedavra potevano evitare tranquillamente e comodamente.

Ero più che sicura, però, che non avessero mai visto una cosa simile, scene che in genere si vedono solo nei film, che loro non conoscevano.

Dove una volta ero sicura ci fossero stati un paio di occhi meravigliosi, come quelli delle donne Greengrass, ormai c'erano solo due pozze buie e insanguinate.

L'espressione del volto di Savannah era spaventata, probabilmente da quello che le stava per fare il suo assassino.

Sentimmo un rumore di passi in lontananza, potevamo immaginare di chi fossero.

Prontamente, Harry afferrò Ginny e Ron e coprì tutti e tre con il suo mantello, ma sapevo che erano rimasti al loro posto, immobili troppo scioccati dall'immagine di quel corpo brutalmente torturato e mutilato.

Malfoy era rimasto immobile davanti al corpo della ragazza: la sua espressione era vuota, evidentemente troppo scioccato da quella vista.

"Ma chi può aver fatto un simile orrore?" dissi io.

Intanto, gli insegnanti erano arrivati in fretta dopo che, appena ritrovato il corpo della studentessa, avevo mandato alla McGranitt il mio patronus.

"Oh Merlino!" fu la sola espressione usata dalla preside a quella vista.

"Una vista raccapricciante" fu il commento del professor Silente.

"Chi può aver fatto una cosa simile?" disse poi il professor Lumacorno.

Io e Malfoy, rimanemmo fermi al nostro posto, senza proferir parola mentre gli insegnati, con delicatezza e facendo levitare il corpo in aria, portarono via Savannah e pulirono il sangue rimasto sulla fredda pietra dove era posizionata.

"Nessuno deve sapere di tutto questo, non voglio di nuovo caos e paura in questa scuola. Quindi vi pregherei di mantenere la faccenda segreta, finchè sarà possibile. Mi dispiace molto per quello che è accaduto, signor Malfoy. Penseremo noi ad avvertire la famiglia Greengrass" ci disse la McGranitt.

Malfoy, fece un leggero cenno col capo in segno di consenso.

"Direi che per stasera potete tornare nelle vostre stanze, del resto ce ne occupiamo noi insegnanti" ci disse dolcemente la preside e noi, come due automi, facemmo come ci aveva appena detto.

Non appena se ne furono andati via tutti, Harry tolse il mantello che nascondeva la loro presenza e si avvicinarono al luogo dove prima giaceva la ragazza.

"Non credevo esistesse un modo così crudele e sanguinoso per uccidere" confessò Draco.

"Le persone muoiono così solo nel nostro mondo" gli disse Harry.

Sentì il suo sguardo su di me, per cercare un consenso e, con quello sguardo sapevo cosa mi avrebbe detto ancora.

"Solamente un nato babbano può aver fatto una cosa simile" continuò lui.

Unchain my Heart || #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora