Ritorno ad Hogwarts

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1 anno dopo...


Dalla guerra era passato esattamente un anno; in quel periodo ero combattuta se restituire la memoria ai miei genitori oppure no, ci avevo riflettuto a lungo ma decisi di rimandare. 

Nemmeno io ne capivo il motivo, ma volevo che vivessero tranquilli fino a che non mi sarebbe arrivata la notizia che tutti i mangiamorte rimasti latitanti, non fossero tutti stati catturati e spediti ad Azkaban.

Decisi così accettare l'invito di Ron ed Harry e passare un estate tranquilla con loro alla Tana.

Così, ai primi di Giugno, partì alla volta della Tana.

Quanto arrivai Molly e Ginny mi saltarono addosso per la gioia, rimanemmo abbracciate a lungo, fino a che, da dietro le spalle di Ginny scorsi due figure famigliari.

"Herm!" dissero entrambi Ron ed Harry che io abbracciai, mi erano mancati tantissimo.

"Cosa hai fatto in quest'ultimo anno?" mi chiese Ginny una volta seduti a tavola a mangiare.

Ci eravamo scritti molte lettere ma non era mai la stessa cosa.

"Sono stata a Londra, sono rimasta accanto ai miei, ma non ho avuto la forza di ridare loro la memoria, non ancora almeno"dissi io.

"E perchè?" mi chiese Ron, ingozzandosi di cibo come solo lui sapeva fare.

"Preferisco prima vedere tutti i mangiamorte marcire ad Azkaban prima" dissi.

"A proposito di mangiamorte, che fine hanno fatto i Malfoy?" chiese Molly al marito Arthur.

Dopo l'ultimo scontro, ormai più di un anno prima, erano scappati e non si erano più rivisti in giro.

"Da quanto so, sono stati assolti, almeno madre e figlio; Lucius è ad Azkaban" disse Arthur.

"Incredibile, come fa a farla sempre franca?" disse Ron, sprezzante.

"Già, ma credo che lui e sua madre siano quelli che siano stati influenzati dalla volontà di Lucius" disse Harry.

Anche io mi ritrovai d'accordo con lui: certo lui era sempre stato un arrogante e presuntuoso furetto platinato. Era quello che ci prendeva sempre in giro, che mi chiamava mezzosangue, con tono sprezzante ma non era capace di uccidere, su quello potevo metterci la mano sul fuoco.

Provavo solo compassione per lui, ormai. Anche per Harry era così.

D'istinto, mi passai la mano sul mio avambraccio sinistro, dove sapevo esserci la scritta Mudblood che mi aveva lasciato Bellatrix, dopo che mi aveva torturato con la maledizione Cruciatus.

"Non credo che dovremmo temerlo ormai" dissi poi io.


Passarono i giorni e, una mattina molto soleggiata, Molly arrivò tutta eccitata e ci porse quattro buste: una per Harry, una per Ron, una per Ginny e una per me.

"Su, apritele!" ci incitò e così facemmo.

"Non posso crederci!" esclamò Ginny per la sorpresa.

"Tutto questo è...fantastico! Non so cosa dire!"disse Harry eccitato.

Ron era rimasto sconvolto, ma felice.

"Torniamo a casa, torniamo ad Hogwarts!" dissi io entusiasta, non vedevo l'ora di ritornare, ormai era diventata la mia seconda casa e non c'era giorno in cui speravo l'arrivo di quella lettera. 

Per l'ultima volta.

Quello sarebbe stato il nostro ultimo anno, prima dei M.A.G.O., e quindi diventare una vera strega.

"Dobbiamo andare a Diagon Alley per comprare il necessario per l'ultimo anno!" disse Ginny.

"Andiamoci oggi" propose Harry.

Ci mettemmo d'accordo e, terminato il pasto, ci preparammo per andare a Diagon Alley.


Una volta arrivati e preso il necessario, io e Ginny ci allontanammo dai ragazzi per andare a sbirciare le vetrine dei negozi.

"Allora, come va tra te ed Harry?" chiesi per parlare di qualcosa.

Dopo la guerra, lei ed Harry si erano messi insieme, finalmente, dopo anni che Ginny andava dietro al ragazzo ma lui proprio non lo voleva vedere. A volte, tra lui e Ron, mi sembrava che non vedessero altro che la missione contro Voldermort, Quiddich e scacchi.

"Molto bene, lui ha passato qui un po' di tempo alla Tana, ci ha aiutato a ricostruirla" mi disse, felice. Ogni volta che parlava di lui le brillavano gli occhi ed un enorme sorriso appariva sul suo viso.

Perchè a me con Ronald non accadeva più? Era molto che non lo vedevo e credevo di desiderare il giorno in cui lo avrei rivisto, invece, mi era mancato esattamente come mi erano mancati Harry, Ginny e la famiglia Weasley, nulla di più.

"E tu con mio fratello?" mi chiese poi.

Io non sapevo cosa dirle: avevo paura a dirle la verità essendo suo fratello, ero certa, lo avrebbe difeso in tutti i modi,come logica, ma non mi piaceva mentire.

"Io non lo so, Ginevra. Non sento più le stesse cose"dissi malinconica "lo so che è sempre tuo fratello, ma credevo chela lontananza avrebbe rafforzato il nostro rapporto, che mi avrebbe fatto desiderare di più il giorno che lo avrei finalmente rivisto ed invece..."

"Invece non hai provato nulla, rivedendolo. Capisco. Tranquilla, non mi offendo. Magari nell'enfasi della battaglia credevate che fosse amore, invece era solo paura di perderlo" mi disse, dolcemente.

"La lontananza ti ha fatto solo capire cosa provi realmente" continuò la mia migliore amica.

Il nostro flusso di pensieri fu interrotto da una scena che mai e poi mai credevamo di vedere; da lontano, vedemmo Harry e Ron che parlavano con Draco Malfoy!

Io e Ginny ci scambiammo un occhiata stranita e decidemmo di raggiungerli per vedere cosa stesse succedendo.

Ci avvicinammo piano e, man mano che facevamo un passo in più, sentivamo brandelli del discorso che avevano iniziato. Una cosa la capì: non si stavano ricoprendo di insulti e per questo fui molto sollevata. 

Solo quando fui abbastanza vicina, mi resi conto che l'unica compagnia di Draco era il suo amico fedele Blaise Zabini.

Aveva un aria stanca, come se la guerra di un anno fa lo assillasse ancora. Mi soffermai sui suoi lineamenti: i capelli biondo platino erano scompigliati, senza il gel a tenerglieli fermi e ordinati, gli occhi color ghiaccio erano come alleggeriti da un enorme peso seppur contornati da occhiaie violacee, segno che dormiva poco o male.

Potevo solamente immaginare il perchè. 

All'improvviso lui si voltò verso di me e io non riuscì a staccarmi dal suo sguardo di ghiaccio e privo di ogni emozione. Mi sentì le gambe tremare, come in soggezione. Aspettai il solito insulto che mi rivolgeva da anni, quello che mi feriva ogni volta che lo pronunciava. Ed invece...

"Ci vediamo a scuola, Potter. Weasley. Granger"disse solo e se ne andò, lasciandomi completamente interdetta.


Angolo Autrice:

eccomi ritornata con un nuovo capitolo ;) anche se molto breve!

Diciamo che è ancora un capitolo di transizione, la vera storia inizia dal prossimo capitolo ;) 

sarà diviso in due parti, la prima sotto il punto di vista di Hermione, la seconda dal punto di vista del narratore, poi capirete perchè!

Spero di avervi incuriosito.

Intanto ringrazio chi ha votato e chi ha visualizzato e ha chi mi ha aggiunto tra gli autori seguiti ;) Grazie mille ;) 

Alla prossima

Kiss Kiss

Scalett


Unchain my Heart || #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora