Una Donna per cui Uccidere

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Capitolo 21


Vagarono per un po', alla ricerca di qualcuno che fosse disposto a parlare con loro, ma non trovarono nessuno.

Con tutti quelli che ci avevano provato, erano scappati via a gambe levate, senza motivazione logica alcuna.

Decisero di ritirarsi in una locanda, per fare una breve sosta. Non pensavano di trovarne di aperte, essendo comunque il giorno di Natale, ma a loro parve che lì, in quel quartiere freddo e macabro, non c'era nulla da festeggiare.

Era un giorno come un altro, lo dimostrava il fatto che non avevano notato decorazioni, o qualsiasi cosa ricordasse che quello era un giorno di festa, come nel centro di Londra.

Era un quartiere fantasma, avvolto nella nebbia perenne.

Draco, sperava davvero di ritrovarla viva, ma era comunque una serpe e l'ottimismo e il buonismo non avevano mai fatto parte della sua vita prima di allora, figuriamoci un sentimento importante quanto forte come la speranza!

Avevano trovato un angolino appartato, anche se di folla non ce n'era poi così tanta, ritenevano comunque saggio non far sentire a nessuno i loro discorsi.

Harry tornò con tre bicchieri di birra, facendo loro presente che non era come la loro amata burrobirra e un quarto bicchiere di whisky per Malfoy avvertendolo che non aveva niente a che vedere con il suo amato Whisky Incendiario di prima scelta.

"Allora, Potter hai già un piano?" chiese Draco, dopo che ebbero tutti sorseggiato la propria bevanda.

"Non esattamente. Abbiamo passato tutto il giorno a chiedere informazioni che non sappiamo nemmeno se siamo nel luogo giusto del quartiere" iniziò a scoraggiarsi il ragazzo.

"Eppure sulle lettere il nome era proprio questo: Whitechapel. Ce n'è più di una?" chiese Ginny, cercando di confortare il ragazzo.

"No, non è questo, ma potremmo essere nella parte sbagliata".

"Potter che dubiti di te stesso? Non posso crederci! Se perdi tu la speranza di ritrovarla, allora non ce la faremo!" sbottò all'improvviso Malfoy.

"Sta calmo, Malferet, è stata una pessima giornata" disse Ron prendendo le difese del suo migliore amico.

"Certo, Lenticchia, ma ti ricordo che il tempo potrebbe non essere dalla nostra parte!" disse Malfoy.

"Calmatevi, tutti e tre!" sbottò, all'improvviso, Ginny non potendone più di sentirli litigare solo perchè stavano perdendo le speranze.

"Ron ha ragione è stata una pessima giornata; non sarà certo una cosa da un giorno, non possiamo arrenderci così! È solo passato un giorno. Anche Malfoy ha la sua parte di ragione: non sappiamo quanto tempo abbiamo, non sappiamo cosa farà quell'essere a Hermione, ma dalle lettere da quello che ho visto e letto, sono sicura che non le farà del male, non ancora almeno. Dobbiamo sapere la verità e non solo su questo posto, ma su loro due in generale" disse d'un fiato Ginny.

"Che intendi, Weasley?" chiese Draco, curioso di sapere il piano della piccola rossa.

"Dobbiamo scoprire la vera storia che lega Hermione a quel Jack, a quel mostro!"

"Sì, su questo siamo tutti d'accordo immagino" disse Harry, cercando conferma nello sguardo di Draco che acconsentì con un leggero cenno del capo.

"Ma dobbiamo dormici sopra, non possiamo aiutarla se non siamo al pieno delle nostre forze" disse, infine, convincendolo.

"A questo posso pensare io. Affitterò delle camere in questa topaia, ma stanze separate, non voglio stare in stanza con Lenticchia" disse Draco.

Unchain my Heart || #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora