Seconda Parte

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Prologo

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Prologo.

(Narratore pov)



Una bambina di circa 7 anni, si aggirava nei dintorni di casa sua prima di essere richiamata dalla mamma per la cena.

I capelli ricci color miele della bambina risultavano quasi increspati per via della nebbia tipica di Londra.

Lei abitava con i genitori nel piccolo quartiere di Whitechapel, accanto a casa sua si ergeva una struttura davvero inquietante.

Avvolta nella fitta e lugubre nebbia, si ergeva una struttura immensa, recintata. Il prato era sempre molto curato e molti bambini vi erano all'interno.

La bambina fissava spesso quei bambini, sentendosi sola ogni volta che li vedeva ridere e giocare nonostante si trovassero in quel posto. Avrebbe tanto voluto stringere amicizia con loro, ma non le era permesso entrare lì, così come a loro non era permesso uscirne.

Anche quel giorno si era ritrovata lì a fissare quei bambini; nonostante l'intero posto fosse recintato, vi era un modesto squarcio nella rete di ferro che circondava l'edificio, abbastanza grande da permettere ad un bambino di corporatura esile di passarci attraverso.

Era sovrappensiero, quando un bambino si voltò nella sua direzione, almeno così le parve dato che il suo volto era coperto da un sacchetto che pareva essere di carta.

Il bambino si avvicinò con cautela verso la bambina che non si mosse.

"Ciao" le disse.

"Ciao. Come ti chiami?" chiese la bambina.

"Io non ho un nome, mi chiamato tutti numero 17. Tu, come ti chiami?"

"Io mi chiamo Hermione Granger. Abito qui vicino. Perchè ti chiamano così?" chiese ella ingenuamente.

"Non lo so, perchè è il numero della mia stanza" rispose, dubbioso.

"Non mi piace. Sì, ci sono! Ti chiamerò Jack! Ti piace?" disse ella entusiasta.

"Sì, moltissimo, Hermione" rispose lui.

E fu così che da quel giorno, la piccola Hermione e Jack, passarono ogni pomeriggio insieme, parlando di tutto.

Lei insegnò a lui a leggere, scrivere e tutto quello che imparava a scuola.

"Perchè porti quel sacchetto in testa?" chiese lei un giorno, curiosa di sapere perchè non le avesse mai mostrato il suo volto.

"Perchè sono brutto. Il mio viso è completamente bruciato" le rivelò lui.

"Come è successo?" chiese lei, amareggiata.

"C'è stato un incendio nella mia vecchia casa" disse lui, senza aggiungere altro.

Da allora, il sacchetto di carta, fu rimpiazzato da uno di stoffa che la bambina stessa rimediò da un suo vecchio vestito di color grigio scuro.

Lo intagliò e gli fece due fessure per gli occhi.

Glielo portò e lui ne fu immensamente felice.

Qualche tempo dopo ella ricevette la lettera da una scuola di magia e stregoneria e gliela mostrò a Jack, ormai sedicenne.

"Devo andare, Jack! Sarà bellissimo!" disse lei entusiasta.

"Ma tornerai, non è vero?" chiese lui, preoccupato.

"Sì, per Natale e per le vacanze estive" gli disse.

"Promettilo. Promettimi che tornerai sempre da me" la implorò.

"Certo, Jack. Te lo prometto. Tornerò sempre da te" lo tranquillizzò lei.

Nonostante lei avesse solo undici anni, ammirava Jack, nonostante non ne potesse mai vedere il viso. Aveva notato in lui il cambiamento da bambino a ragazzo adolescente. Non era più esile e debole, il suo corpo aveva subito una vera e propria mutazione: le spalle erano diventate larghe ed la muscolatura massiccia.

Aveva iniziato a leggere, proprio quell'estate, i suoi primi romanzi d'amore e si era ritrovata molto nelle protagoniste innamorate, tant'è che si convinse di essersi innamorata di Jack fin dal primo giorno che lo vide.

Così, quando il 1° Settembre, quando prese il treno per la prima volta per Hogwarts, si ripromise che, quando sarebbe stata più grande, avrebbe confessato a Jack i suoi sentimenti per lui.

Solo che ancora non sapeva, quali avventure l'attendevano, quali amici e nemici avrebbe incontrato e, soprattutto, mai avrebbe immaginato che quella promessa, che era tanto sicura di poter mantenere, l'avrebbe infranta e scatenando così una furia cieca nel ragazzo, divenuto uomo troppo in fretta.


Angolo Autrice:

Eccomi qui, come promesso, prima della fine dell'anno con il prologo della prima parte. Vi piace l'immagine che ho fatto? Abbiate pietà, ma purtroppo non ho photoshop e mi devo accontentare di paint!

Spero che quest'inizio vi sia piaciuto e, nell'anno nuovo, lavorerò su questa nuova parte ;)

Approvate la scelta del narratore?? Che ne dite dell'inizio?

Volevo ringraziarvi non solo per seguire le mie storie, ma anche per avermi sostenuta durante questo mio primo anno su wattpad! So che ho ancora molta strada da fare, ma spero di migliorare sempre di più nello scrivere! 

Grazie per seguire questa storia, una mia piccola follia per così dire!

Vi auguro buon 2017! Ci rivedremo nell'anno nuovo!

Kiss Kiss

Scarlett

Unchain my Heart || #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora