Capitolo 13.
Tornai alla festa, che ormai stava giungendo al suo termine. Tutti ci ringraziarono per i decori utilizzati, anche gli insegnanti. Mi limitai a sorridere e rispondere ai loro ringraziamenti.
Quando finì notai che nella sala erano rimasti solo gli studenti del settimo anno, come me.
C'erano Luna con Neville che ballavano un lento persi nel loro mondo, Theodore e Blaise che intrattenevano Astoria e Pansy chiaramente annoiate e deluse per non aver davanti l'oggetto dei loro sogni, Ginny che chiacchierava con Hannah e Ron era al buffet con Harry.
Cercai Malfoy e lo trovai in un angolo seduto da solo.
Mi avvicinai a lui: l'intento era quello di scusarmi, nuovamente, per essermene andata via come una furia senza un motivo logico.
Ero ormai a pochi passi da lui, ma come se avesse avvertito la mia presenza, si voltò lentamente.
"Ti senti meglio?" mi chiese solo.
Non sembrava arrabbiato per il mio comportamento di poco prima.
"Ah sì sto meglio, grazie. Avevo... avevo bisogno solo di un po' d'aria" mi scusai.
Preferì non dire nulla di quanto mi era successo, non potevo permettere che lo trovassero.
Notai che si era tolto la sua maschera, il suo volto pallido era messo in risalto dai raggi di luna che penetravano nella sala dai grandi finestroni. Ero sicura che non c'erano mai stati quei finestroni nella Sala Grande, ma pensai che li avessero fatti apparire per fare più scena.
Avvertì subito gli sguardi infuocati delle due serpi ammiratrici del Principe delle serpi, che mi fecero gelare il sangue nelle vene, intimandomi di stare alla larga da lui.
Doveva essersene accorto anche lui perchè la sua faccia disgustata mi fece capire che non gradiva affatto le loro attenzioni.
Così, per non far sì che altri puntassero gli occhi su di noi, mi mise la sua maschera sul viso.
"Ormai la festa è finita" gli feci notare, anche se avrei voluto dirgli che il suo gesto era ormai inutile.
"Mi devi ancora un ballo" disse solo, come se non gli importasse altro.
Se me lo avesse detto qualcun altro o, semplicemente, qualche anno prima, mi sarei infuriata, come minimo, se avessero fatto finta di non sentire quello che dicevo.
Invece, in quel preciso istante, io stessa non avrei saputo dare risposta migliore.
Con la sua maschera calata su metà del mio viso, in quell'angolo dove l'avevo trovato, iniziammo a ballare il nostro lento, anche se ormai la musica stava per cessare.
A noi però non importava degli sguardi su di noi, non ci importava che non ci fosse quasi più musica, non ci importava del resto e basta.
Mi feci trasportare da lui, dalle sue braccia esili all'apparenza ma solide e forti.
Non parlammo per tutto il tempo, le parole avrebbero spezzato quella magica atmosfera che si era creata così naturalmente.
Ballammo per quel che mi sembrava un'eternità, invece era appena passata un'ora quando ci fermammo.
Draco mi tolse la maschera e mi resi conto che eravamo rimasti solo noi due.
"Ora la festa credo sia davvero finita" dissi, guardandomi attorno.
"Sì, lo credo anche io. Sarà meglio andare, la McGranitt ha detto che penserà lei a riordinare la Sala Grande per colazione" mi informò lui e ci dirigemmo verso le scale.
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Unchain my Heart || #Wattys2017
FanfictionFanfiction - Dramione. Ormai è passato un anno dalla fine della Seconda Guerra Magica ed Hogwarts è pronta a riaprire i suoi cancelli ai suoi cari studenti, sia al favoloso e famoso Golden Trio, ammirato da tutta la popolazione magica per il suo co...