Capitolo 10

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Armin salutò Eren come niente fosse anche se Armin aveva già capito tutto. Stamattina il segnale del piccolo auricolare , non dava segni di vita. C'erano solo due opzioni: o l'aveva persa oppure l'aveva trovata e rotta. La seconda era più plausibile. Era leggermente preoccupato visto che Eren poteva benissimo sospettare di lui.
Il biondo però sapeva mantenere il controllo cosi fece finta di nulla.
"Buongiorno Eren! Sembri preoccupato per qualcosa.. Vuoi parlarne?"
"No..non ne ho bisogno"
il ragazzo scosse la testa sedendosi al proprio posto per poi dare uno sguardo sospetto all'amico
"Come hai fatto ha capire che sono preoccupato?"
"O-oh bhe ormai ti conosco da tanto tempo e-e penso di capirti solo guardando la tua espressione. E quella è l'espressione preoccupata,dico bene? Haha,su con la vita!"
Ridacchiò il biondo guardando la faccia di Eren fredda e senza alcuna voglia di scherzare.
"Haha..ha..ha..mh"
Il biondo annuí e guardò da un'altra parte mordendosi il labbro dal nervoso e strizzando gli occhi. Non era riuscito a convincerlo. Probabilmente adesso i sospetti si erano infittiti.
"Stupido! Ora ti sei messo nei guai da solo! Stupido! Stupido! Stupido!"
Pensò Armin mordendosi più forte il labbro inferiore fino a farlo sanguinare.
I sospetti di Eren, ovviamente, erano aumentati ma apparte questo lasciò perdere e si girò per parlare con Mikasa.

Iniziarono le lezioni e tutto, stranamente, filò liscio. Nessun litigio. Nessuna interruzione. Nessuno che chiacchierava. Erano tutti intenti a sentire la spiegazione del prof.
Fino all'ultimo ogni allunno aveva preso i loro regolari appunti finché non suonò la campanella. Armin fece un cenno a Jean ed a Historia. Segno che era il momento di agire ed di attuare il piano.
Jean andò a stuzzicare Eren e Historia era pronta se fosse successo qualcosa. Ad esempio in caso di rissa fra i due. Era sicuro al 90% che quei due si sarebbero picchiati. E infatti il ragazzo dagli occhi smeraldo iniziò a dargli un calcio nella gamba per poi prenderlo per i capelli. Historia intervení e, fortunatamente, riuscí a calmarli.
Ymir e Reiner erano affascinati dalla bionda, come se avessero visto un angelo caduto dal cielo. Ma chi aveva bisogno di un angelo quando c'era Historia fra loro? Ymir si accorse che Reiner era intento a guardare la ragazza bionda. Questo non era un bene per il ragazzo cosí iniziò a guardarlo in modo cagnesco dandogli degli spintoni. Reiner guardò la ragazza con uno sguardo freddo e aggressivo e si mise con le braccia incrociate a fissarla come per dire "che cosa avevi intenzione di fare?"
Ma la voce pura e candida di Christa calmò di nuovo gli animi bollenti dei due rivali in amore.
"Jean,Eren smettetela! La violenza non risolve nulla.. Perché non andiamo a prenderci un gelato? Tanto dopo la ricreazione usciamo prima.."
"Io? Con questo energumero? Già mai."
"Ti prego,Eren fallo per me! Volevo stare un po con voi!"
Disse la bionda con una voce tremolante quasi come sul punto di piangere.
Eren la guardò per qualche minuto per poi sbuffare.
Finita la ricreazione, tutti gli alunni presero le loro cose e si diressero verso la porta di uscita compresi Eren,Jean e Historia.
Il piano era iniziato con successo. La prima fase era andata a buon fine: Jean e Historia avevano il compito di allontanare Eren il più possibile dalla 'base'.
Gli altri camminavano nella direzione opposta: verso la base.
Arrivati a casa dello Yandere, Armin spartí i compiti ai suoi compagni. Sasha si arrampicò sull'albero più alto che c'era e iniziò a scrutare l'orizzonte dove si poteva intravedere non solo le abitazioni e la grande scuola, ma anche il sole radioso che illuminava il grande lago della città del Wall Rose.

Connie stava cercando di aprire la porta principale ma sembrava che qualcosa , dentro la serratura della porta, ostruiva il passaggio per gli "attrezzi" di Connie.
Cosi,il ragazzo biondo , ordinò a Connie di cercare un'altra via per entrare. Mikasa intanto era ad aiutare Sasha. Era scivolata e cosi adesso era incastrata in un ramo con la testa rivolta verso il basso.
"Mikasaa! Aiutami, ti prego! Mio dio è cosi alto qui! Se casco mi ammazzo! Mikasaaa!"
"Zitta,Sasha! Adesso arrivo"
Intanto Armin si mise una mano in faccia sospirando. Se il piano continuava cosi, si poteva ritenere fallito.
Connie, fortunatamente, trovò il modo per entrare. La porta sul retro era molto più facile da aprire. Levi, che dormiva pacificamente sul letto, si svegliò infastidito da quei rumori e dalle urla di Sasha. Cosi si alzò dal letto e rimase in silenzio per sentire chi, oltre a sasha, ci fosse in quell'istante.
"Possibile che..?"
Ymir e Reiner controllarono ogni stanza della casa, anche la cantina venne aperta, ma non da Connie, ma dalla forza del calcio di Reiner.
"Fortunatamente non l'hai rotta,Hulk"
"Risparmiati i tuoi commenti e trova qualcosa con cui illuminare"
La ragazza sbuffò e andò a cercare, al piano di sopra, una torcia o una candela per illuminare quel buco di una cantina.
Armin, chiamò con il cellulare Historia per sapere come andava. Fortunatamente erano tutti e tre calmi. Riagganciò e entrò dentro l'abitazione insieme a Connie.
"Certo che Eren tiene bene la sua casa.. Me la aspettavo diversa, si insomma, voglio dire.. Non ha skill di pulizia."
Disse Connie facendo ridacchiare Armin intento a guardare ogni angolo della casa. Era davvero bella.
La ragazza dal volto lentigginato trovò fortunatamente una candela già usata con accanto un accendino. Li prese e si avviò verso la cantina. Diede il tutto a Reiner per poi accendere la candela. Dentro la cantina c'erano soltanto scatole, sia di cartone, che di legno e delle vecchie sedie. Non c'era granche, cosi tornarono di sopra.
Al secondo piano, dove c'era la stanza del ragazzo, Levi provò con tutte le sue forze di  battere sopra la porta. Armin sentí i rumori, e diresse la squadra di sopra. Il biondo chiese al corvino di spostarsi di li mentre Connie tentava di scassinare la serratura. Non ci riuscì cosi con l'aiuto di Reiner e della sua forza spaventosa, aprí la porta con un calcio. Armin, non esitò un secondo di più. Prese Levi per un braccio e lo accompagnò fuori.
"Mikasa,Sasha! Lo abbiamo trovato!"

Le due ragazze scesero con cautela dal grande abete e raggiunsero il resto della squadra.
"Dobbiamo portarlo il più possibile lontano da qui. Eren potrebbe tornare da un momento all'altro"
Disse Sasha guardando i compagni, con uno sguardo cupo e preoccupato.

Angolo Autrice 🔥
Ed eccomi tornata con un nuovo capitolo! Mi scuso per non aver aggiornato ma tra scuola e Wi-Fi è difficile aggiornare ewe
Vi volevo dire che dopo questo racconto, vedrò se fare una storia su Undertale (*^*) oppure sull'Eremin. Tranquilli, tanto le porterò a termine tutte e due.
Con questo vi lascio e alla prossima!
P.s : anche se non posto, non vuol dire che non possa rispondere in bacheca, nei commenti o nei messaggi uwu
WARNING! LEVI'S SMILE!
☝OWO

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