Capitolo 19

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Eren guardò il resto del branco, tenendo le mani dietro la schiena, con un mezzo sorriso stampato sulla faccia.
Mikasa lo teneva d'occhio, rimanendo schierata davanti ad Armin, pronta per contrattaccare,sapendo che anche se avesse attaccato non sarebbe cambiato nulla. Lui era cambiato. Era più tonico di corpo, e probabilmente diventato meno ingenuo. Era come una bomba ad orologeria pronta ad esplodere nel caso qualcuno lo minacciasse.
Sasha indietreggiava al pensiero macabro dello Yandere. Tremava, abbracciata a Historia.
Levi cercava di mantenere la calma. Esattamente non sapeva se avere paura o attrazione verso il ragazzo.
Insomma ,stavano ancora insieme dopo tutto quello che è successo fino ad ora. Era diventato un dominatore.
Un dominatore che dominava chiunque lo guardasse. Lo yandere si accorse che il ragazzo corvino lo stava fissando. I solo occhi si incrociarono.
Era come fossero in una stanza buia, dove solo loro emettevano luce. L'azzurro ghiaccio del corvino si mescolava nel giallo sporco del moro.
Restarono li per un paio di minuti in silenzio, finché Eren non batte le mani in un sonoro battito.
"Quando voi carne da macello verrete appesi al muro, non lamentatevi. Siete stai voi ad iniziare questa storia senza lieto fine. Eh, le conseguenze ricadranno su di voi."
Iniziò la conversazione, alzando le spalle insegno di menefreghismo.
"No! Sei tu che con le tue manie da possessore hai rinchiuso Levi dentro la cantina di casa tua! Sei un folle! Perché sei diventato così?!"
Ringhiò Mikasa tenendosi pronta a controbattere.
Lo yandere roteo gli occhi agitando una mano. Stufo delle sue lamentele si avvicinò a lei lentamente. Mentre Eren si avvicinava, il biondo indietreggiava.
Si mise faccia a faccia, scontrando la sua fronte.
"Sei sempre stata una ragazza che si lamentava su tutto, e vedo che non hai perso questo vizio,Mikasa."
Disse, Mostrando i canini.
"Ma ora mi lamento io: vuoi finire come Springer per caso? Eh?! Perché non ci penso due volte! Sei sempre a mettere becco dove non devi, e le persone di questo genere mi fanno venire il nervoso! Ti do un'ultima raccomandazione: pensa agli affari tuoi, e a i miei ci penso io."
Rincalzò la ragazza, dandole una testata secca sulla fronte,facendola indietreggiare fino ad appoggiarsi al tavolo dietro di lei.

Historia aveva gli occhi fissi su un oggetto che portava al collo il ragazzo. Le era familiare. Come se lo avesse già visto. Iniziò a fare i suoi calcoli nella mente e incominciò a realizzare.
"Probabilmente è perché sono shoccata. Forse perché mi manca Ymir ma quello..quello sembra proprio l'anello d'argento che le ho regalato..Come mai ce l'ha quello squilibrato?"
Deglutì, guardando più volte l'anello di Eren e il suo al dito.
Inspirò profondamente e prese coraggio.
"J-Jaeger! Dove hai preso quell'anello?!"
Urlò a pieni polmoni la bionda.
"Uhh~!"
Esclamò il ragazzo saltellando sul tavolo.
"Non vedevo l'ora che tu me lo chiedessi, sai!? Wow, mi leggi nella mente o cosa?"
Disse scherzosamente dandosi una pacca sulla testa, sorridendo allegramente.
"Non fare il cretino, Jaeger! Dimmelo subito o io.."
Replicò Historia, furiosa ma allo stesso tempo distrutta inchiodandosi sulle ultime parole. Tanto sapeva che non avrebbe fatto nulla. Non aveva quel potere. Era più debole e fragile. Le avrebbe sicuramente rotto le ossa, solo con un salto sopra di lei.
Eren si mise a sedere sul tavolo, accavallando le gambe. Appoggiò il viso,alla sua mano mettendo il gomito sulla gamba sinistra. Per lui questa situazione era più che normale. Il sorriso attraente non gli mancava di certo. Riusciva ad avere uno sguardo felino, persino in queste situazioni.
Come se fosse ad una festa.
Dead body party, per lo più.
"L'unica spiegazione e ragione del perché ho questo anello, mi sembra ovvia. Sai la tua ragazza è una maleducata. Non si entra nelle case altrui senza il permesso. Così, le ho dato una lezione che durerà in eterno. Ahah~ sarebbe divertente se in questo momento ti stesse guardando da lassù, tremando di ansia."
Affermò il ragazzo, indicando il soffitto con un dito.
" ..come scusa? Che vuoi dire da lassù?"
Domandò incredula Historia.
Eren sospirò rassegnato, mettendosi una mani sulla faccia.
" Ohh, mar caspio! Quanto puoi essere ottusa,Reiss?! È Morta! L'ho uccisa! Lassù=Paradiso! M o r t a! Caput! Deceduta. Schiattata. Accoltellata. Quante parole significative ti devo dare per fartelo capire,huh?! Sono uno yandere sociopatico, non un dizionario,cazzo!"
Disse sfuriato, scendendo dal tavolo andando verso Levi, lasciando alle spalle la ragazza, pietrificata. Si accasciò atterra, sulle proprie ginocchia. Singhiozzi soffocanti e lacrimoni iniziarono ad eccheggiare per la stanza. Si strinse la maglietta, nel punto esatto dove era situato il cuore. L'anello d'argento al dito, era bagnato dalle lacrime della bionda.
La ragazza amata da lei, non c'era. Non c'era più.
In quel momento, desiderava solo morire. Ormai essere felice senza di lei, non contava. Non aveva senso continuare una vita, se lei non era con Ymir. Non sapeva neanche se morire definitivamente o continuare a vivere vagando nel vuoto.
Sasha ,che era , li vicino, si mise accanto a lei. Anche Jean fece la stessa cosa. Non avevano nient'altro da fare se non "consolarla" anche se non era il momento.
Le orecchie di Mikasa ed Armin, rimbombavano. I singhiozzi della povera 17enne, erano forti e doloranti. Non potevano andare da lei. Eren poteva approffittarsene per trovare un modo per ucciderli tutti insieme. Gli occhi erano puntati su di lui.

"Levi-kun..."
Disse a bassa voce, avendo la faccia del corvino vicino alla sua.
Prese la sua guancia,accarezzandola.
Passò il pollice nel suo labbro inferiore. Era morbido al tatto.
Levi rimase li. Non sapeva bene il perché. Perché era contento? Era entusiasta che il suo amato Eren era li con lui? Oppure era solo congelato? Insomma, non era il momento di fare il romantico. C'era un corpo appeso e una ragazza dolorante emotivamente.
"...Mi sei mancato"
Erano le uniche parole , che seppe dire in quel frangente di tempo.
Lo stava per abbracciare, quando un suono di una finestra rotta, si fece sentire per l'edificio.
Tutti si guardarono perplessi, persino lo yandere e il kuudere erano confusi.
Dei pezzi di vetro caddero sulla testa di Eren.
Alzò lo sguardo e una figura nera ,  stava piombando su di lui. Sembrava una persona, molto robusta.
Non fece in tempo a levarsi, e la figura nera cadde sopra il moro, facendolo finire atterra.
"Chi diavolo è questo?!"
Esclamò Eren cercando di togliersi di dosso un peso del genere.
La figura si alzò in piedi a fatica: il suo ginocchio perdeva sangue. Forse aveva spaccato il vetro con quella parte della gamba o forse peggio. Forse era rotto.
Prese Jaeger, gli mise un braccio attorno al collo, come per stritolarlo. Lo girò, per avere la sua schiena contro il petto della figura.
"Reiner!?"
Domandò lo yandere, cercando di levarsi il braccio robusto del ragazzo di dosso.
"Esatto,figlio di puttana! Sono venuto apposta per vendicarmi!"
Urlò con grinta tenendolo il più fermo possibile.
Il team aveva ancora una speranza. Reiner era venuto in soccorso.
Era riuscito a scappare dalle grinfie del sociopatico.
La situazione si era ribaltata.
Il gioco era a favore della squadra, e il nemico era stato intrappolato.
Si sa,la speranza è l'ultima a morire. Ma con Eren, la speranza era a dir poco una utopia.

Angolo autrice 🔥
Heya guys! Sono tornata.
Scusate per la luunga attesa.
A tanti di voi, avevo risposto con "si,lo aggiornerò presto." O "lo sto preparando"
Il fatto è che mi sono goduta al meglio le vacanze estive. Siamo tornati a settembre. Il che vuol dire scuola,dha.
Voglio solo che torni l'inverno.
Io amo l'inverno! Felpe, maglioni, camino, neve 😍
Dhaaa il paradisoo!
Coomunque come avete passato le vacanze?
In che classe andrete quest'anno?
Io 3° superiore a go go 👌
Scrivetemelo nei commenti, e alla prossima!

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