Neve E Cenere | MARVEL ❶

14 . La verità brucia

Stirò la gamba, piegandosi come una ballerina goffa. I lividi stavano già andando via: di loro rimaneva solo un alone giallastro che entro pochi minuti sarebbe scomparso. Era certa che il Capitano non si fosse impegnato nemmeno un po' con lei. Anche con i suoi poteri non avrebbe avuto scampo contro quei muscoli.

Si stese sul letto sconfitta. Accese la TV. Cambiò forse sei o sette canali senza trovare qualcosa di interessante oltre alla faccia di Tony Stark, la voce di Tony Stark, l'automobile di Tony Stark, un servizio sui Vendicatori, Steve Rogers che rilasciava mezza intervista. Poi finalmente, un documentario sulla balena bianca, ma scoprì essere un piccolo collegamento al servizio mandato in onda un attimo dopo sul molo del Long Branch, distrutto da “un'onda anomala”. Quindi era così che l'avevano coperto.
Riguardò la scena dal punto di vista del cameraman: più che un'onda anomala, sembrò quasi che qualcosa - o qualcuno - di veramente forte e veramente grosso avesse fatto un salto e avesse dato una testata da sotto le fondamenta prima di ritirarsi e sparire nel sottosuolo. Lo fecero vedere una volta sola. Subito dopo cominciarono a descrivere gli eventi con parole decisamente inappropriate:

-Qualcuno che si trovava sulla spiaggia ha confermato di aver sentito una breve scossa al terreno.

-Quindi è possibile che sia stato un lieve maremoto?

Dopodichè la voce della conduttrice venne sopraffatta da quella della folla impazzita.

-Io l'ho visto!

-Cos'ha visto esattamente, signora?

-L'ho visto! È stato Loki!

Astrid drizzò le orecchie.

-Era sulla spiaggia prima che accadesse tutto!

La parola passò a una signora dai capelli aranciati e rizzi, visibilmente provata.

-Se il Governo ci dicesse la verità e non quello che vuole farci credere...!

Poi ancora voci confuse:

-È tornato! È tornato!

-Ci ucciderà tutti!

-È finita!

Inquadrarono un gruppo di manifestanti, che pareva più una setta. Impugnavano cartelli con scritto: "Pentitevi!" e poi ancora: "In ginocchio!" e un altro: "A chi chiederanno aiuto gli Avengers?".

Un uomo piombò davanti alla telecamera con veemenza. Voleva farsi ascoltare a tutti i costi.

-L'ultima volta un esercito di alieni ha distrutto quasi tutta Manhattan! Cosa succederà se questa volta Loki tornasse con un esercito più numeroso? Non rifarà lo stesso errore!

Mentre la telecamera si spostava, quello la rincorreva e urlava più forte.

-Gli Avengers non ci hanno salvati! Ci hanno condannati!

Tagliarono la linea.

-Bene, come vedete, i cittadini sono molto scossi...

"Scossi" ripeté Astrid tra sé e sé. I cittadini erano terrorizzati e c'era un disappunto generale sul loro operato. Gli Avengers che Coulson le aveva raccontato non erano altro che frutto di una propaganda per mostrare una facciata solida e promettere ai civili che i pericoli di portata apocalittica che c'era stati erano stati sventati egregiamente e che non c'era da preoccuparsi per quelli futuri. La questione divideva l'opinione pubblica e Astrid che per tutta la sua vita non si era schierata nascondendosi nel cinismo e nello scetticismo riguardo alla salvezza dipesa da cinque omini in tuta colorata ora ci si trovava in mezzo.
Cambiò di nuovo canale, ma ben presto capì che le sue speranze nel trovare un argomento diverso era un'utopia.

-Qualcuno vaneggia addirittura il ritorno di Loki. Che cosa ne pensa?

Il conduttore finse un vocione ironico. Le risate degli spettatori si fecero sentire.

-Voglio dire... Se fosse tornato Loki ce ne accorgeremmo! Vi giuro che se incontrerò per strada una capra verde con un paio di corna dorate, sarò il primo a renderle onore e ad inginocchiarmi ai piedi di sua magnificenza!

Astrid sentì un magone salire in gola. Cercò di immaginarsi la faccia di questo Loki, ma ricordava di aver visto di sfuggita una foto su un giornale. Si chiese se avesse a che fare con il mostro che aveva visto sott'acqua. Era stato strano: un attimo prima aveva percepito la sua energia e l'attimo dopo era scomparsa nel nulla. Non si era allontanata. Si era spenta all'improvviso come se fosse uscita da una porta che apriva su un altro mondo. Una volta aveva letto del ponte del ponte di Einstein-Rosen, un ponte spazio temporale. Poteva avere senso dato che quel bestione era sbucato dal nulla all'improvviso. Fortunatamente lo SHIELD aveva individuato la perturbazione anomala dei raggi gamma qualche ora prima e si era adoperato per studiarla da vicino, quindi c'era speranza di scoprire in tempo un nuovo attacco.

Una voce femminile e il rumore inconfondibile delle eliche di un elicottero adesso avevano conquistato il primo piano.

-Abbiamo un collegamento sul posto. Al, mi senti?

-Sì, eccomi. Mi trovo su un elicottero di pattuglia e cerchiamo di avvicinarci al luogo e... Eccolo! Eccolo! Lo vedete?

Sullo schermo apparve una città devastata e in fiamme. Le persone correvano a destra e a manca. Al centro di una piazza c'era un gigante incandescente che si faceva strada senza scrupoli, agitando le braccia e radendo al suolo pali, monumenti, edifici. Sembrava una citta lontana, non c'erano alti grattacieli come a New York. Che si fosse spostato da un'altra parte del Pianeta?

-Oh, mio Dio! È pazzesco!

-La gente cerca di mettersi in salvo!

Si sentivano in lontananza delle urla stridule, di panico. Venivano inquadrate lastre di cemento spaccate, fiamme, cavi saltati, automobili cappottate. Il getto d'acqua che veniva spruzzato addosso al gigante, non lo stava rallentando, anzi, lo infastidiva ulteriormente. Camminava portandosi dietro le tonnellate di carbone e lava che costituivano il suo corpo, tra un ruggito e l'altro.

Jarvis aveva preso a chiamarla. Si infilò le scarpe, strofinò i capelli e si affrettò verso la porta, mentre la televisione sensazionalistica ancora riportava al pubblico la tragedia tenendo incollati gli spettatori col terrore e la disperazione, sollevando dubbi, istigando frustrazione e sparpagliando malcontento.

-I vigili del fuoco cercano di spegnere le fiamme attorno. È tutto inutile! Ora sta distruggendo un palazzo!

-È orribile! A cosa starà puntando? Da dove è arrivato? Qui in redazione mi dicono che qualcuno l'ha visto spuntare dall'oceano...

-Non lo so con certezza, Carol, ma la domanda che sono sicuro si stiano ponendo tutti è: dove sono gli Avengers?