Ti aiuto io✔

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*pov's Sofia *
Ore 11:00
Mi sveglio con calma e mi alzo dal letto che mi urla di non lasciarlo.

Apro le finestre di camera mia e con la luce del sole, sul comò vedo un bigliettino.

Amore mio, sono tornato a casa.
Stai dormendo e sei la più bella del mondo, anche in questi casi.
Sappi che sono andato via alle 7 e la sveglia è suonata due ma non sono riuscito a svegliarti, non volevo disturbarti.
Appena esci da scuola, chiamami.
Pranziamo insieme,se ti va.
Ti amo.

Rimango con quel foglietto tra le mani e un sorriso stampato in faccia.
Lo amo, dio se lo amo.

Poggio il foglietto sul comò e corro a prendere il telefono sul comodino.

A Federico❤
<<Amore, buongiorno.
Mi manchi già. Oggi io a scuola non ci vado, devo aiutare Emiliano a fare delle torte per sua mamma ma poi torno a scuola per vedere gli allenamenti della squadra. Quindi ok,  alle 3:00 ci vediamo a scuola. Ti amo>>

Lascio il telefono in camera mia e mi dirigo in bagno.

Oggi voglio mettermi un leggins e una felpa grande, tanto.

Entrando in bagno, all'occhio mi salta una felpa di Kris. È stupenda.

La prendo e vado in camera sua.
Busso e entro.

Kristian:"Buongiorno"

Si sta allacciando le scarpe.

Io:"Presti?"
Gli mostro la felpa.

Kristian si avvicina.

Kristian:"La felpa con la scritta fluo? È la mia preferita però"

Sbuffo ma lui annuisce.

Io:"Ti amo"

Faccio per andarmene ma mi fermo.

Io:"Non vengo a scuola, bye"
Esco dalla stanza

Kristian:"In che senso?"
Mi segue fino in bagno.

Io:"Aiuto Emiliano a fare delle cose e poi vado alla partita della squadra di basket"

Rotea gli occhi.

Kristian:"Ci vediamo stasera tizia."
Va via.

Io chiudo la porta.

Mi preparo per bene e appena termino anche la mia acconciatura, ritorno in camera.

Prendo la borsa, metto il telefono e vado via.

C'è freddo.
Tanto.

Tra un brivido e l'altro, alzo il cappuccio e tiro quei due lacci per stringere il cappuccio.

Casa di Emiliano non è lontana da qui.

Anche perché la sua si riconosce tra mille.

È l'ultima sulla collina.
Una villetta stile moderno con due garage e un giardino.

Tipico da fighetto.

Quindi, il tragitto non è lungo.
Dopo perfettamente 20 minuti arrivo davanti la fantomatica casa.

Apro la borsa e tiro fuori il telefono.

Nonostante i pollici ghiacciati riesco a scrivere un piccolo messaggio.

A Emiliano
<<Mi vieni ad aprire?>>

La risposta non arriva ma il cancelletto si apre.

Per Sempre Insieme||Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora